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In cartellone il 16, 17 e 18 gennaio 2025, LAC da Il lago dei cigni, con la coreografia di Jean-Christophe Maillot

La musica è di Pëtr Il’ič Čajkovskij con aggiunte di Bertrand Maillot.

 Proseguono le serate dedicate al balletto con la Compagnia Les Ballets de Monte-Carlo.

Sul podio, alla testa dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Garrett Keast.

Firenze, 14 gennaio 2025 – Proseguono gli spettacoli dedicati al balletto con la compagnia  Les Ballets de Monte-Carlo. Dopo Roméo et Juliette,tre appuntamenti dedicati al LAC da Il lago dei cigni – il capolavoro di Pëtr Il’ič Čajkovskij in scena con l’aggiunta di musiche di Bertrand Maillot –  in Sala Grande: il 16 e 17 gennaio 2025 alle ore 20 e il 18 gennaio 2025 alle ore 15:30.

Sul podio il maestro Garrett Keast alla guida dell’Orchestra del Maggio; la coreografia è di Jean-Christophe Maillot; le scene sono curate da Ernest Pignon-Ernest e i costumi da Philippe Guillotel. Le luci sono di Jean-Christophe Maillot e Samuel Thery; la drammaturgia è di Jean-Christophe Maillot Jean Rouaud.

Protagonisti in scena, nei ruoli principali e nelle differenti rappresentazioni, diversi interpreti di Roméo et JulietteMatèj Urban e Alvaro Prieto interpretano Il Re; Laura Tisserand è La Regina; Sua Maestà la Notte è interpretata da Mimoza Koike Marianna BarabasJérôme Tisserand Jaeyong An vestono i panni de Il Principe; Lou Beyne e Juliette Klein sono Il Cigno Bianco e Lydia Wellington Ashley Krauhaus sono Il Cigno Nero.

La parte del Confidente del Principe è interpretata da Simone Tribuna Daniele Delvecchio; Gli Arcangeli delle Tenebre sono Jaat Benoot e Alessio Scognamiglio e  Lennart Radtke e Koen Havenith.

Katrin Schrader e Victoria Ananyan sono Le Vanitose; Elena Marzano è La falsa Indifferente; Le Libertine sono interpretate da Anissa Bruley e Ashley Krauhaus e da Kathryn McDonald e Ekaterina Mamrenko. Chiudono il cast principale Portia Adams Victoria Ananyan nei panni de La Divoratrice.

Lo spettacolo, che si lega naturalmente a quello appena andato in scena di Roméo et Juliette, sempre nella re-interpretazione di Jean-Christophe Maillot, si basa sul concetto che il pubblico spesso ricorda il balletto de Il lago dei cigni per il suo formidabile II atto, un vero monumento del repertorio classico immediatamente identificabile per la coreografia  bianca e la celeberrima partitura di Pëtr Il’ič Čajkovskij; la trama stessa dell’opera sembra essere ‘svanita’ al suo interno.

Da questo punto di vista si può considerare il secondo atto de Il lago dei cigni come uno dei primi esempi di balletto astratto, da contemplare senza dare troppo peso alla trama e a ciò che essa intende raccontare. Allo spettatore dunque non si chiede di analizzare, ma solo di godere della pura estetica del Lago e della bellezza di un movimento che basta a sé stesso. LAC di Maillot mette nuovamente al centro dello spettacolo la narrazione. Ne Il lago dei cigni tutto è oscuro, complicato, ricco di significati nascosti: una suggestione quella del cigno dalle profonde ed antiche radici che partono dai miti greci, nordici e russi, che nel tempo ne hanno fatto sempre un affascinante essere ibrido.

Nella sua creazione Maillot sceglie di tornare al passato, ai tormenti propri della storia che è direttamente legata alle nostre paure infantili, ai terrori notturni. Queste esperienze sepolte nel profondo della nostra memoria, vengono qui risvegliate e inserite in un contesto familiare nel quale l’odio degli adulti riesce a sopraffare la benevolenza dei genitori. Il passaggio dallo stato animale a quello umano attraversa l’intera opera e ci interroga sulla nostra stessa natura.

Jean-Christophe Maillot fa dunque rivivere i tormenti di una storia legata ai nostri incubi. Queste esperienze sepolte vengono resuscitate e combinate su uno sfondo familiare machiavellico usato per presentare un balletto marcato dai contrasti. Il cambiamento da animale a essere umano pervade l’intera vicenda e mette in discussione la nostra stessa natura.

L’opera:

In Lac, Maillot rivisita il mito del principe Siegfried e del suo amore per Odette, la donna-cigno, esaminando i temi dell’identità, del desiderio e dei conflitti interiori con grande profondità psicologica. Le relazioni tra i personaggi si sviluppano in una trama complessa e sfaccettata, che mette in luce emozioni universali, come la lotta tra il bene e il male, incarnata da Odette e Odile.

Per la sua personale visione del Lago dei cigni, Jean-Christophe Maillot centra l’attenzione sul secondo atto e si riconnette con i tormenti di un racconto che affronta paure infantili e terrori notturni. Il passaggio dallo stato animale a quello di essere umano attraversa l’intera opera. Che ci interroga sulla nostra stessa natura. Noi crediamo di essere diversi dagli animali per la nostra capacità di compiere delle scelte. Ma davvero solo noi ne siamo capaci? Non siamo in fondo anche noi smarriti esattamente come questo principe? Jean-Christophe Maillot ce lo mostra esitante fra il bianco e il nero, il bene e il male, il candore e l’erotismo. Innovativa anche la partitura musicale che fonde le musiche originali di Pëtr Il’ič Čajkovskij ad altre aggiunte da Bertrand Maillot.

La compagnia Les Ballets de Monte-Carlo

Il 1909 segna l’inizio di un forte radicamento dell’arte coreografica a Monaco. Sergej Djagilev presenta per la prima volta a Parigi i suoi Balletti Russi. Questi si stabiliscono a Montecarlo, che diventa il loro laboratorio creativo per due decenni. Dal Principato, Djagilev riforma il balletto della sua epoca in tutte le sue forme. Alla sua morte nel 1929 la compagnia viene sciolta. Molte personalità e coreografi la fanno rinascere sotto diversi nomi, ma nel 1951 scompare  definitivamente. Nel 1985 nasce la Compagnie des Ballets de Monte-Carlo, per volontà di S.A.R. la Principessa di Hannover, che desidera proseguire la tradizione coreutica monegasca. La nuova Compagnia è diretta da Ghislaine Thesmar e Pierre Lacotte, poi da Jean-Yves Esquerre.

Nel 1993 S.A.R. la Principessa di Hannover nomina alla guida dei Ballets de Monte-Carlo Jean-Christophe Maillot. Forte di un’esperienza acquisita presso la Rosella Hightower e John Neumeier, oltre ad essere il coreografo e direttore del Centre Choréographique National di Tours, Maillot imprime una svolta alla compagnia, per la quale crea più di trenta balletti, di cui molti entreranno nel repertorio delle grandi compagnie internazionali fra i quali si ricordano Vers un pays sage (1995); Romeo e Giulietta (1996); Cenerentola (1999); La Belle (2001); Le Songe (2005); Altro Canto (2006); Faust (2007); LAC – da Il lago dei cigni (2011); Chore(2013) e Casse-Noisette Compagnie (2013).

Inoltre Jean-Christophe Maillot arricchisce il repertorio della compagnia permettendo anche a coreografi emergenti di lavorare con i cinquanta danzatori dei Ballets fra i quali figurano Sidi Larbi Cherkaoui, Shen Wei, Alonzo King, Emio Greco, Chris Haring, Marco Goecke, Lucinda Childs e Marie Chouinard.

Nel 2000 Maillot crea il Monaco Dance Forum, vetrina internazionale della danza che presenta un’eclettica varietà di spettacoli, mostre, laboratori e conferenze. La compagnia partecipa regolarmente a questo festival, così come la Académie Princesse Grâce.

La locandina:

LAC – DA IL LAGO DEI CIGNI

Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Musica originale addizionale di Bertrand Maillot

Direttore Garrett Keast

Coreografia Jean-Christophe Maillot

Scenografia Ernest Pignon-Ernest

Costumi Philippe Guillotel

Luci Jean-Christophe Maillot e Samuel Thery

Drammaturgia Jean-Christophe Maillot e Jean Rouaud

Il Re Matèj Urban / Alvaro Prieto (18/01)

La Regina Laura Tisserand

Sua Maestà la Notte Mimoza Koike / Marianna Barabas (18/01)

Il Principe Jérôme Tisserand / Jaeyong An (18/01)

Il Cigno Bianco Lou Beyne / Juliette Klein (18/01)

Il Cigno Nero Lydia Wellington / Ashley Krauhaus (18/01)

Il Confidente del Principe Simone Tribuna / Daniele Delvecchio (18/01)

Gli Arcangeli delle Tenebre Jaat Benoot & Alessio Scognamiglio / Lennart Radtke & Koen Havenith (18/01)

I Pretendenti

La Vanitosa Katrin Schrader / Victoria Ananyan (18/01)

La falsa Indifferente Elena Marzano

Le Libertine Anissa Bruley & Ashley Krauhaus / Kathryn McDonald & Ekaterina Mamrenko (18/01)

La Divoratrice Portia Adams / Victoria Ananyan (17/01)

I cacciatori Kozam RadouantAlejandro Moya VaqueroLukas SimonettoRoger NevesRiccardo MambelliIge CornelisArtjom MaksakovChristian TworzyanskiKizuki Matsuyama

I loro amici Isabelle Maia;Sooyeon Yi / Lucía Alfaro Córcoles (18/01);Candela Ebbesen;Emma Knowlson;Ekaterina Mamrenko / Kathryn McDonald & Anissa Bruley (18/01)

Le Chimere Isabelle MaiaKathryn McDonald / Anissa Bruley (18/01)Ekaterina MamrenkoEmma KnowlsonAshley Krauhaus / Elena Marzano (18/01)Lucía Alfaro CórcolesCandela EbbesenPortia AdamsEmilee BlakeSooyeon Yi

La corte Anissa Bruley; Ige Cornelis; Katrin Schrader; Riccardo Mambelli; Candela Ebbesen / Portia Adams (18/01); Zino Merckx; Isabelle Maia; Kizuki Matsuyama; Kathryn McDonald; Roger Neves; Ashley Krauhaus / Lucía Alfaro Córcoles (18/01); Christian Tworzyanski; Elena Marzano; Artjom Maksakov; Sooyeon Yi; Cristian Oliveri; Emilee Blake; Alejandro Moya Vaquero

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Les Ballets de Monte-Carlo

Sotto la presidenza di S.A.R. la Princesse de Hanovre

Durata 2 ore e 5 minuti circa

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