Serena conduce operaclassica eco italiano

COMUNICATO STAMPA

IL TEATRO PATOLOGICO DEBUTTA AL NAZIONALE CON IL SOGNO DI SIMON BOCCANEGRA

Lo spettacolo, scritto e diretto da Dario D’Ambrosi, è una personale rielaborazione dell’opera lirica di Verdi a misura di attore con disabilità 

Sul palco la Compagnia stabile del Patologico 

Sabato 23 novembre (ore 20.00) e domenica 24 novembre (ore 18.00)

al Teatro Nazionale

Tra gli appuntamenti che precedono e introducono l’apertura della nuova Stagione dell’Opera di Roma – il 27 novembre con il Simon Boccanegra di Verdi -, al Teatro Nazionale (Via del Viminale 51) debutta una nuova produzione, Il sogno di Simon Boccanegra.  Lo spettacolo teatrale – in scena sabato 23 novembre (ore 20.00) e domenica 24 novembre (ore 18.00)  è un adattamento del tutto inedito dell’opera lirica di Verdi, scritto e diretto da Dario D’Ambrosi e prodotto dal Teatro Patologico in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma e con il supporto dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata e della Fondazione Angelini. Un progetto unico in cui mondo della lirica e dell’arteterapia si incontrano, con protagonisti sul palco gli attori con disabilità della Compagnia stabile del Patologico.  

«Apriamo le porte del Teatro dell’Opera di Roma al Teatro Patologicouna straordinaria realtà artistica i cui protagonisti sono attori con disabilità psichica, – dice il Sovrintendente della Fondazione lirica capitolina Francesco Giambrone – proprio nell’anno in cui si ricorda Franco Basaglia, riformatore sociale di fondamentale importanza per il nostro Paese, che con la legge 180 chiuse le strutture manicomiali in Italia. Sarà un doppio Simon Boccanegra: quello di Giuseppe Verdi sul palcoscenico del Costanzi e quello degli attori della Compagnia stabile del Teatro Patologico – guidati dalla visionarietà e dalla passione di Dario D’Ambrosi, a cui abbiamo chiesto di rileggere e raccontarci dal loro punto di vista la trama dell’opera che inaugura la nostra stagione – al Teatro Nazionale. Una storia che parla di temi universali e senza tempo che riguardano tutti noi e che ci permettono di capire quali siano ancora oggi le distanze da colmare, le differenze da superare, i muri da abbattereUna doppia inaugurazione che apre la Stagione 2024/25 dell’Opera di Roma facendo vivere i due palcoscenici, del Teatro Costanzi e del Nazionale, di cui siamo molto orgogliosi. Una sfida artistica inedita, un momento di grande teatro, un’esperienza unica e imperdibile per il nostro pubblico e per tutta la nostra comunità». 

«Tenendo conto delle patologie singole e condivise, il potenziale di ognuno e ciò che dalle stesse malattie può essere estrapolato (e diventare così risorsa, novità e non più disagio) – dice Dario D’Ambrosi, regista, drammaturgo, creatore del movimento teatrale chiamato Teatro Patologico, che ha come principale mission l’integrazione delle abilità della persona con disabilità nel contesto delle Arti tutte – si è approfondito il materiale umano di cui ogni singolo attore disabile è prezioso portatore, ambientando lo spettacolo in un luogo inedito (un Conservatorio), dove il lavoro del Teatro Patologico nell’arteterapia si armonizza perfettamente con la messa in scena di un Simon Boccanegra assolutamente affascinante. Forti delle esperienze fatte con gli adattamenti di testi classici come Medea, Tito Andronico, La Divina Commedia Don Chisciotte, abbiamo trovato questa soluzione per raccontare e fare terapia mentale mettendo tutti gli attori disabili in condizione di esprimere al meglio la loro natura. La connessione tra i temi toccati – gli affetti familiari e personali, la battaglia per l’affermazione della propria voce e di una diversa visione del mondo – e la straordinaria capacità dei protagonisti sul palco di narrare i piccoli, grandi drammi delle persone, alla fine restituiscono totalmente il senso profondo della storia di Simon Boccanegra, emozionando in maniera semplice e trasversale». 

Lo spettacolo vede protagonisti sul palco gli attori con disabilità della Compagnia stabile del Patologico e racconta di uno scontro tra promotori della musica del corpo e dell’anima. Ad emergere da questo conflitto è tutta la potenza della teatralità degli attori con disabilità, che cattura la scena stravolgendo la drammaturgia classica per trasportare il pubblico nel mondo e nella musica che lo compone. La drammaturgia è di Dario D’Ambrosi, gli interventi musicali di Francesco Crudele, Ilaria Serrato e Maurizio Proietti. Scene e costumi sono rispettivamente di Danilo Mancini e di Mario Celentano. Luci di Danilo Facco. Assistenti Matteo Binetti e Ilaria Serrato

Biglietti in vendita sul sito https://www.operaroma.it/, al botteghino del Costanzi e la sera dello spettacolo anche al Nazionale a partire da un’ora prima dell’inizio

Info https://www.operaroma.it/spettacoli/il-sogno-di-simon-boccanegra/ 

Foto dello spettacolo Il sogno di Simon Boccanegra

https://drive.google.com/drive/folders/1CzEFN3nMl0MnuELozjCHpGbKjdGERvQc?usp=sharing

Credito fotografico: Fabrizio Sansoni 

L’UTILIZZO DELLE FOTO È CONCESSO ESCLUSIVAMENTE PER ARTICOLI SULLO SPETTACOLO E CON OBBLIGO DI CITARE IL CREDITO FOTOGRAFICO INDICATO

22 novembre 2024

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Cosimo Manicone

responsabile ufficio stampa

cosimo.manicone@operaroma.it 

Paolo Cairoli

direttore della comunicazione

paolo.cairoli@operaroma.it   

STAGIONE 2024/2025 DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Il sogno di Simon Boccanegra

adattamento e regia di Dario D’Ambrosi

dietro lo sguardo dei ragazzi disabili del Teatro Patologico 

DRAMMATURGIA DARIO D’AMBROSI

INTERVENTI MUSICALI FRANCESCO CRUDELE, ILARIA SERRATO, MAURIZIO PROIETTI

SCENE DANILO MANCINI

COSTUMI MARIO CELENTANO

LUCI DANILO FACCO

ASSISTENTI MATTEO BINETTI, ILARIA SERRATO

COMPAGNIA DEL TEATRO PATOLOGICO

PRODUZIONE TEATRO PATOLOGICO IN COLLABORAZIONE CON IL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA E CON IL SUPPORTO DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA E DELLA FONDAZIONE ANGELINI

TEATRO NAZIONALE (Via del Viminale, 51)

sabato 23 novembre ore 20.00

domenica 24 novembre ore 18.00 

foto dello spettacolo Il sogno di Simon Boccanegra

credito fotografico: Fabrizio Sansoni 

foto

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *