Massa, al primo posto la sicurezza: disagi in via Benedetto Croce dopo i lavori

Massa – La recente riqualificazione di via Benedetto Croce, completata da pochi mesi, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sull’efficacia delle scelte progettuali. Se da un lato l’intervento mirava a migliorare il decoro urbano e promuovere una mobilità sostenibile, dall’altro sta mostrando criticità che incidono direttamente sulla sicurezza di automobilisti, pedoni e ciclisti.

I problemi emergono soprattutto nelle intersezioni con le vie adiacenti, dove la visibilità è stata notevolmente ridotta. Gli incroci con strade come via Fratelli Rosselli e via Pascoli, ad esempio, sono oggi considerati punti critici per il traffico locale. Automobilisti e residenti segnalano che l’introduzione della pista ciclabile e la modifica delle carreggiate hanno reso più difficoltose le manovre, aumentando il rischio di incidenti.

“Al primo posto deve esserci la sicurezza. Non possiamo accettare che un progetto pensato per migliorare la viabilità urbana crei situazioni di pericolo, specialmente per chi vive e lavora in questa zona”, sottolinea Daniele Tarantino, consigliere comunale del gruppo PD.

Un altro tema caldo riguarda la velocità dei veicoli. Con la carreggiata più stretta e l’assenza di misure dissuasive adeguate, molti tratti di via Benedetto Croce si prestano ad essere percorsi a velocità elevate. I pedoni si trovano spesso in difficoltà, specie nei tratti lineari, dove l’assenza di attraversamenti pedonali rialzati o segnaletica chiara rappresenta un rischio concreto.

Accanto al problema della sicurezza, non si può ignorare l’impatto che il nuovo assetto ha avuto sui parcheggi. La riduzione di oltre la metà degli spazi di sosta ha messo in difficoltà i residenti, costretti a cercare posti auto lontani dalle proprie abitazioni, e ha penalizzato le attività commerciali della zona, che stanno registrando un calo di clientela.

“Non basta intervenire sull’estetica o sulla sostenibilità per migliorare la vivibilità di un quartiere. Serve un piano che tenga conto di tutte le esigenze, prima fra tutte quella di garantire sicurezza e accessibilità per tutti gli utenti della strada”, aggiunge Tarantino.

I residenti della zona chiedono soluzioni concrete. Tra le proposte più ricorrenti vi sono l’introduzione di dossi rallentatori, l’installazione di semafori intelligenti o rotatorie agli incroci più trafficati, e la revisione della segnaletica per migliorare la visibilità. Inoltre, molti suggeriscono la creazione di parcheggi alternativi nelle immediate vicinanze per compensare la perdita di posti auto lungo la via.

Via Benedetto Croce, pensata come simbolo di una città più moderna e sostenibile, rischia ora di diventare un esempio di scelte poco ponderate. La sicurezza deve tornare al centro delle priorità. È necessario agire tempestivamente per correggere gli errori e garantire che la strada risponda davvero alle esigenze di chi la vive ogni giorno.

Ufficio stampa Taraeditoria&Comunicazione 

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