A 81 anni dall’eccidio di Forno e delle stragi nazifasciste della Provincia di Massa Carrara
XVIII edizione del Premio Maresciallo Ciro Siciliano
(Medaglia d’Oro al Merito Civile )
“Pace, Giustizia, Libertà, Democrazia”13 Giugno 1944 – 13 Giugno 2025
Medaglia del Presidente della Repubblica
MASSA – CARRARA – Pace, memoria e altruismo sono i temi a cui è dedicata questa diciottesima edizione del premio Pace giustizia libertà democrazia – Maresciallo Ciro Siciliano – Forno 13 giugno 1944- 2025, promosso dall’associazione culturale Eventi sul Frigido. Il concorso, volto alle scuole di ogni ordine e grado, vuole ricordare, sensibilizzando le nuove generazioni, l’importanza del valore della pace in questo periodo storico in cui le guerre divampano nel mondo, con conseguenze inenarrabili sulle popolazioni civili, oggi come ieri. Il Maresciallo Ciro Siciliano, medaglia d’oro al merito civile, in quel 13 giugno 1944, era in licenza di convalescenza quando , resosi conto di ciò che stava accadendo a Forno, paese occupato dai militi della X Mas e da truppe naziste, decise di affrontare il comando tedesco per chiedere di risparmiare almeno le donne, i bambini e gli anziani del luogo, ormai sotto tiro. Purtroppo venne fucilato insieme ad altri giovani che erano stati rastrellati, accusati di essere sostenitori della lotta partigiana. Diede la sua vita per salvare la popolazione: un gesto di eroismo che ci riporta alla memoria Salvo D’Acquisto.
Un premio , dunque, che si rinnova ogni anno nei valori che sono alla base della nostra Costituzione e invita scuole, docenti e alunni, ad aprire una riflessione su quello che è accaduto in terra apuana nell’ultima guerra mondiale e sugli orrori dei conflitti odierni. Il bando di concorso, tramite l’ufficio Usp Massa Carrara, è stato inoltrato a tutti i circoli scolastici.
Le scuole potranno cominciare a lavorare su queste tematiche. Tra i tre manifesti che la giura sceglierà, uno sarà utilizzato come manifesto celebrativo ufficiale per la ricorrenza del 13 giugno 2025.
La data di scadenza per la presentazione degli elaborati è fissata il giorno 24 Aprile 2025. I premi in denaro (1500 euro, montepremi previsto a salire) saranno destinati alle scuole vincitrici. Nel contesto del premio si inserisce anche lo speciale associazione Eventi sul Frigido “Vogliamo crescere persone belle e non bulle” 7° Premio Bontà Maestro Giuseppe Fruzzetti, che sarà attribuito a uno studente o studentessa ( o gruppo) che si siano particolarmente distinti in atti di generosità e di bontà verso il prossimo, per sensibilizzare al dilagante fenomeno del bullismo. Un ringraziamento alla Famiglia Siciliano, Comune di Massa, Provincia di Massa Carrara e Regione Toscana che hanno sempre sostenuto il premio, oltre che Usp (Ufficio scolastico provinciale) e le associazioni Anpi, Fivl, Anfcdg, Anvcg, Arma dei Carabinieri, le associazioni culturali Occhioni&Magrini, Accademia apuana della Pace, Insieme e Confimpresa Massa Carrara. Saranno assegnati altri premi messi a disposizione di enti e associazioni tra cui la targa al M.llo Maggiore Pietro Pratici. Per info angela.mf@libero.it Cav. Angela Maria Fruzzetti 3208336417
Ciro Siciliano nacque a Portici il 20 novembre 1908, figlio di Enrico e di Maria Peluso. Si arruolò nell’Arma dei Carabinieri il 10 marzo 1927 e al termine del Corso di formazione presso la Legione allievi di Roma fu assegnato alla stazione di Torre Annunziata Porto, dipendente dalla Legione di Napoli. Il 3 ottobre 1931 iniziò a frequentare il Corso allievi sottufficiali presso la Scuola centrale di Firenze.Promosso vicebrigadiere il 28 febbraio 1933, ricoprì l’incarico di addetto dapprima alla stazione carabinieri di Sant’Angelo dei Lombardi e poi presso quella di Sessa Aurunca. Il 1º giugno 1936 si imbarcò a Napoli per raggiungere Massaua, in Africa Orientale Italiana. Giunto in Eritrea, svolse incarichi presso la Scuola allievi Zaptiè (9 giugno 1936), il Gruppo autonomo di Addis Abeba (1º aprile 1937) e poi presso la Legione provvisoria di quella città (1º luglio 1937). Il 31 ottobre 1937 fu promosso brigadiere. Nel marzo 1938 si imbarcò a Mogadiscio per ritornare in Italia e nel settembre di quello stesso anno assunse il comando della stazione carabinieri di Forno, reparto alle dipendenze della Legione carabinieri di Livorno. Il 15 aprile 1942, in piena seconda guerra mondiale, venne promosso maresciallo d’alloggio. Nell’estate del 1944 si trovava sempre a Forno, una piccola frazione di cavatori in provincia di Massa, situata ai piedi delle Alpi Apuane.[ Il 13 giugno 1944 non era in caserma, ma si trovava a casa in quanto in convalescenza perché febbricitante. Quando seppe dell’arrivo dei militari nazifascisti ritornò subito in caserma e il suo arrivo, cui seguirono le sue vementi proteste contro i tedeschi e il loro comportamento, fece sì che tutta la popolazione considerata non atta alle armi venisse separata da quella destinata ad essere passata per le armi e concentrata in via Dei Campi. Venne fucilato quello stesso giorno su ordine del tenente della Xª Flottiglia MAS Umberto Bertozzi, dopo essere stato brevemente interrogato, nell’eccidio nazifascista tristemente noto come strage di Forno, avvenuta in seguito alla riconquista di Forno da parte di militari della Repubblica Sociale Italiana e tedeschi al comando del maggiore Reder, che solo quattro giorni prima era stata occupata da formazioni partigiane di «Tito» e proclamata Repubblica Libera di Forno. Le SS tedesche, unitamente a reparti della Xª MAS[7], lo accusarono di collaborazionismo con le bande partigiane di Marcello Garosi per aver consegnato ai partigiani la caserma dei carabinieri, dove avevano stabilito il loro comando, e avervi fraternizzato.
Aveva 36 anni ed era coniugato con Anna Pegollo, originaria di Forno, con la quale aveva avuto due figli, Marisa Luisa nel 1941 ed Enrico Adamo nel 1942.
Premio Ciro Siciliano
Dal 2007, con l’associazione Eventi sul Frigido e la famiglia Siciliano, si svolge il premio-concorso “Maresciallo Ciro Siciliano – Pace giustizia libertà democrazia”, rivolto in particolare agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado i quali affrontano il tema della memoria dei fatti accaduti nel 1944 attraverso elaborati scritti, poesie, interviste e disegni grafici.
Il Maresciallo è stato decorato con Medaglia d’oro al merito civile alla memoria
«In licenza di convalescenza, appreso che le truppe tedesche avevano catturato per rappresaglia la popolazione di Forno di Massa con il chiaro intento di passarla per le armi, con ferma determinazione e sprezzo del pericolo, affrontava il comandante del contingente tedesco riuscendo ad ottenere la liberazione di tutti gli anziani, le donne, i bambini ed i religiosi, venendo però a sua volta fucilato dai nazifascisti, unitamente ad altri 51 uomini inermi. Chiaro esempio di elevatissime virtù civiche ed eccezionale senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. 13 giugno 1944, Forno (MS).
Ufficio stampa Taraeditoria&Comunicazione