comunicato stampa
Il Barbiere di Siviglia, immortale capolavoro di Gioachino Rossini,
ritorna nel coloratissimo allestimento scenico di Crivelli-Luzzati-Calì
per la Stagione lirica e di balletto 2024-2025
Venerdì 14 marzo alle 20.30 (turno A) per la Stagione lirica e di balletto 2024-2025 del Teatro Lirico di Cagliari va in scena il quinto appuntamento; ritorna infatti a Cagliari, dopo 7 anni (l’ultima edizione risale al settembre 2018), uno dei capolavori musicali più popolari e amati: Il Barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini, tratto dalla commedia Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, e musica di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 – Parigi, 1868).
L’allestimento, del 1999, arriva dal Teatro di San Carlo di Napoli, ed è firmato, per la regia, ripresa a Cagliari da Daniela Zedda, da Filippo Crivelli (Milano, 1928-2022), acuto interprete, artista versatile dagli ampi interessi e dalla lunga carriera che è stato autore apprezzatissimo di memorabili spettacoli. Le scene, colorate, divertenti e poetiche sono di Emanuele Luzzati, i costumi, eleganti, curati e di ottima fattura, di Santuzza Calì, ripresi da Paola Tosti, e le luci di Andrea Ledda.
Certamente gradito sarà il ritorno sul podio, alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Lirico, di Salvatore Percacciolo (Sant’Agata di Militello, 1980), direttore, pianista e compositore siciliano, dall’ampio repertorio soprattutto lirico che ha già diretto, al Teatro Lirico di Cagliari, Lucia di Lammermoor nel maggio 2017. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
I due cast vedono, alternandosi, quali raffinati ed espressivi protagonisti: Maxim Mironov (14-16-19-21-23)/Chuan Wang (15-18-20-21-22)(Il conte d’Almaviva); Giulio Mastrototaro (14-16-19-21-23)/Vincenzo Taormina (15-18-20-21-22)(Don Bartolo); Annalisa Stroppa (14-16-19-21-23)/Michela Guarrera (15-18-20-21-22)(Rosina); Daniele Terenzi (14-16-19-21-23)/Marcello Rosiello (15-18-20-21-22)(Figaro); Peter Martinčič (14-16-19-21-23)/Marco Spotti (15-18-20-21-22)(Don Basilio); Chiara Notarnicola (Berta), Giuseppe Esposito (Fiorello/Un ufficiale).
Le vicende storiche del Barbiere di Siviglia, rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Argentina, il 20 febbraio 1816, possono considerarsi leggendarie. Sia il libretto che la musica furono stesi con estrema rapidità per mantenere fede all’impegno che il ventitreenne Rossini prese nell’autunno del 1815 con quel teatro. Quando Rossini firmò il contratto non era stato scelto nemmeno il soggetto dell’opera: il poco tempo a disposizione fu forse una delle ragioni per cui fu scelta la commedia di Beaumarchais, un soggetto collaudato e amato dal pubblico. L’opera di Beaumarchais, infatti, era già stata messa in musica altre sei volte, ma nessuna versione aveva raggiunto la popolarità di quella di Giovanni Paisiello, creata nel 1782 per il Teatro di Corte di San Pietroburgo. Per non urtarne gli ammiratori, Rossini mandò in scena la sua opera con il titolo Almaviva o L’inutile precauzione. Gli ingredienti sono quelli ben noti delle opere buffe italiane: Figaro, un barbiere che sa usare ugualmente bene chitarra e rasoio, filosofo e giullare; Bartolo, vecchio geloso che vuole impalmare la sua pupilla, la graziosa Rosina; un conte che ama la fanciulla e intende sottrarla alle grinfie del vecchio; un maestro di musica avido e specialista in calunnie… e intorno servi chiassosi e invadenti.
L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 50 minuti circa compreso l’intervallo, viene rappresentata ovviamente in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.
Le due recite per le scuole che prevedono l’esecuzione in forma ridotta dell’opera della durata complessiva di 60 minuti circa, sono: martedì 18 e venerdì 21 marzo sempre alle 11. Nel ruolo di narratrice l’attrice cagliaritana Michela Atzeni.
La campagna abbonamenti per la Stagione lirica e di balletto è ancora aperta per i nuovi abbonamenti fino a domenica 4 maggio 2025 (termine ultimo per abbonarsi ad un numero ridotto di spettacoli).
Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da giovedì 17 ottobre 2024 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.
I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.
Prezzi biglietti: platea da € 75,00 a € 50,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 40,00 (settore rosso), da € 50,00 a € 30,00 (settore blu); I loggia da € 55,00 a € 40,00 (settore giallo), da € 45,00 a € 30,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); II loggia da € 35,00 a € 25,00 (settore giallo), da € 25,00 a € 20,00 (settore rosso), da € 20,00 a € 15,00 (settore blu).
Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all’affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.
Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 5, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori e le università.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio. È chiusa, invece, i giorni festivi e i lunedì successivi alle domeniche di spettacolo.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.com. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it.
La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.
Cagliari, 10 marzo 2025
Pierluigi Corona
Responsabile Ufficio Stampa
Teatro Lirico di Cagliari, via Efisio Cao di San Marco, 09128 Cagliari – Italia
telefono +39 0704082209 – stampa@teatroliricodicagliari.it – www.teatroliricodicagliari.it
Stagione lirica e di balletto 2024-2025
Il Barbiere di Siviglia
melodramma buffo in due atti
libretto Cesare Sterbini, dalla commedia Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
musica Gioachino Rossini
La trama
La scena si rappresenta in Siviglia.
Atto I
Quadro primo – Una piazza di Siviglia.
È prossima l’alba. Davanti alla casa del dottor Bartolo, il conte d’Almaviva fa una serenata a Rosina; ma poiché alla finestra nessuno si fa vivo, licenzia la compagnia di suonatori che ha assoldato e si nasconde sotto un portico ad aspettare un’occasione più propizia.
Ed ecco sopraggiungere Figaro, barbiere, faccendiere, sensale d’ogni negozio, factotum della città: e vecchia conoscenza del conte. Del quale si dichiara subito a disposizione, cominciando con l’informarlo che Rosina, la bella da lui occhieggiata a Madrid nelle sale del Prado, non è la figlia ma soltanto la pupilla del dottor Bartolo. Ora con costui, che da poco s’è stabilito a Siviglia, Figaro è di casa: potrà dunque aiutare il conte ad avvicinare la ragazza. La quale intanto, uscito il tutore, s’è messa dietro la gelosia ad ascoltare la dichiarazione d’amore che, in forma d’una nuova serenata, il conte le rivolge, ma sotto il nome di Lindoro; ché egli non vuole conquistarla in virtù delle ricchezze né del blasone. E Figaro dà i suoi consigli: Almaviva si travestirà da soldato; e poiché in quel giorno arriva a Siviglia un reggimento, con un falso biglietto d’alloggio potrà essere ospitato in casa del dottore. Anzi il conte si fingerà ubriaco, perché d’uno che già casca dal vino il dottore si fiderà più facilmente. Dopo aver dato al conte il suo indirizzo, Figaro entra nella casa del dottore.
Quadro secondo – Camera in casa di don Bartolo.
Rosina freme dal desiderio di far recapitare un biglietto a Lindoro; e Figaro, che appunto è venuto a tentare i primi approcci, le sembra subito l’uomo adatto. Ma il loro dialogo è interrotto dall’arrivo di Bartolo, che induce l’uno a nascondersi e poi l’altra a ritirarsi. Bartolo è accompagnato dal maestro di musica della ragazza, don Basilio, il quale informa l’amico che il conte d’Almaviva, «l’incognito amante della Rosina», è in Siviglia. Bartolo, che vorrebbe sposare la pupilla, ne è preoccupato, ma Basilio lo rassicura; penserà lui a spargere sul conto del rivale tali calunnie da farlo in breve cacciare dalla città. I due vanno a preparare il contratto di nozze, e Figaro e Rosina ne approfittano per riprendere il colloquio interrotto. Figaro fa la sua ambasciata e chiede alla ragazza di rispondere con un biglietto. Rosina esita, ma poi lo consegna: l’aveva già scritto. Torna allora don Bartolo, e s’avvede che dallo scrittoio manca un foglio e che un dito della pupilla è sporco d’inchiostro; ma la ragazza si difende bravamente. In quella, arriva il conte travestito da soldato di cavalleria e in atteggiamento da ubriaco. Al suo biglietto d’alloggio Bartolo oppone un biglietto d’esenzione, ma senza effetto: il finto soldato è deciso a restare e, a un certo punto, passa avventurosamente un suo biglietto a Rosina. A lungo Bartolo s’affanna per metterci le mani sopra: quando riesce, è per cogliere in sua vece la lista del bucato con cui la ragazza l’ha abilmente sostituito. Il soldato alza la voce, sguaina la spada. Ne nasce un pandemonio; e Figaro raccomanda la calma, annunciando che il baccano ha fatto radunare mezza città sulla piazza. Difatti irrompono nella casa i gendarmi, ad arrestare il disturbatore. Ma basta che il finto soldato esibisca al loro ufficiale un certo foglio, perché colui s’irrigidisca sull’attenti e lo lasci libero. Impietrito dallo stupore, Bartolo diviene l’oggetto dell’ilarità generale.
Atto II
Quadro primo – Camera ad uso di studio, in casa di don Bartolo.
Bartolo ripensa all’accaduto: nella faccenda del soldato non vede affatto chiaro, immagina che si tratti di qualche inviato del conte. Picchiano alla porta: entra un giovane che dice di chiamarsi don Alonso e di essere allievo di don Basilio, il quale, ammalato, lo ha mandato a dar lezione a Rosina. È ancora il conte travestito; che per vincere i sospetti del dottore gli consegna il biglietto di Rosina. Potrà servire, gli spiega, a deludere la ragazza dichiarandole che il conte lo dette, per farsi gioco di lei, a qualche altra sua amante. Convinto, Bartolo chiama Rosina; che dunque può prendere la sua lezione di canto mentre Figaro, sopraggiunto al momento giusto, persuade Bartolo a farsi fare intanto la barba: e così, con la scusa di andare a prendere la biancheria, si fa consegnare il mazzo di chiavi da cui toglierà quella della gelosia che dà sulla piazza. Tutto sembra andare per il meglio quando arriva, ignaro di tutto, don Basilio; don Bartolo è sul punto di scoprire la verità ma una borsa del conte, unita alle astuzie di Figaro, persuade don Basilio a battersela, per curare una pretesa febbre scarlattina. Finalmente Figaro può far la barba a Bartolo, coprendo per quanto può il colloquio dei due amanti; ma la sua destrezza non è onnipotente, Bartolo coglie a volo una frase del falso maestro di musica, monta su tutte le furie e lo scaccia. Usciti tutti Berta, la vecchia serva, monologa malinconicamente sull’amore, male universale «che fa tutti delirar».
Quadro secondo – Camera in casa di don Bartolo, come nell’atto primo.
Don Basilio spiega a don Bartolo di non aver mai conosciuto quel tal don Alonso: non sarà stato il conte in persona? Bartolo è ormai deciso a bruciare le tappe: manda don Basilio a chiamare il notaio per le nozze ed esibisce a Rosina il biglietto datole dal preteso Alonso, facendole credere che Figaro e don Alonso siano semplici mezzani per portarla alle voglie del conte d’Almaviva. La ragazza cade nel tranello e, profondamente delusa, accetta di sposare il tutore e gli rivela il piano che aveva concordato con Figaro per la sua fuga. Ma Bartolo è appena uscito a chiamare i gendarmi incaricati di arrestare Figaro e l’amante della ragazza, che questi due appaiono dalla finestra, raggiunta con una scala appoggiata dalla strada, mentre un temporale infuria. Rosina respinge risolutamente l’abbraccio di Lindoro; ma questi lascia cadere il mantello: è lui, il conte d’Almaviva. Felici, i due innamorati stanno per uscire, con Figaro, per la via della finestra, ma constatano che il dottore ha preso la precauzione di toglier la scala. Figaro non si perde d’animo: poiché nel frattempo è arrivato Basilio con il notaio. Si faranno le nozze, subito, anche se ben diverse da quelle per le quali il notaio era stato chiamato. Quando don Bartolo è di ritorno, il colpo è cosa fatta: la precauzione di toglier la scala ha agito al contrario delle sue intenzioni. D’altronde il furore del beffato ha motivo di placarsi perché il conte rinuncia alla dote. Figaro spegne la lanterna, l’ombra protegge gli sposi.
(da: Istituzione dei Concerti e del Teatro Lirico “Giovanni Pierluigi da Palestrina” Cagliari, Numero unico, Stagione lirica 1980-81, Auditorium del Conservatorio di Cagliari, Archivio Storico Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari)
Stagione lirica e di balletto 2024-2025
venerdì 14 marzo, ore 20.30 – turno A
sabato 15 marzo, ore 19 – turno G
domenica 16 marzo, ore 17 – turno D
martedì 18 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!
mercoledì 19 marzo, ore 20.30 – turno B
giovedì 20 marzo, ore 19 – turno F
venerdì 21 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!
venerdì 21 marzo, ore 20.30 – turno C
sabato 22 marzo, ore 17 – turno I
domenica 23 marzo, ore 17 – turno E
Il Barbiere di Siviglia
melodramma buffo in due atti
libretto Cesare Sterbini, dalla commedia Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
musica Gioachino Rossini
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Maxim Mironov (14-16-19-21-23)/Chuan Wang (15-18-20-21-22) tenore
Don Bartolo Giulio Mastrototaro (14-16-19-21-23)/Vincenzo Taormina (15-18-20-21-22) basso
Rosina Annalisa Stroppa (14-16-19-21-23)/Michela Guarrera (15-18-20-21-22) mezzosoprano
Figaro Daniele Terenzi (14-16-19-21-23)/Marcello Rosiello (15-18-20-21-22) baritono
Don Basilio Peter Martinčič (14-16-19-21-23)/Marco Spotti (15-18-20-21-22) basso
Berta Chiara Notarnicola soprano
Fiorello/Un ufficiale Giuseppe Esposito basso
maestro concertatore e direttore Salvatore Percacciolo
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Filippo Crivelli, ripresa da Daniela Zedda
scene Emanuele Luzzati
costumi Santuzza Calì, ripresi da Paola Tosti
luci Andrea Ledda
allestimento del Teatro di San Carlo di Napoli
Stagione lirica e di balletto 2024-2025
Il Barbiere di Siviglia
musica Gioachino Rossini
Gli interpreti
Giovanni Andreoli – Maestro del coro
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solennelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).
Santuzza Calì – Costumi
Nasce a Pulfero (Udine), da padre siciliano e madre friulana. È pittrice, costumista e scenografa. Dopo gli studi classici si è diplomata all’Accademia di Belle Arti sia di Palermo che di Venezia. Tra gli anni ’60 e gli anni ’70 del secolo scorso frequenta i corsi di pittura di Oscar Kokoschka alla Sommerakademie di Salzburg (Austria). Vince tre primi premi internazionali e diventa poi assistente dello stesso Kokoschka. Ottiene quindi mostre e borse di studio in Europa e in America. Nella vecchia Palermo, con Gabriella Saladino, artista preziosa, da sempre amica e collaboratrice, in un grande salone settecentesco si progetta, s’inventa, si propone: nasce un’officina laboratorio. Si usano varie tecniche, dal mosaico alla ceramica, dal legno al metallo, dalla cartapesta all’incisione, alle stampe su stoffe; particolari sono le decorazioni di metallo su legno. Consegue incarichi di lavoro e mostre in Italia, a Parigi, a New York e a Caracas. L’incontro con Emanuele Luzzati (è lui che l’ha portata dentro il mondo del teatro) accende un sodalizio ininterrotto. Un’intesa complice, divertita, straordinaria, che non si è mai limitata al tirar su uno spettacolo con gioia ma sempre continuando a stupirsi entrambi del risultato – come quei bambini che alzano il viso dal loro giocattolo se qualcuno dice loro che hanno creato qualcosa di più che notevole – e interessando soprattutto il senso profondo dell’amicizia e della vita. Ha firmato i costumi – e a volte anche le scene – di circa quattrocento spettacoli: opere liriche, prosa, televisione, balletti, teatro per ragazzi, music-hall, spettacoli di marionette, spettacoli fatti in una stanza, spettacoli dentro a un bosco o dentro a un castello, in teatri romani, in teatri greci, in riva al mare, in Persia a Shiras, a Mashad e in quel posto senza tempo, sospeso tra il vero e l’immaginario, che si chiama Persepolis; e per tante istituzioni italiane ed internazionali – Rossini Opera Festival di Pesaro, Ciclo Verdiano a Parma, Maggio Musicale Fiorentino – e prestigiosi teatri – Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Regio di Torino, Massimo di Palermo, Carlo Felice di Genova, Massimo Bellini di Catania, Opera di Vienna, Opera di Strasburgo, Opera di Parigi, ma anche Londra, Ginevra, Stoccolma, Oslo, Atene. Ha collaborato con celebri artisti e registi quali: Alessandro Fersen, Benno Besson, Aldo Trionfo, Franco Enriquez, Gianfranco De Bosio, Egisto Marcucci, Tonino Conte, Paolo Poli, Filippo Crivelli, Giorgio Pressburger, Maurizio Scaparro, Vittorio Gassman, Lorenzo Salveti, Ermanno Olmi. Il repertorio teatrale per il quale ha realizzato le sue creazioni abbraccia i più grandi autori di prosa ed opera lirica – Vivaldi, Haydn, Paisiello, Cimarosa, Rossini, Verdi, Donizetti, Bellini, Wagner, Mascagni, Leoncavallo, Goldoni, Molière, Racine, Lope de Vega, Shakespeare, Ruzante, Della Porta, Plauto, Aristofane, Eschilo, Sofocle, Euripide, Brecht, Wedekind, Beckett. Ha vinto numerosi premi per i migliori allestimenti e costumi teatrali, tra i quali il prestigioso Premio UBU, gli Olimpici del Teatro nel 2003 e, in seguito altri premi per i migliori costumi dell’anno, precisamente il Premio E.T.I., il Premio Vittorio Gassman e il Premio “Le Maschere del Teatro” consegnatole dal Presidente della Repubblica. In questi ultimi anni si è occupata e si occupa attivamente anche di teatro per bambini e ragazzi, progettando e realizzando scene e costumi per un tipo di pubblico tanto esigente, avendo la soddisfazione di vedere assistere ai suoi spettacoli migliaia di piccoli: Pinocchio, Robin Hood, Peter Pan, i magici testi di Gianni Rodari, l’Invito all’Opera lirica l’avventura umana e scientifica di Darwin, l’Oriente de “Le mille e una nota”, la storia di Galileo Galilei. Dire dove viva con certezza Santuzza Calì è operazione difficile, principalmente tra Palermo e Roma, periodicamente in Grecia, di certo nel nostro Mediterraneo, dove continua il suo progettare, il suo vivere, il suo “viaggio”: viaggio dentro al teatro, viaggio intorno al mondo, viaggio dentro la vita.
Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).
Filippo Crivelli – Regia
Nato a Milano, nella sua lunghissima carriera di regista e uomo di teatro, iniziata al Teatro alla Scala dove fu assistente di Luchino Visconti, Filippo Crivelli aveva accumulato esperienze senza pari conoscendo e dirigendo i più grandi, da Maria Callas, a Luciano Pavarotti, da Enzo Jannacci a Milva, in tutti i generi dello spettacolo: dalla lirica all’operetta, alla prosa al balletto al cabaret. Nel 2018 aveva ricevuto l’Ambrogino d’oro.
Giuseppe Esposito – Fiorello/Un ufficiale (basso)
Inizia gli studi musicali di solfeggio e organo con Daniele Petralia. Studia canto lirico ed interpretazione con Giovanna Collica e Simone Alaimo. Ha affrontato con gran disinvoltura tutti i ruoli da caratterista sia primari che comprimari, nelle più grandi e rinomate fondazioni italiane (Petruzzelli di Bari, Massimo di Palermo, Bellini di Catania, Regio di Parma e Torino, San Carlo di Napoli), spaziando fra Don Bartolo di Il Barbiere di Siviglia di Rossini (cantata per ben 150 volte) fino al Sagrestano di Tosca di Puccini, senza tirarsi indietro nel repertorio moderno, tra cui si ricorda “u miezzu prevete” di Napoli Milionaria di Rota e il macellaio di La notte di San Nicola di Campogrande. Negli anni le sue performance sono state riprodotte dai media nazionali e internazionali: Rai 5, La notte di San Nicola di Campogrande nel ruolo del macellaio; Pinocchio mal vista dal gatto e la volpe di Gregoretti; Prima della prima Gisela di Henze nel ruolo del turista; Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti nel ruolo di Biscroma; RTVSLO ars. protagonista in Don Pasquale di Donizetti; Don Bartolo in Il Barbiere di Siviglia di Rossini.
Michela Guarrera – Rosina (mezzosoprano)
Si è laureata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma. Nel corso degli studi ha partecipato alle masterclass di perfezionamento con maestri del calibro di Dimitra Theodossiou, Pietro Spagnoli, Ramòn Vargas, Vittorio Grigolo, Mariella Devia, Giovanna Casolla. È vincitrice del Premio speciale “Marco Aurelio Basti” della VI edizione del Concorso internazionale “Francesco Paolo Tosti” e del Terzo Premio al V Concorso “Jole De Maria”. Ha iniziato giovanissima come solista nel 2009 con l’Orchestra Giovanile Sinfonica Massimo Freccia. Si è esibita in numerosi concerti tra cui, in duo con il fisarmonicista Samuele Telari, all’Accademia Ludus Tonalis e al museo Pietro Canonica a Villa Borghese per la rassegna “La sorpresa è nel museo” nel 2016. Ha partecipato alla rassegna “Classica sul Tevere 2016” in duo con il tenore Giorgio d’Andreis. Nel 2016 ha debuttato con l’opera contemporanea Rest in picture di Luca Incerti al Teatro Eliseo di Roma. Si è esibita poi nel ruolo di Fiordiligi in Così fan tutte al Teatro Due di Roma. Ha interpretato, in numerose occasioni, il repertorio di musica sacra con brani tratti dal Magnificat, dal Weihnachts Oratorium e dalla Matthäus-Passion di Bach, dal Messiah di Händel e in particolare dai Vesperae Solennes de Confessore di Mozart, con il Laudate Dominum nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma con l’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia. Inoltre ha cantato lo Stabat Mater di Pergolesi nella Basilica dei SS. Cosma e Damiano e nella Basilica di Sant’Anselmo a Roma. È Anna Magdalena nella produzione dell’opera contemporanea Bach Haus di Michele Dall’Ongaro al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti per il Reate Festival 2017, registrata in dvd da Ema Vinci Records. Nel 2018 si è esibita all’Ambasciata del Messico a Roma per il compositore Rodrigo Ruiz. È cover di Eleno dalla serenata Enea in Caonia di Hasse, per il work-experience barocco diretto dal celebre mezzo-soprano Vivica Genaux. Inoltre è stata ospite del Festival barocco Alessandro Stradella. Ha partecipato alla masterclass di alto perfezionamento “Exzellenz Labor Gesang” diretto dal mezzo-soprano Hedwig Fassbender con concerto finale all’Haus am Dom di Francoforte. Ha interpretato il ruolo di Melanto da Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi al Reate Festival 2018, nonché il ruolo di Ipomene da L’empio punito di Melani al Reate Festival 2019. Interpreta Musetta in La Bohème di Puccini alla JMD di Weikersheim (Germania). Nel 2020-2021 canta Madama Cortese in Il viaggio a Reims a Pesaro e Petite Messe Solemnelle a Bari. Nel 2022 vince nel programma “La Barcaccia” (Rai Radio3) e debutta in La notte di San Nicola di Nicola Campogrande e in La Cenerentola a Bari. Fra gli ultimi impegni si ricordano: Don Chisciotte di Padre Martini al Massimo di Palermo, Rosina in Il Barbiere di Siviglia a Carditello e San Gimignano, “Rossini Cards” ancora al Massimo di Palermo.
Andrea Ledda – Luci
Responsabile delle luci di scena della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. Operatore alla consolle luci con un’esperienza ventennale. Nel 1997 e nel 1998 partecipa alla realizzazione e montaggio delle luci di scena per l’allestimento di Aida dell’Opera del Cairo. Ha debuttato come lighting designer nel febbraio 2020 per la ripresa delle luci di Pagliacci di Gabriele Lavia, ha curato la ripresa delle luci per Madama Butterfly di Keita Asari, Don Pasquale di Antonio Albanese, L’elisir d’amore di Michele Mirabella, Pagliacci di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi. Nell’estate 2021 poi ha firmato le luci per La vedova allegra al Parco della Musica di Cagliari. Nel dicembre dello stesso anno cura il disegno luci per un nuovo allestimento di L’elisir d’amore nei teatri dell’Isola e, in gennaio 2023, è alla Royal Opera House di Muscat (Oman), dove riprende le luci della fortunata edizione di L’elisir d’amore con la regia di Michele Mirabella. Nel febbraio 2023 firma le luci di Gloria di Cilea che inaugura la Stagione lirica e di balletto con la regia di Antonio Albanese e nell’ottobre 2024 quelle per Adriana Lecouvreur di Cilea.
Emanuele Luzzati – Scene
Nato a Genova il 3 giugno 1921 è stato scenografo, costumista e pittore italiano. Artista eclettico e infaticabile ha lavorato con registi come Franco Enriquez, Gianfranco De Bosio, Aldo Trionfo, Luigi Squarzina, rivelando un singolare talento in qualsiasi genere di repertorio. Molto attivo anche nel teatro lirico, ha realizzato insieme a Giulio Gianini alcuni film d’animazione di sottile ironia e di raffinata invenzione figurativa (“La gazza ladra”, 1964; “Alì Babà”, 1971; “Il flauto magico”, 1978; “Pulcinella e il pesce magico”, 1981). La sua affermazione come artista risale al 1947 quando Emanuele Luzzati firmò la prima scenografia ufficiale. Insieme ad Alessandro Fersen aveva fondato la “Compagnia del Teatro Ebraico” e con essa i due amici rappresentarono al Teatro Nuovo di Milano una storia di argomento ebraico, Lea Lebowitz, su testo di Alessandro Fersen, con maschere, costumi e scene di Emanuele Luzzati. Lo spettacolo fu un vero successo di critica. Gli anni ‘60 decretarono la consacrazione a livello mondiale di Emanuele Luzzati con, tra gli altri, la nomination al Premio Oscar nella categoria del migliore cortometraggio animato, ottenuta dal film d’animazione “La gazza ladra”. A partire dagli anni ‘80, furono organizzate le prime grandi retrospettive sulla sua lunga attività, che peraltro continuò in maniera più che proficua tra il mondo del teatro (prosa e lirica), con la realizzazione di scene e costumi, quello editoriale con libri e riviste, oltre alla realizzazione di cortometraggi e cartoni animati. Per i settant’anni dell’artista, nel 1991, la città di Genova organizzò due mostre: “Emanuele Luzzati: le ceramiche (1950-1970)” al Museo di Villa Croce ed “Emanuele Luzzati. Viaggio nel mondo ebraico al Museo di Sant’Agostino”. Nel 1992 gli venne conferita dall’Università degli Studi di Genova, sua città natale, la laurea honoris causa in Architettura. Nel 2000 per le Edizioni Laterza esce il volume di Rita Cirio ed Emanuele Luzzati “Dipingere il teatro un’intervista su sessant’anni di scene, costumi, incontri” e, nello stesso anno, con la mostra “I Mozart di Luzzati”, viene inaugurato a Genova il suo museo permanente nell’edificio cinquecentesco di Porta Siberia (Area Porto Antico). La sua carriera continua felicemente negli anni a seguire con vari premi e mostre. Colpito da malore improvviso, muore a Genova il 26 gennaio 2007 nella casa dove ha abitato quasi tutta la vita.
Peter Martinčič – Don Basilio (basso)
Basso sloveno, ha studiato all’Accademia di Musica di Lubiana, dove si è diplomato a pieni voti sotto la guida di Matjaž Robavs. Dal 2011 fa parte dell’ensemble del SNG Opera in balet di Lubiana e dal 2015 è tra i solisti stabili più apprezzati. All’Opera di Lubiana ha debuttato numerosi dei grandi ruoli da basso e bass-baritone. Il suo repertorio infatti spazia da Mozart a Stravinskij: Leporello in Don Giovanni, Figaro in Le nozze di Figaro, Sarastro in Die Zauberflöte, Banco in Macbeth, Conte di Walter in Luisa Miller, Zaccaria in Nabucco, Sparafucile in Rigoletto, Mustafà in L’Italiana in Algeri, Alidoro in La Cenerentola, Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia, Méphistophélès in Faust, Lindorf, Coppelius, Miracle e Dapertutto in Les contes d’Hoffmann, Gremin in Eugenij Onegin, Escamillo in Carmen, Daland in Der fliegende Holländer, Créon e Tirésias in Oedipus Rex. Tra le apparizioni internazionali figurano: Sparafucile in Rigoletto all’Opéra di Tolone, Méphistophélès in Faust all’Opera di Zagabria, Ferrando in Il Trovatore all’Opera Wrocławska (Polonia), Don Alfonso in Così fan tutte al Festival di Dubrovnik, Colline in La Bohème al Festival di Regensburg, Amadis de Gaule all’Opera Reale di Versailles e all’Opera Comique di Parigi.
Giulio Mastrototaro – Don Bartolo (basso)
Nato a Riva del Garda, nel 2000 debutta giovanissimo a Trento come Martino in L’occasione fa il ladro di Rossini sotto la direzione di Nicola Luisotti. L’anno successivo interpreta Conte Robinson in Il matrimonio segreto di Cimarosa al Teatro Giordano di Foggia. Nel 2002 si esibisce per la prima volta al Teatro Massimo Bellini di Catania in Tosca (Sagrestano). Tra le interpretazioni degli esordi si ricordano inoltre: L’Italiana in Algeri (Taddeo) ad Osimo; Così fan tutte (Guglielmo) a Cagli; Il matrimonio segreto nei teatri di Bolzano, Trento e Rovigo. Nel 2004 vince il Concorso As.Li.Co. per il ruolo di Belcore in L’elisir d’amore, opera che ripropone con successo nei teatri del Circuito Lirico Lombardo e al Comunale di Bologna. Nella stessa stagione si esibisce nuovamente in Il maestro di cappella con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali all’Auditorium Verdi di Milano. La proficua collaborazione con il Festival Internazionale della Valle d’Itria di Martina Franca inizia nel 2003, quando Giulio Mastrototaro viene invitato per cantare Siberia di Giordano. Successivamente il Festival lo premia come miglior interprete con il suo Ser Cuccupis in Pietro il Grande di Donizetti, quindi debutta nel ruolo protagonistico di Don Pistacchio in Lo sposo di tre, marito di nessuna di Cherubini. Interessanti sono inoltre le sue partecipazioni al Festival Rossini di Wildbad, dove viene applaudito per le sue interpretazioni di Slook in La cambiale di matrimonio, La Gazzetta (Filippo), L’Italiana in Algeri (Haly), opera registrata per Naxos sotto la direzione di Alberto Zedda. È stato in seguito Ficcanaso nella prima mondiale di Don Giovanni di Pacini e ancora Fabrizio Vingradito in La gazza ladra nuovamente diretto da Alberto Zedda. Tra gli altri suoi impegni si ricordano: Figaro in Il Barbiere di Siviglia di Paisiello al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles; Masotto in Le nozze di Dorina di Galuppi a Potsdam ed al Festival Barocco di Bayreuth; Duca di Borgogna in Adelia di Donizetti a Bolzano; La Dirindina (Don Carissimo) in forma di concerto a Settembre Musica; Der Freischütz di Weber (Kilian) alla Fenice di Venezia; Guntram di Richard Strauss (Ein Kantor) al Teatro Bellini di Catania per l’apertura della Stagione 2005-2006; Requiem di Fauré con l’Orchestra Sinfonica del Friuli e Requiem di Duruflé con la Filarmonica di Torino. Ed inoltre nelle passate stagioni: L’Italiana in Algeri (Taddeo) al Teatro São Carlos di Lisbona, La Cenerentola (Dandini) a Teramo, Chieti e Fermo con la regia di Massimo Ranieri; Don Chisciotte in Sierra Morena di Conti alla Musikwerkstatt Wien; Poeta in Il Turco in Italia a Vicenza e nuovamente La Cenerentola (Don Magnifico) ad Avignone, Vichy e Reims. Riccardo Muti lo sceglie come Giorgino in Il matrimonio inaspettato di Paisiello in scena al Festival di Salisburgo e poi a Pisa, Ravenna e Piacenza e per Iphigenie en Aulide rappresentato all’Opera di Roma. All’Accademia di Santa Cecilia interpreta Gianni Schicchi in forma di concerto sotto la direzione di Vladimir Jurowski. Inoltre è stato protagonista nelle passate stagioni di: Adelia e Messa di Gloria di Puccini al Festival di Dobbiaco; Il Turco in Italia (Poeta) a Lipsia; ancora La Cenerentola (Dandini) a Potsdam e a Massy; Così fan tutte (Don Alfonso) a Napoli nello storico allestimento di Giorgio Strehler; L’elisir d’amore (Dulcamara) a Saint-Etienne, Rouen e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; Andrea Chénier (Mathieu) al Festival di Bregenz; Figaro in Le nozze di Figaro a Potsdam; Il Barbiere di Siviglia a Saint-Etienne diretto da Alberto Zedda per la regia di Damiano Michieletto; La Bohème (Schaunard) ancora a Napoli e Massy (Marcello); Il Turco in Italia (Poeta) a Lipsia, Catania, Treviso e Ferrara; Così fan tutte a Salisburgo; La Cenerentola e La Traviata a Vienna e L’Italiana in Algeri ad Avignone e a Valencia (Taddeo). Recentemente è tornato a Napoli per interpretare il protagonista in Don Checco, è stato quindi a Catania per Il Turco in Italia e sono seguiti: L’inganno felice al Rossini Opera Festival di Pesaro e Così fan tutte a Savona e Trento; L’Italiana in Algeri a Treviso e Ferrara e in quello di Taddeo a Massy; La pietra del paragone (Pacuvio) a Cagliari; Il Turco in Italia (Poeta) a Varsavia; La Cenerentola (Don Magnifico) a Lipsia; L’equivoco stravagante (Gamberotto) al Festival Rossini di Wildbad; Un giorno di regno (Barone di Kelbar) al Festival Verdi di Parma del 2018; Sagrestano in Tosca a Cagliari; Matilde di Shabran e Romilda e Costanza a Bad-Wildbad; Bartolo in Il Barbiere di Siviglia a Vigo; Tosca per l’apertura della Stagione 2020 e poi Il Turco in Italia al Teatro alla Scala mentre a Firenze interpreta Lo sposo di tre, marito di nessuna. Nelle stagioni appena passate canta Tosca a Firenze e a Salisburgo diretto da Zubin Mehta; Turandot e Tosca al Festival di Torre del Lago, mentre alla Scala di Milano riscuote il plauso di pubblico e critica per le sue interpretazioni in L’Italiana in Algeri, Il Turco in Italia e L’elisir d’amore; Il Barbiere di Siviglia (Bartolo), L’elisir d’amore (Dulcamara) e La Cenerentola (Don Magnifico) a Stoccarda. Ancora Dulcamara a Duisburg, mentre a Cagliari interpreta La Cenerentola (Magnifico) e L’elisir d’amore. Torna alla Scala di Milano con Andrea Chénier per l’allestimento di Mario Martone. Successivamente si esibisce nel ruolo del protagonista in Le nozze di Figaro al Filarmonico di Verona, dove tornerà nella Stagione estiva per debuttare in Arena in Tosca (Sagrestano). Sarà ancora don Geronio in Il Turco in Italia a Martina Franca e Losanna per l’apertura della Stagione di entrambe le istituzioni. Debutta in questa stagione, con trionfale successo di pubblico, alla Royal Opera House, Covent Garden, di Londra in L’elisir d’amore (Dulcamara) e alla Berlin Staatsoper con Il Barbiere di Siviglia (Bartolo). Ha registrato Siberia di Giordano, Pietro il Grande di Donizetti, Lo sposo di tre e marito di nessuna di Cherubini per Dynamic; La cambiale di matrimonio, La Gazzetta, Matilde di Shabran, L’Italiana in Algeri, La gazza ladra di Rossini diretto da Alberto Zedda, Don Giovanni di Pacini, Romilda e Costanza di Meyerbeer per Naxos; Adelia di Donizetti per Sony/RCA. In dvd: Il Turco in Italia e La cambiale di matrimonio per Bongiovanni, L’equivoco stravagante per Naxos e Andrea Chénier per Major. Tra i prossimi impegni: Il Barbiere di Siviglia a Tokyo, Il Turco in Italia a Novara e Pisa, Falstaff di Salieri e Carmen a Verona.
Maxim Mironov – Il conte d’Almaviva (tenore)
Russo, inizia la carriera vincendo il prestigioso Concorso internazionale di canto “Neue Stimmen” in Germania e oggi è considerato uno dei migliori tenori di belcanto al mondo. Nato a Tula e diplomato al Gnessin State Musical College di Mosca nella classe del professor Dmitry Vdovin, è poi entrato a far parte del Teatro dell’Opera Helikon di Mosca, debuttando nel 2002 in Pierre le Grand di André Gréty. Dal suo debutto, si è esibito in molti palcoscenici prestigiosi in tutto il mondo, tra cui Wiener Stataatsoper, Scala di Milano, Opéra National e Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Teatro Real di Madrid, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Staatsoper di Amburgo, Semperoper di Dresda. In Italia è stato ospite regolare del Rossini Opera Festival di Pesaro ed ha riscosso grande successo anche in teatri quali Comunale di Bologna, San Carlo di Napoli, Petruzzelli di Bari, Fenice di Venezia. Negli Stati Uniti ha debuttato all’Opera di Los Angeles con Il Turco in Italia ed è tornato in America per La Cenerentola alla Washington Opera e Orphée et Eurydice sempre all’Opera di Los Angeles. Noto per i suoi eccezionali ruoli rossiniani, il suo repertorio comprende anche capolavori di Mozart, Donizetti e Bellini. Ha ottenuto notevoli successi in tutto il mondo per le sue interpretazioni di: Conte d’Almaviva in Il Barbiere di Siviglia, Don Ramiro in La Cenerentola, Le Comte Ory, Lindoro in L’Italiana in Algeri (che ha cantata anche allo Stanislavsky Music Theatre, ottenendo il premio “Maschera d’Oro”), Don Ottavio in Don Giovanni, Tonio in La fille du régiment, Ernesto in Don Pasquale, Orphée in Orphée et Eurydice di Gluck. Maxim Mironov ha collaborato con direttori d’orchestra d’eccezione come Alberto Zedda, Donato Renzetti, Bruno Campanella, Evelino Pidò, Vladmir Jurowski, Michele Mariotti, Jesus Lopez-Cobos, Gianandrea Noseda, James Conlon, Riccardo Frizza, e con registi come Pier Luigi Pizzi, Jean-Luis Grinda, Toni Servillo, Daniele Abbado, Irina Brook, Christof Loy, Damiano Michieletto. Tra le molte produzioni degne di nota cui ha preso parte, si ricordano: Anna Bolena al Donizetti Festival di Bergamo, La Cenerentola all’Opéra National di Parigi, Il viaggio a Reims, L’Italiana in Algeri, La gazzetta, La pietra del paragone e Il Barbiere di Siviglia tutti al Rossini Opera Festival, Così fan tutte al Massimo di Palermo, Die Entführung aus dem Serail ad Anversa ed a Nizza, Otello di Rossini all’Opéra de Lausanne ed al Theatre An der Wien, Semiramide all’Opéra de Bordeaux, Don Giovanni all’Opéra di Monte-Carlo, Don Pasquale alla Wiener Staatsoper ed al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, La scala di seta e La Cenerentola al Teatro alla Scala. Gli impegni recenti includono: il concerto “Farinelli and friends” alla Wiener Staatsoper; I Capuleti e i Montecchi all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi; Il matrimonio segreto di Cimarosa a Las Palmas; recital di belcanto in tournée in Giappone; Il Barbiere di Siviglia al Regio di Parma; La sonnambula alla Semperoper di Dresda; La Cenerentola con la Staatskapelle di Dresda; Orphée et Eurydice al Festival di Salisburgo; Stabat Mater di Rossini al Teatro La Fenice di Venezia con la direzione di Myung-whun Chung; Alcina di Händel a Monte-Carlo.
Chiara Notarnicola – Berta (soprano)
Nata a Modica, inizia lo studio del pianoforte e del clarinetto in giovanissima età. Diplomata in canto lirico, consegue la laurea di II livello con lode in “discipline musicali” all’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania. Nel 2020 debutta con Gilda in Rigoletto al Teatro Regio di Parma. Nel 2021 canta il ruolo di Lucy nell’opera in un atto The Telephone di Menotti con la regia di Luca Baracchini e, al Teatro delle Muse di Ancona, canta Stefanina in Giovedì Grasso di Donizetti diretta da Sebastiano Rolli e regia di Francesco Bellotto. Nel 2022 interpreta il ruolo di Norina in Don Pasquale di Donizetti al Teatro Amintore Galli di Rimini, vince il Primo Premio al Concorso “Iole de Maria”a Tivoli, debutta Echo in Ariadne auf Naxos di Richard Strauss al Teatro Comunale di Bologna con la direzione di Juraj Valčuha e la regia di Paul Curran e, al Teatro della Pergola di Firenze per il Maggio Musicale Fiorentino, con la direzione di Daniele Gatti. Fra i suoi ultimi impegni figurano: Gilda in Rigoletto a Busseto, Berta in Il Barbiere di Siviglia a Lecce, Clorinda in La Cenerentola ed Elvira in L’Italiana in Algeri a Cagliari, Euridicein Orfeo ed Euridice edEcho in Ariadne auf Naxos a Trieste, Nella in Gianni Schicchi a Lecce.
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.
Salvatore Percacciolo – Maestro concertatore e direttore
Direttore d’orchestra e pianista, viene invitato dal Nationaltheater di Mannheim a dirigere Il Barbiere di Siviglia, dove viene nominato “Erste Kapellmeister”e invitato a dirigere Le nozze di Figaro di Mozart, Anatevka di Jerry Bock, Hänsel und Gretel di Humperdinck, The lighthouse diPeter Maxwell Davies, Le Villi di Puccini, Il Trovatore di Verdi. Nel 2021 ha aperto la stagione d’opera del Teatro Massimo Bellini di Catania con Il Barbiere di Siviglia di Rossini. Al Vollgutlager di Berlino con la Rundfunk Sinfonieorchester Berlin ha diretto la prima mondiale dell’installazione musicale The world to come di Birke Bertelsmeier, con la regia di Tilman Hecker. In settembre 2024 ha diretto gli Heidelberger Sinfoniker, solisti Melanie Diener e Thomas Hampson. È stato direttore dell’Orchestra Giovanile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana dove ha diretto El retablo de maese Pedro di De Falla con i Figli d’Arte Cuticchio al Teatro Politeama Garibaldi. Ha diretto Lucia di Lammermoor al Teatro Lirico di Cagliari (regia di Denis Krief), Don Giovanni al Teatro Massimo Bellini di Catania, La Cenerentola di Rossini al Teatro Greco di Lecce, Tosca e Madama Butterfly al Festival Puccini di Torre del Lago, La Bohème al Teatro dell’Opera di Tirana. Per la stagione d’opera del Teatro Sperimentale di Spoleto ha diretto Il Barbiere di Siviglia di Rossini con la regia di Paolo Rossi, The Rape of Lucretia di Britten, Don Giovanni di Mozart con la regia di Henning Brockhaus. Come direttore d’opera ha debuttato con As.Li.Co. dirigendo La finta semplice di Mozart, Il flauto magico (ripreso alla Royal Opera House di Muscat in Oman), L’heure espagnole di Ravel. Ha avuto il Premio “Carlo Maria Giulini” della Scuola di Musica di Fiesole ed è stato invitato da Lorin Maazel come conductor fellow al Festival di Castleton (Virginia, USA); lo stesso Maazel lo indicò come suo sostituto per Don Giovanni di Mozart al festival da lui fondato, affidandogli anche la prima mondiale dell’opera Scalia/Ginsburg di Derrick Wang. In precedenza era stato direttore assistente nelle produzioni d’opera delle Staatsoper di Monaco di Baviera e di Berlino, dove ora vive. Ha diretto concerti con: Orchestra Sinfonica Siciliana, Toscanini di Parma, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Rundfunk Sinfonieorchester di Berlino, Philharmonische Camerata dei Berliner Philharmoniker. Ha collaborato con solisti quali: Roberto Cominati, Francesco D’Orazio, James Galway, Giovanni Sollima, Uto Ughi. Dal 2020 collabora con la Philharmonische Camerata dei Berliner Philharmoniker anche come pianista. Salvatore Percacciolo ha lavorato con alcune compagini giovanili in Italia, Germania, Brasile, USA. Sostenitore della musica contemporanea, ha diretto composizioni di: Nicola Campogrande(Concerto per pubblico e orchestra), Michael Daugherty (Fire and Blood), Paolo Marzocchi (Variazioni inverse), Giovanni Ferrauto (Persistenze di memoria), nonché partiture di Gian Francesco Malipiero (Sinfonia del mare), Ildebrando Pizzetti (Concerto per arpa), Eliodoro Sollima (Cantata sacra e profana), Giovanni Sollima(Istoria di Sant’Agata). Allievo di Piero Bellugi a Firenze, nel 2010 si è diplomato alla “Scuola dell’Opera Italiana” di Bologna, studiando con Bruno Bartoletti e Nicola Luisotti, perfezionandosi poi con Jorma Panula in Finlandia e con Lorin Maazel negli USA. Diplomato in pianoforte al Conservatorio Statale di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina, ha studiato composizione al Conservatorio Statale di Musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo, ha conseguito il master in “Alta Scuola di Direzione d’Orchestra” al Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia. Per NAXOS ha registrato un cd con partiture di Baska, Hidas, Krek e Papandopulo per flauto piccolo, solista Francesco Viola, con l’Orchestra del National Theatre di Mannheim.
Marcello Rosiello – Figaro (baritono)
Nato a Bari, inizia gli studi con Pietro e Lucia Naviglio e Barbara Rinero. Debutta al Petruzzelli di Bari come Morales (Carmen) e Dottor Malatesta (Don Pasquale). Da allora canta ruoli quali: Sharpless in Madama Butterfly al Teatro Lirico di Cagliari, al Petruzzelli di Bari, al Giglio di Lucca, al Goldoni di Livorno, alla Fenice di Venezia e al Sociale di Rovigo; Figaro in Il Barbiere di Siviglia al Vonnas Opera Festival di Lione, all’Alighieri di Ravenna, al Verdi di Trieste e al Petruzzelli di Bari; Belcore in L’elisir d’amore alla Fenice di Venezia e alla Royal Opera House Muscat; Lord Enrico Ashton in Lucia di Lammermoor al Massimo Bellini di Catania; Marco in Gianni Schicchi al Regio di Parma; Marcello in La Bohème ed Escamillo in Carmen al Comunale di Bologna, al Verdi di Trieste e a Udine; Silvio in Pagliacci al Goldoni di Livorno, Parma e al Petruzzelli di Bari; Giorgio Germont in La Traviata alla Fenice, al Valli di Reggio Emilia, al Comunale di Modena, al Sociale di Como, al Donizetti di Bergamo, al Ponchielli di Cremona e al Grande di Brescia; Morales in Carmen e Ping in Turandot all’Arena di Verona; Zurga in Les pêcheurs de perles al Verdi di Trieste; Conte Gil in Il segreto di Susanna al San Carlo di Napoli; Gianni Schicchi al Giglio di Lucca e all’Alighieri di Ravenna; Rigoletto al Marrucino di Chieti. Gli impegni futuri includono invece: Lescaut in Manon Lescaut di Puccini al Giglio di Lucca, Alighieri di Ravenna e Comunale di Modena, Giorgio Germont in La Traviata al Comunale di Bologna.
Marco Spotti – Don Basilio (basso)
Nato a Parma, studia al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” della sua città. Subito dopo la laurea magistrale, debutta in Un ballo in maschera al Teatro Regio di Parma. Seguono subito altri impegni che lo portano a suonare in teatri prestigiosi come: Scala di Milano, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Opéra National de Paris, Netherlands Opera di Amsterdam, Bayerische Staatsoper di Monaco, Opera di Roma, Fenice di Venezia, Metropolitan di New York, Liceu di Barcellona, Grand Théâtre di Ginevra. Ha cantato anche nei teatri di Parma, Torino, Bologna, Palermo, Catania, Napoli, Colonia, Buenos Aires, al Rossini Festival di Pesaro, all’Opéra Royal de Liége, al Palau des les Artes di Valencia, a Tel Aviv con la Israel Philharmonic Orchestra e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con la sua orchestra. Ha collaborato regolarmente con direttori d’orchestra come: Riccardo Muti, Nello Santi, Daniele Gatti, James Conlon, Riccardo Chailly, Daniel Barenboim, Valery Gergiev, Gianandrea Noseda, Myung-whun Chung, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Ottavio Dantone, Antonio Pappano. Il suo ampio repertorio comprende ruoli come: Re e Ramfis in Aida, Fiesco in Simon Boccanegra, Inquisitore in Don Carlo, Wurm in Luisa Miller, Sparafucile in Rigoletto, Procida in I vespri siciliani, Loredano in I due Foscari, Timur in Turandot, Walther in Guillaume Tell, Enrico VIII in Anna Bolena, Alvise in La Gioconda, Papa Clemente VII in Benvenuto Cellini e Basilio in Il Barbiere di Siviglia. I ruoli salienti delle ultime stagioni includono, tra gli altri teatri: Timur in Turandot, Wurm in Luisa Miller e Ferrando in Il Trovatore all’Opera di Roma, Inquisitore in Don Carlo a Valencia, Papa Clemente VII in Benvenuto Cellini all’Opéra National de Paris, Walther in Guillaume Tell al Massimo di Palermo, Federico Barbarossa in La battaglia di Legnano al Maggio Musicale Fiorentino e Alvise Badoero in La Gioconda alla Grange Park Opera. Inoltre, è stato Fernand in Les Trouvère al Festival Verdi di Parma e ha debuttato nel ruolo del protagonista in Mefistofele a Tokyo. Inoltre è stato Ferrando in Il Trovatore a Bologna e all’Opera di Roma, Wurm in Luisa Miller al Liceu di Barcellona, Attila al Teatro Lirico di Cagliari, Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia e Inquisitore in Don Carlo al New National Theatre di Tokyo, La forza del destino e Grand Inquisiteur in Don Carlos al Regio di Parma. La discografia di Marco Spotti contiene i dvd di Marin Faliero diretto da Ottavio Dantone (Hardy Classic 2002), Tosca diretto da Maurizio Benini (BBC-OPUS ARTE) e Daniel Oren all’Arena di Verona (DVD UNITEL CLASSICA) e Aida alla Scala di Milano diretto da Riccardo Chailly (UM 2007) e i cd di Le nozze di Figaro (Mondo Musica 2001), Sadko di Rimsky-Korsakov con l’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Isaac Karabtchevsky (Mondo Musica 2001), Il mito di Caino (Bongiovanni 2003), Don Giovanni con la Israel Philharmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta (HELIKON 2011) e inoltre Aida e La Bohème dell’Arena di Verona diretti da Daniel Oren e Lü Jia. Inoltre Marco Spotti ha vinto diversi concorsi tra cui: Riccardo Zandonai a Riva del Garda, Voci Verdiane a Busseto, Viotti-Valsesia a Sanremo.
Annalisa Stroppa – Rosina (mezzosoprano)
Mezzosoprano italiano tra i più acclamati della sua generazione. La sua carriera inizia nel 2011 quando debutta come Cherubino in I due Figaro di Mercadante diretta da Riccardo Muti al Salzburger Festspiele e, da allora, si esibisce nei maggiori teatri del mondo, tra i quali Scala di Milano, Wiener Staatsoper, Maggio Musicale Fiorentino, San Carlo di Napoli, Concertgebow di Amsterdam, Real di Madrid, collaborando con direttori quali Roberto Abbado, Marco Armiliato, Riccardo Frizza, Zubin Mehta, Daniel Oren, Christian Thielemann, Teodor Currentzis in opere, concerti e recital. Nel 2022 e 2023 è stata protagonista in Carmen al Massimo di Palermo, Adalgisa in Norma al Massimo Bellini di Catania e al Regio di Torino, Nicklausse in Les contes d’Hoffmann al Teatro Principal de Palma, Suzuki in Madama Butterfly all’Opéra de Monte-Carlo e al Bregenzer Festspiele, Preziosilla in La forza del destino al Festival Verdi di Parma. Ha poi debuttato come Lèonor de Guzman in La Favorite al Festival Donizetti di Bergamo (ottenendo il plauso generale della stampa internazionale), ruolo che ha successivamente ripreso anche all’Opéra National de Bordeaux. Si è esibita in La Gioconda al Teatro Pèrez Galdós di Las Palmas, Anna Bolena al San Carlo di Napoli, Idomeneo all’Opéra Royal de Wallonie, Madama Butterfly al Bregenzer Festspiele e Bayerische Staatsoper e Il Barbiere di Siviglia nei teatri di Treviso e Padova. Nella Stagione 2023-2024 ha cantato, tra l’altro, nel Requiem di Camille Saint-Saëns al Ljubljana Winter Festival, Messa da Requiem di Verdi al Teatro Nuovo Giovanni da Udine diretto da Roberto Abbado e alla Fenice di Venezia diretto da Myung-Whun Chung, in Carmen al Theatro Municipal de São Paulo, Suzuki in Madama Butterfly al Gran Teatre del Liceu, ha inaugurato la stagione del Teatro Grande di Brescia con I Capuleti e i Montecchi di Bellini e ha debuttato come Charlotte in Werther a Dortmund e a Bologna. Gli impegni per il 2025 comprendono Carmen al Carlo Felice di Genova, La canzone dei ricordi al Politeama Garibaldi di Palermo, Messa da Requiem di Verdi con la Royal Liverpool Philharmonic, Roberto Devereux al San Carlo di Napoli e Werther al Teatro Colón di Buenos Aires.
Vincenzo Taormina – Don Bartolo (basso)
Nato a Palermo, inizia lo studio del canto, parallelamente agli studi in Architettura, con Paride Venturi; si perfeziona in seguito all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano e all’Accademia verdiana di Carlo Bergonzi a Busseto. Grazie alle sue spiccate doti vocali ed attoriali si è da subito imposto a livello internazionale in un vasto repertorio che comprende: Zurga in Les pêcheurs de perles (Fenice di Venezia, Parma e Modena); Nearque in Polyeucte di Gounod (Martina Franca); Azzo in Parisina di Donizetti (Bergamo); Folco in Ugo, Conte di Parigi di Donizetti (Bellini di Catania), Ruggiero in La Juive (Venezia); Riccardo in I Puritani (Palermo e Festival di Savonlinna); Fabrizio in La gazza ladra (Comunale di Bologna); Lescaut in Manon di Massenet alla Scala ed a Palermo; Il Turco in Italia (Prosdocimo) al Carlo Felice di Genova, al Regio di Torino e all’Opéra di Digione; Così fan tutte (Guglielmo) a Palermo; L’elisir d’amore (Belcore) al Maggio Musicale Fiorentino e a Verona; Il Barbiere di Siviglia (Figaro) alla Scala, Verona, Venezia, in tournée ad Abu Dhabi, all’Opera di Roma, al Massimo di Palermo, a Toulouse e (Don Bartolo) al Teatro Lirico di Cagliari, al Regio di Parma ed al Bellini di Catania; La Bohéme (Schaunard e Marcello) all’Arena di Verona, alla Scala, al Petruzzelli di Bari, a Palermo, Catania, al Festival di Glyndebourne, a Cagliari e Seoul; Il matrimonio inaspettato (Marchese Tulipano) di Paisiello a Salisburgo; Gianni Schicchi (Marco), Le convenienze ed inconvenienze teatrali (Mamma Agata), L’Italiana in Algeri (Taddeo) e La scala di seta (Germano) al Teatro alla Scala; La Traviata (Germont) con il Covent Garden di Londra in tournée in Giappone, a Saint-Etienne e Palermo; Lucia di Lammermoor (Enrico) alla Deutsche Oper di Berlino; La rondine (Rambaldo) a Tolone; Don Giovanni (Masetto) all’Arena di Verona; Pagliacci (Silvio) a Taormina ed al San Carlo di Napoli; Turandot (Ping) all’Arena di Verona, alla Royal Opera House di Muscat, al Carlo Felice di Genova, al Massimo di Palermo, al Comunale di Bologna, a St. Margarethen; Falstaff (Ford) a Busseto; Madama Butterfly (Sharpless) al Maggio Musicale Fiorentino, al Massimo di Palermo, al San Carlo di Napoli ed al Seoul Arts Center; La fille du régiment (Sulpice) al Teatro alla Scala, a Palermo e alla Royal Opera House di Muscat; La vedova allegra (Barone Zeta) al Verdi di Salerno; Simon Boccanegra (Paolo) all’NCPA di Pechino; La pietra del paragone (Pacuvio) e La bella dormente nel bosco (il Re) al Teatro Lirico di Cagliari; La forza del destino (Fra’ Melitone) a Genova; La Cenerentola (Don Magnifico) a Brescia, Pavia, Cremona, Bergamo, Como, Bologna e (Dandini) al Massimo Bellini di Catania; La cambiale di matrimonio (Tobia Mill) e Il campanello (Don Annibale Pistacchio) a Cagliari. Ha lavorato con importanti direttori d’orchestra quali: Antonello Allemandi, Paolo Arrivabeni, Andrea Battistoni, Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Myung-whun Chung, Gustavo Dudamel, Patrick Fourniller, Michele Mariotti, Riccardo Muti, John Neschiling, Daniel Oren, Antonio Pappano, Donato Renzetti, Nello Santi, Hubert Soudant, Michele Spotti, Pinchas Steinberg, Jonathan Webb, Dorian Wilson, e registi quali: Antonio Albanese, Barbe&Doucet, Giorgio Barberio Corsetti, Filippo Crivelli, Emma Dante, Marco Gandini, Nicolas Joel, Davide Livermore, Lorenzo Mariani, David McVicar, Damiano Micheletto, Bepi Morassi, Luca Ronconi, Fabio Sparvoli, Franco Zeffirelli. Tra i suoi impegni recenti e futuri figurano: L’elisir d’amore (Dulcamara) al Teatro Lirico di Cagliari, al Comunale di Bologna ed a Praga; Don Pasquale (Malatesta) al Teatro Lirico di Cagliari e (Don Pasquale) a Praga; Il matrimonio segreto (Geronimo) al Massimo di Palermo; La Bohème (Marcello) e Turandot (Ping) al Massimo Bellini di Catania; La Cenerentola (Don Magnifico), Don Giovanni (Leporello) e Il Barbiere di Siviglia (Figaro) al Théâtre du Capitole di Toulouse; Il Barbiere di Siviglia (Don Bartolo) al Massimo di Palermo; L’Italiana in Algeri (Taddeo) all’Opera di Roma.
Daniele Terenzi – Figaro (baritono)
Dopo aver studiato al Conservatorio di Musica di Santa Cecilia a Roma, si specializza al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, al Maggio Musicale Fiorentino e all’Auditorium de Tenerife. Vince il Premio “Enrico Caruso” (2013) e il Concorso As.Li.Co. (2017) come Papageno in Die Zauberflöte in tutti i teatri del Circuito. Ha cantato in importanti teatri e festival quali: Regio di Torino, Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Regio di Parma, Comunale di Modena, Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Mascagni Festival di Livorno, Opéra National de Lorraine, Opéra National de Lyon, Festival d’Aix en Provence, Opera de Tenerife, National Center for the Performing Arts di Mumbai, Royal Opera House Muscat, in tournée a New York e in Corea. Tra i ruoli che ha cantato figurano: Figaro (Le nozze di Figaro), Fiorello e Leporello (Don Giovanni), Dottor Malatesta (Don Pasquale), Schaunard (La Bohème), Sharpless (Madama Butterfly), Giorgio Germont (La Traviata), Sagrestano (Tosca), Conte di Ceprano e Marullo (Rigoletto), Morales (Carmen), Alfio (Cavalleria rusticana), Gianni Schicchi, Prosdocimo (Il Turco in Italia), Dandini (La Cenerentola), Der Lautsprecher (Der Kaiser von Atlantis), Albert (La Juive). Ha all’attivo una proficua collaborazione con il Teatro Lirico di Cagliari, dove ha cantato L’Ape musicale, Turandot di Busoni, Il Barbiere di Siviglia, Lo Schiavo, Don Giovanni, Messa di Gloria di Mascagni, La Bohème, Carmina Burana.
Paola Tosti – Ripresa dei costumi
Nata in Umbria, vive e lavora a Roma dal 1979. Dopo gli studi classici, frequenta l’Accademia di Moda e Costume, dove si diploma come costumista. Si specializza quindi in Costume cinematografico e televisivo al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1985 con Marisa D’Andrea. A partire dal 1986 inizia a lavorare come assistente costumista per prestigiose produzioni di prosa, lirica e danza nei più importanti teatri italiani, collaborando con noti costumisti italiani, tra i quali: Andrea Viotti, Elena Mannini, Maria Filippi, Pasquale Grossi, Simona Morresi. Un vero e proprio sodalizio artistico – il maggiore e più significativo della propria carriera -, è quello che si realizza con Santuzza Calì, con la quale collabora nell’arco di un trentennio, come assistente costumista e anche in qualità di realizzatrice sia dei costumi, che delle scenografie degli spettacoli della Calì stessa. Parallelamente alla carriera di costumista, ha svolto dal 2004 al 2018 attività didattica nella formazione artistica, come docente di “Progettazione del costume” e, in qualità di responsabile del Corso di Laurea triennale in “Costume Design”, nell’ambito del Dipartimento di Scenografia e Costume diretto da Gianni Quaranta, all’Accademia Italiana, prestigiosa scuola internazionale di moda e design con sede a Firenze e a Roma. Attualmente è dipendente a tempo determinato del Teatro dell’Opera di Roma in qualità di costumista assistente e tecnico di sartoria. Nel 2020 firma i costumi della docufiction “Lussu”, regia di Fabio Segatori e, nel 2023, del lungometraggio “Grazia”, per la regia di Paola Columba.
Chuan Wang – Il conte d’Almaviva (tenore)
Cinese, studia canto al Conservatorio di Musica di Guangzhou, dove consegue il diploma di 1° livello nel 2012. Continua gli studi al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, laureandosi con il massimo dei voti nel 2016 e debuttando nel frattempo in ruoli quali Ernesto in Don Pasquale, Tonio in I Promessi Sposi di Ponchielli, Nemorino in L’elisir d’amore, Carmina Burana di Orff. Ha anche seguito numerose masterclass e si è qualificato in importanti concorsi internazionali di canto. Nel 2017 è stato ammesso all’Accademia di perfezionamento per Artisti Lirici del Teatro alla Scala, dove ha avuto la possibilità di esibirsi in diversi progetti dell’Accademia: come Conte d’Almaviva nella versione per bambini di Il Barbiere di Siviglia, come Calaf in Alì Babà di Cherubini diretto da Paolo Carignani con la regia di Liliana Cavani, come Nemorino nella versione per bambini di L’elisir d’amore, come Rinuccio in Gianni Schicchi con la regia di Woody Allen e diretto da Ádám Fischer. Ha inoltre preso parte alla nuova produzione di Mario Martone di Khovanshchina, diretta da Valery Gergiev. Tra i suoi progetti recenti e futuri figurano: sempre alla Scala Duca in Rigoletto diretto da Daniel Oren nella storica produzione di Gilbert Deflo, Don Ramiro nella versione per bambini di La Cenerentola, nella nuova produzione di Salome sempre alla Scala, dove sarà coinvolto anche in Madina, Il viaggio a Reims al ROF di Pesaro, Ernesto, Gernando e Ubaldo in Armida di Rossini a Marsiglia, Don Ramiro in La Cenerentola a Cagliari e Il Barbiere di Siviglia e L’inganno felice a Novara, di nuovo Il Barbiere di Siviglia al Teatro alla Scala con la regia di Leo Muscato. È ritornato alla Scala nella Stagione 2023-2024 per Turandot e al Teatro Lirico di Cagliari per L’Italiana in Algeri; debutta nel ruolo di Don Ottavio in Don Giovanni alla Calgary Opera e presto sarà di nuovo Pang alla Israeli Opera e Don Ramiro in Cenerentola ancora alla Scala.
Daniela Zedda – Ripresa della regia
Cagliaritana, dopo la maturità artistica, conseguita brillantemente, si diploma anche in Pianoforte e Musica Elettronica e, successivamente, si laurea, con il massimo dei voti e la lode, con laurea specialistica in Discipline Musicali al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, frequentando, in contemporanea, la facoltà di Lettere Moderne nell’Ateneo cagliaritano. Dopo un periodo di studi a Roma e un periodo di formazione di alcuni anni al Teatro Lirico di Cagliari, a partire dal 2004 fino al 2015 ha collaborato frequentemente con la fondazione cagliaritana in qualità di Assistente alla regia per numerosi allestimenti fra i quali: La Traviata (direzione Bruno Campanella, regia Richard Eyre), Don Giovanni (direzione Gérard Korsten, regia Giorgio Strehler, ripresa da Marina Bianchi), Orfeo all’inferno (direzione Guillaume Tournaire, regia Ivo Guerra), Carmen (direzione Julia Jones, regia Marina Bianchi), Le nozze di Figaro (direzione Hubert Soudant, regia Marina Bianchi), I Shardana (direzione Anthony Bramall, regia Davide Livermore), Turandot (direzione Giampaolo Bisanti, regia Pierfrancesco Maestrini), Tosca (direzione Gianluigi Gelmetti, regia Joseph Franconi Lee), Aida (direzione Antonello Allemandi, regia Steven Medcalf), L’elisir d’amore (direzione Fabrizio Maria Carminati, regia Michele Mirabella). Ha curato inoltre nel 2015 una personale regia di Tosca (nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari) per il decentramento estivo con la direzione di Alessandro De Agostini e Roberto Gianola al Teatro Civico di Cagliari e in molti altri teatri del circuito regionale. Negli stessi anni, ricoprendo anche altri ruoli, tra i quali Assistente alla direzione di scena e Direzione di scena, collabora in opere quali: La Traviata (direzione Giacomo Sagripanti, regia Alfonso Antoniozzi), Nabucco (direzione Donato Renzetti, regia Leo Muscato), La sonnambula (direzione Maurizio Benini, regia Hugo de Ana, diretta televisiva in eurovisione), Napoli Milionaria (direzione Giuseppe Grazioli, regia Arturo Cirillo), L’elisir d’amore (direzione Francesco Pasqualetti, regia Primo Antonio Petris). Nelle stagioni 2015-2016 è stata Assistente alla regia al Teatro Petruzzelli di Bari nella produzione L’elisir d’amore (direzione Giuseppe La Malfa, regia Michele Mirabella) ruolo ricoperto, sempre al Petruzzelli, per Nabucco (direzione Roland Boër, regia Joseph Franconi Lee). Nello stesso periodo ha affiancato, in qualità di Direttore di palcoscenico e Assistente alla regia, Maria Grazia Pani nell’opera Cenerentola (nuova commissione del Teatro Petruzzelli di Bari con musiche composte da Cristian Carrara e libretto di Maria Grazia Pani). Nelle stagioni 2016-2017 è stata Direttore di scena al Petruzzelli per tutte le opere in cartellone e per il quale ha realizzato, contemporaneamente, le riprese di regia per i matinée di titoli quali: Turandot (Roberto De Simone), La vedova allegra (Federico Tiezzi), Manon (Stephen Medcalf), Aladino e la sua lampada (Marinella Anaclerio), Aida (Joseph Franconi Lee), Lucia di Lammermoor (Gilbert Deflo), Die Fledermaus (Daniel Benoin). Nel periodo estivo 2017 è stata regista collaboratore per Rigoletto (Leo Nucci) con la regia di Joseph Franconi Lee e la direzione di Donato Renzetti per il Teatro Lirico di Cagliari alla Forte Arena nello storico allestimento di Alessandro Ciammarughi, proseguendo poi l’attività estiva come Direttore di scena per L’ape musicale per l’attività in decentramento nel territorio regionale con la regia di Davide Garattini Raimondi e la direzione di Alessandro Palumbo. Ad agosto 2017 è stata regista collaboratore di Joseph Franconi Lee per Aida con la direzione di Giampaolo Bisanti e sempre per Joseph Franconi Lee e sempre per il Petruzzelli per Il Trovatore diretta da Renato Palumbo. Nelle Stagioni 2018-2019 è stata Assistente alla regia di Joseph Franconi Lee in Tosca al Regio di Parma diretta da Fabrizio Maria Carminati, al Municipale di Piacenza diretta da Sesto Quatrini, al Comunale di Modena diretta da Matteo Beltrami e Assistente di Pier Francesco Maestrini per Faust, diretto da Gianluca Martinenghi al National Slovene Theater di Maribor, per Andrea Chénier all’Opéra di Nizza diretto da György Ráth e per Rigoletto diretto da Elio Boncompagni al Teatro Lirico di Cagliari. Inoltre, sempre per lo stesso teatro, è stata Regista realizzatrice per Carmen (regia Steven Medcalf, vincitore del Premio Abbiati 2006) diretta da Massimo Zanetti. Nelle Stagioni 2019-2020 del Teatro Lirico di Cagliari ha curato una personale regia di Don Giovanni dello storico allestimento del Teatro alla Scala con la regia originaria di Giorgio Strehler e le riprese, come regista realizzatrice, di Hänsel und Gretel (allestimento Teatro alla Scala) del regista Sven-Eric Bechtolf e la direzione di Johannes Debus e di Pagliacci (allestimento Regio di Torino) del regista Gabriele Lavia diretta da Lü Jia. Ultimi impegni sono stati la regia di Madama Butterfly (allestimento Teatro alla Scala, regia originale di Keita Asari) diretta da Stefano Ranzani e la collaborazione con il regista Antonio Albanese in Don Pasquale diretto da Francesco Ommassini al Teatro Lirico di Cagliari, per il quale ha curato, come regista realizzatrice, la recente ripresa di L’elisir d’amore della regia di Michele Mirabella diretta da Roberto Gianola. Recentemente ha curato la ripresa di regia per L’elisir d’amore alla Royal Opera House di Muscat, con la regia originale di Michele Mirabella, con il quale, in qualità di regista collaboratore, ha curato nel 2023 l’allestimento di Le nozze di Figaro al Massimo Bellini di Catania. Ultimamente collabora stabilmente con Antonio Albanese, in qualità di collaboratore alla regia, con il quale ha ripreso rispettivamente nel 2022 Don Pasquale al Petruzzelli di Bari, nel 2023 curato il nuovo allestimento di Gloria di Cilea al Teatro Lirico di Cagliari e Rigoletto di Verdi all’Arena di Verona in occasione del centenario del Festival areniano. Gli ultimi impegni sono stati nei teatri di Modena, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini, come regista collaboratore e movimenti scenici, per Don Carlo, al Teatro Lirico di Cagliari per i movimenti scenici in Mefistofele di Boito con la regia di Juan Guillermo Nova e la direzione di Lü Jia, per Tosca con la regia di Pier Francesco Maestrini e la direzione di Beatrice Venezi e per Madama Butterfly (regia da un’idea di Keita Asari), come regista collaboratore per I due Foscari al Municipale di Piacenza e a Modena e Tosca al Regio di Parma diretta da Daniel Oren.
Cagliari, 10 marzo 2025
Pierluigi Corona
Responsabile Ufficio Stampa
Teatro Lirico di Cagliari, via Efisio Cao di San Marco, 09128 Cagliari – Italia telefono +39 0704082209 – stampa@teatroliricodicagliari.it – www.teatroliricodicagliari.it
Stagione lirica e di balletto 2024-2025
Il Barbiere di Siviglia a Cagliari: le 43 edizioni del passato
Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini
prima rappresentazione Roma, Teatro Argentina, 20 febbraio 1816
nota a cura di Franco Masala
La straordinaria popolarità del capolavoro di Rossini è testimoniata dalle numerosissime edizioni susseguitesi a Cagliari dalla prima del 1831 (tardiva rispetto al debutto romano del 1816) ad oggi in teatri differenti ed esecuzioni di vario esito, anche legate a compagnie di giro, presumibilmente di non grandissima qualità. Così accanto alle prestazioni di autentiche “stelle” come Elvira De Hidalgo e Mercedes Capsir o Tito Gobbi e Gino Bechi, sono presenti allestimenti di fortuna come quello dell’agosto 1880 al Teatro Cerruti, in una stagione a prevalente indirizzo operettistico, o quello all’aperto dell’estate 1883 con la Compagnia Lirica Italiana nel Politeama Bartoletti per due recite (poi sospese a causa del vento) prima del trasferimento della stagione al Cerruti. Purtroppo per alcune edizioni mancano i nomi degli interpreti, ignorati dagli scarni resoconti di cronaca o riportati solo parzialmente.
Altrettanto intermittente è il ruolo di Rosina, ora affidato al mezzosoprano originale ora a un soprano leggero, con la conseguente interpolazione nella scena della lezione dipezzi di bravura alternativi che vanno dal Carnevale di Venezia alle Variazioni di Proch, sfruttando l’indicazione ad libitum della partitura.
Teatro Civico
Stagione di Carnevale
6 gennaio 1831
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Domenico Barocci
Don Bartolo Giovanni Coppini
Rosina Carolina Coppini
Figaro Pietro Lej
Don Basilio Pietro Ansiglioni
Berta Giuseppina Coppini
Fiorello Alessandro Berlendis
Teatro Civico
Stagione di Autunno 1834
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Bartolomeo De Gattis
Don Bartolo Angelo Ranfagna
Rosina Teresa Brambilla
Figaro Luigi Rigamonti
Teatro Civico
Stagione di Carnevale
gennaio/febbraio 1840
Teatro Civico
Stagione di Carnevale
gennaio 1843
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Clemente Mugnaj
Don Bartolo Achille Rivarola
Rosina Adelaide Tassini
Figaro Giò Battista Righini
Don Basilio Giovanni Fiorio
Berta Elisa Gamarra
Fiorello P. Brevi
maestro concertatore e direttore A. Raineri
Teatro Civico
Stagione di Autunno
novembre 1845
Teatro Civico
Stagione di Autunno
15 ottobre 1853
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Vincenzo Sarti
Don Bartolo Lorenzo Manari
Figaro Giovanni Battista Giani
Rosina Celestina Corbetta
Don Basilio Pietro Nolasco Llorens
Berta Teresa Manari
Teatro Civico
Stagione di Carnevale
ante 17 gennaio 1857
personaggi e interpreti
Rosina Susanna Kenneth
Teatro Civico
Stagione di Carnevale
14 gennaio 1860 (9 recite)
Teatro Civico
Stagione di Autunno
29 ottobre 1863
Teatro Diurno
Stagione estiva
28 luglio 1864
Teatro Diurno
Stagione estiva 1865
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva EnricoCaroselli
Don Bartolo Giuseppe Negri Lipparini
Figaro Aristide Trinci
Rosina AdeleFrangini
Don Basilio Attilio Parolini
Berta Giuseppina Girelli
Teatro Civico
Stagione di Autunno
23 novembre 1869 (2 recite)
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Cesare Cornazzani
Figaro Giovanni Gambetti
Rosina Angelica Adamoli
Don Basilio Giuseppe Wagner
Berta Ermelinda Ajroldi
Teatro Cerruti
Stagione di Carnevale
febbraio 1873
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Nicola Baldassarri
Don Bartolo Ernesto Caracciolo
Rosina Virginia Donati
Figaro Leopoldo Borgioli
Don Basilio Ernesto Bonato
Teatro Cerruti
Stagione di Carnevale
febbraio 1876
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Giuseppe Morini
Rosina Ester De Serini
Figaro Ettore Forastiero
Don Basilio Ermenegildo De Serini
Teatro Cerruti
Stagione 1879
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Alessandro Frediani
Don Bartolo Raffaele Albini
Rosina Ernestina De Hierro
Figaro Luigi Brignole
maestro concertatore e direttore Raimondo Rachele
Teatro Cerruti
Stagione estiva
agosto 1880
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Dipino
Don Bartolo Giuseppe Lamonea
Rosina Paolina Bernabei
Figaro Arturo Palombi
Teatro Civico
Stagione di Carnevale
20 febbraio 1882 (3 recite)
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Ranieri Baragli
Rosina Maria Leopolda Paolicchi
Figaro Filippo Giannini
Don Basilio Luigi Bergami
Teatro Civico
Stagione di Carnevale
23 gennaio 1883 (6 recite)
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Ranieri Baragli
Don Bartolo Nazzareno Manni
Rosina Felicina Crippa
Figaro Augusto Souvestre
Don Basilio Paolo Poggi
Politeama Bartoletti (via Roma) poi Teatro Cerruti
Stagione estiva
21-23 luglio 1883
Compagnia Lirica Italiana
recite sospese a causa del vento (era chiaramente all’aperto come il tipico politeama) e trasferite al Teatro Cerruti
Teatro Cerruti
Stagione di Autunno
ottobre 1893
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Anselmo Spagnolo
Don Bartolo Vincenzo Bucchino
Rosina Cristina Olevano/Anita Bosio
Figaro Leopoldo Lera
Don Basilio Paolo Chiossone
maestro concertatore e direttore Almerico D’Alessio
Politeama Carboni
Stagione estiva
3 giugno 1899
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Adolfo Martinez
Compagnia d’Operette comiche italiane e opere buffe
Politeama Regina Margherita
Stagione di Autunno
novembre 1900
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Almerico Stampanoni
Don Bartolo Arcangelo Rossi
Rosina Carolina Galletti Gianoli
Figaro Edoardo Sottolana
Don Basilio Guido Cacialli
Berta Luisa Liviabella
maestro concertatore e direttore Vincenzo Pintorno
maestro del coro Filippo Deliliers
Teatro Civico
Stagione di Autunno
15 novembre 1902 (11 recite)
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Federico Percopo
Don Bartolo Adolfo Allegri
Rosina Elvira Jossa
Figaro Ferruccio Corradetti
Don Basilio Alceste Negri
Berta Michelina Lamari
maestro concertatore e direttore Giulio Buzenac
maestro del coro Carlo Sanjust
Politeama Regina Margherita
Stagione di Primavera
aprile 1916
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Francesco Dominici
Don Bartolo Gaetano Rebonato
Rosina Elvira De Hidalgo
Figaro Ernesto Badini
Don Basilio Luciano Donaggio
Berta Irma Zappata
Fiorello Giacinto Pinna
maestro concertatore e direttore Pietro Mascagni (prime 2 recite)/Luigi Solari
Politeama Regina Margherita
Stagione di Carnevale
dicembre 1923 (3 recite)/1924
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Manfredi Polverosi
Don Bartolo Carlo Rossi
Rosina Mercedes Capsir
Figaro Enrico Molinari
Don Basilio Bruno Carmassi
Berta Elvira Ravelli
maestro concertatore e direttore Luigi Solari
Teatro Civico
Stagione di Primavera
maggio 1926 (5 recite; il 30 maggio Serata di Gala alla presenza di S. M. il Re Vittorio Emanuele III e di S. A. R. la principessa Giovanna di Savoia)
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Rinaldo Camaioli
Don Bartolo Sante Canali
Rosina Margherita Salvi
Figaro Leo Piccioli
Don Basilio AchilleVittori
Berta Ortis
Fiorello Giacinto Pinna
maestro concertatore e direttore Mario Parenti
maestro del coro Trebbi
Eden Park
Stagione estiva
luglio 1929
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Franco Perulli/Alvaro Bandini
Don Bartolo Concetto Paterna
Rosina Dina Fiumana
Figaro Giuseppe Cassoli
Don Basilio Dante Sciaqui
Berta Aida Righi Tarugi
maestro concertatore e direttore Umberto Mugnai
Compagnia dell’Opera comica di Marcello Govoni
Eden Park
Stagione estiva 1931
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Franco Perulli/Alvaro Bandini
Don Bartolo Concetto Paterna
Rosina Dina Fiumana
Figaro Pasquale Lombardo
Don Basilio Augusto Romani
Berta Amelia Rossi
maestro concertatore e direttore Umberto Mugnai/Arrigo Guarnieri
Eden Park
Stagione estiva
agosto 1932
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Alvaro Bandini
Don Bartolo Aristide Pizzolato
Rosina Delma Maldè/Mimma Favalli
Figaro Riccardo Stracciari
Don Basilio Dante Sciacqui
Berta A. Diodati/Guiducci
maestro concertatore e direttore Romolo Castelmonte
Compagnia dell’Opera lirica italiana
Teatro Civico
Recite straordinarie
7 dicembre 1933 (3 recite)
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Enzo De Muro Lomanto
Don Bartolo Vittorio Baldo
Rosina Nunù Sanchioni
Figaro Mario Basiola
Don Basilio Gregorio Melnik
Berta Aida Righi Tarugi
maestro concertatore e direttore Salvatore Indovino
Politeama Regina Margherita
Stagione lirica
19-20 febbraio 1939
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Carlo Alfieri
Don Bartolo AristidePizzolato
Rosina Annita De Alba
Figaro Luigi Dimitri
Don Basilio Massimiliano Serra
Berta Verzera
maestro concertatore e direttore Romolo Castelmonte
Teatro Giardino
Stagione lirica estiva 1946
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Giovanni Signorini
Don Bartolo Idebrando Santafè
Rosina Elisa Farroni
Figaro Tito Gobbi/Paolo Silveri
Don Basilio Mario De Muro
Berta Maria Noè
Fiorello Mariano Caruso
maestro concertatore e direttore Giuseppe Morelli
Teatro Giardino
Stagione lirica estiva 1949
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Gino Mattera
Don Bartolo Arturo La Porta
Rosina Elena Danese
Figaro Gino Bechi
Don Basilio Giovanni Amodeo
Berta Carmen Veroli
Fiorello Salvatore Di Tommaso
maestro concertatore e direttore Giuseppe Morelli
Anfiteatro Romano
Stagione lirica estiva 1960
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Luigi Pontiggia
Don Bartolo Leo Pudis
Rosina Antonietta Pastori
Figaro Guido Mazzini
Don Basilio Nicola Rossi Lemeni
Berta Fernanda Cadoni
Fiorello Gabriele De Julis
Un ufficiale Franco Rocca
maestro concertatore e direttore Manrico De Tura
regia Carlo Acly Azzolini
Teatro Giardino
Stagione lirica estiva
24-26 luglio 1967
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Dino Formichini
Don Bartolo Arturo La Porta
Rosina Lucia Cappellino
Figaro Angelo Romero
Don Basilio Loris Gambelli
Berta Anna Di Stasio
Fiorello Nino Mandolesi
Un ufficiale Gabriele Vanorio
maestro concertatore e direttore Manrico De Tura (24)/Giuseppe Ruisi (26)
regia Antonello Madau Diaz
Teatro Massimo
Stagione lirica
24-25-27 aprile 1974
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Pietro Bottazzo
Don Bartolo Arturo La Porta
Rosina Maria Casula
Figaro Walter Alberti
Don Basilio Nicola Rossi Lemeni
Berta Mitì Truccato Pace
Fiorello Paolo Mazzotta
Un ufficiale Angelo Cocco
maestro concertatore e direttore Mario Gusella
Orchestra e Coro dell’Istituzione
maestro del coro Olinto Contardo
regia Beppe De Tomasi
scene Antonio Mastromattei
costumi Casa d’Arte Jolanda
Auditorium del Conservatorio
Stagione lirica 1980-81
8-11-14-17 gennaio 1981
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Luigi Alva
Don Bartolo Gianni Socci
Rosina Anita Terzian
Figaro Rolando Panerai (8-11)/Nelson Portella (14-17)
Don Basilio Carlo Cava
Berta Anna Di Stasio
Fiorello Luigi Paolillo
Un ufficiale Renato Ercolani
Ambrogio Ivano Lecca
maestro concertatore e direttore Nino Bonavolontà
Orchestra e Coro dell’Istituzione
maestro del coro Olinto Contardo
regia Beppe De Tomasi
scene Tito Varisco
costumi Giampaolo Zennaro
Teatro all’aperto di Sant’Alenixedda
Stagione lirica estiva
11-13-15 luglio 1984
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Renzo Casellato
Don Bartolo Giorgio Tadeo
Rosina Rosetta Pizzo
Figaro Rolando Panerai
Don Basilio Francesco Signor
Berta Anita Caminada
Fiorello Renzo Scorsoni
Un ufficiale Ivano Lecca
maestro concertatore e direttore Karl Martin
Orchestra e Coro dell’Istituzione
maestro del coro Cesare Carlini
regia Beppe De Tomasi
scene Umberto Di Pilla
costumi Casa d’Arte Jolanda
Auditorium del Conservatorio
Stagione lirica
22-24-26-28 gennaio 1992
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Maurizio Comencini
Don Bartolo Giancarlo Tosi
Rosina Nicoletta Curiel
Figaro Alberto Rinaldi
Don Basilio Silvano Pagliuca
Berta Loredana Putzolu
Fiorello Armando Gabba
Un ufficiale Salvatore Pintus
maestro concertatore e direttore Sandro Sanna
Orchestra e Coro dell’Istituzione
maestro del coro Giorgio Kirschner
regia Flavio Trevisan
scene Antonio Mastromattei
costumi Eugenio Girardi
Teatro Lirico di Cagliari
Stagione lirica e di balletto
5-7-9-10-11 maggio 1999
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Antonino Siragusa (5-7-9-11)/Rogelio Marin (10)
Don Bartolo Enzo Dara (5-7-9-11)/Matteo Peirone (10)
Rosina Cristina Sogmaister (5-7-9-11)/Manuela Custer (10)
Figaro Roberto Frontali (5-7-9-11)/Roberto de Candia (10)
Don Basilio Carlo Colombara (5-7-9-11)/Carmine Monaco (10)
Berta Stefania Donzelli (5-7-9-11)/Tiziana Zedda (10)
Fiorello Matteo Peirone (5-7-9-11)/Alberto Loi (10)
Un ufficiale Gianluca Valenti
Ambrogio Lorenzo Macrì
maestro concertatore e direttore Corrado Rovaris
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del Coro Paolo Vero
regia Stefano Vizioli
scene Francesco Calcagnini
costumi Anne Marie Heinreich
allestimento del Teatro Comunale di Ferrara – Ferrara Musica
Teatro Lirico di Cagliari
L’Anfiteatro di Cagliari – I festival internazionale
11-14-17-19 agosto 2001
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Gregory Kunde
Don Bartolo Andrea Concetti
Rosina Eva Mei
Figaro Alessandro Corbelli
Don Basilio Ildebrando D’Arcangelo
Berta Damiana Pinti
Fiorello Luca Gallo
Un ufficiale Gianluca Secci
maestro concertatore e direttore Gérard Korsten
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Paolo Vero
regia, scene, costumi e luci Denis Krief
nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari
Teatro Lirico di Cagliari
Stagione lirica e di balletto
24-26-27 febbraio, 1-3-4-5 marzo 2006
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Gregory Kunde (24-26-1-3-5)/Tiziano Barbafiera (27-4)
Don Bartolo Alfonso Antoniozzi (24-26-1-3-5)/Paolo Bordogna (27-4)
Rosina Carmen Oprisanu (24-26-1-3-5)/Elena Belfiore (27-4)
Figaro Markus Werba (24-26-1-3-5)/Luca Salsi (27-4)
Don Basilio Nicola Ulivieri (24-26-1-3-5)/Alessandro Guerzoni (27-4)
Berta Loredana Arcuri
Fiorello Enrico Cossutta
Un ufficiale Antonio Vincenzo Serra
maestro concertatore e direttore Riccardo Frizza
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Andrea Faidutti
regia José Luis Castro
scene e costumi Carmen Laffon
luci Vinicio Cheli
allestimento del Teatro de La Maestranza di Siviglia
Teatro Lirico di Cagliari
Stagione lirica e di balletto
28-29-30 settembre, 2-3-5-6-7 ottobre 2018
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Giorgio Misseri (28-30-3-5-7)/Vassilis Kavayas (29-2-6)
Don Bartolo Vincenzo Taormina (28-30-3-5-7)/Francesco Verna (29-2-6)
Rosina Aya Wakizono (28-30-3-5-7)/Na’ma Goldman (29-2-6)
Figaro Christian Senn (28-30-3-5-7)/Daniele Terenzi (29-2-6)
Don Basilio Luciano Leoni (28-30-3-5-7)/Alessandro Abis (29-2-6)
Berta Lara Rotili
Fiorello Nicola Ebau
Un ufficiale Michelangelo Romero
maestro concertatore e direttore Gérard Korsten
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Donato Sivo
regia, scene, costumi e luci Denis Krief
allestimento del Teatro Lirico di Cagliari
ricerche storiche a cura di Pierluigi Corona
fonti
Santo Muscas, “La lirica in Sardegna”, EDES 1983
Maria Satta Mognorani, “Lo spettacolo nella Cagliari turistica”, Studiograf 1988
Franco Ruggieri, “Storia del Teatro Civico di Cagliari”, Edizioni Della Torre 1993
Confederazione fascista dei professionisti e degli artisti, “Diorama della musica in Sardegna”, Carlo Delfino Editore 2003, ristampa anastatica dell’edizione 1937 con presentazione di Myriam Quaquero
“L’Unione Sarda”, collezione storica in formato digitale, Biblioteca Universitaria di Cagliari
Archivio storico Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari
Collezione privata Franco Masala
Stagione lirica e di balletto 2024-2025
Il Barbiere di Siviglia
musica Gioachino Rossini
14, 15, 16, 19, 20, 21, 22, 23 marzo
tempi di spettacolo
I atto
1 ora e 40 minuti circa
intervallo
20 minuti circa
II atto
50 minuti circa
durata totale dello spettacolo
2 ore e 50 minuti circa
Stagione lirica e di balletto 2024-2025
venerdì 25 ottobre, ore 20.30 – turno A
sabato 26 ottobre, ore 19 – turno G
domenica 27 ottobre, ore 17 – turno D
martedì 29 ottobre, ore 11 – Ragazzi all’opera!
martedì 29 ottobre, ore 20.30 – turno B
giovedì 31 ottobre, ore 19 – turno F
sabato 2 novembre, ore 17 – turno C
domenica 3 novembre, ore 17 – turno E
Adriana Lecouvreur
opera in quattro atti
libretto Arturo Colautti, dalla commedia-dramma omonima di Eugène Scribe ed Ernest-Wilfrid Legouvé
musica Francesco Cilea
editore proprietario: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
personaggi e interpreti
Adriana Lecouvreur Fiorenza Cedolins (25-27-29-3)/Rachele Stanisci (26-29-31-2)
Il principe di Bouillon Abramo Rosalen (25-27-29-3)/Volodymyr Morozov (26-29-31-2)
La principessa di Bouillon Anastasia Boldyreva (25-27-29-3)/Chiara Mogini (26-29-31-2)
L’abate di Chazeuil Saverio Pugliese (25-27-29-3)/Mauro Secci (26-29-31-2)
Maurizio, conte di Sassonia Marco Berti (25-27-29-3)/Aleksandrs Antonenko (26-29-31-2)
Michonnet Enrico Marrucci (25-27-29-3)/Italo Proferisce (26-29-31-2)
M.lle Dangeville Alessandra Della Croce (25-27-29-3)/Antonella Colaianni (26-29-31-2)
M.lle Jouvenot Anastasiya Snyatovskaya
Poisson Marco Puggioni
Quinault Nicola Ebau
Un maggiordomo Fiorenzo Tornincasa
maestro concertatore e direttore Fabrizio Maria Carminati
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Mario Pontiggia
scene Antonella Conte
costumi Marco Nateri
luci Andrea Ledda
coreografia Luigia Frattaroli
nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari
martedì 12 novembre, ore 20.30 – turno A
mercoledì 13 novembre, ore 20.30 – turno B
giovedì 14 novembre, ore 19 – turno F
venerdì 15 novembre, ore 20.30 – turno C
sabato 16 novembre, ore 15.30 – turno E
sabato 16 novembre, ore 21 – turno G
domenica 17 novembre, ore 17 – turno D
The Tokyo Ballet
La Bayadère: Il regno delle ombre
coreografia Natalia Makarova da Marius Petipa
musica Ludwig Minkus
scene Pier Luigi Samaritani
costumi Yolanda Sonnabend
produzione ideata e diretta da Natalia Makarova
Petite Mort
coreografia Jiří Kylián
musica Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per pianoforte e orchestra in La maggiore n. 23 K 488: Adagio
Concerto per pianoforte e orchestra in Do maggiore n. 21 K 467: Andante
scene Jiří Kylián
costumi Joke Visser
luci Jiří Kylián, realizzate da Joop Caboort
Le Sacre du Printemps
coreografia Maurice Béjart
musica Igor Stravinskij
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
direttore Paul Murphy
venerdì 13 dicembre, ore 20.30 – turno A
sabato 14 dicembre, ore 19 – turno G
domenica 15 dicembre, ore 17 – turno D
martedì 17 dicembre, ore 11 – Ragazzi all’opera!
mercoledì 18 dicembre, ore 20.30 – turno B
giovedì 19 dicembre, ore 19 – turno F
venerdì 20 dicembre, ore 11 – Ragazzi all’opera!
venerdì 20 dicembre, ore 20.30 – turno C
sabato 21 dicembre, ore 17 – turno I
domenica 22 dicembre, ore 17 – turno E
martedì 24 dicembre, ore 11 – Famiglie all’opera!
Il pipistrello (Die Fledermaus)
operetta in tre atti
libretto Carl Haffner e Richard Genée, dalla commedia Le Réveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy
musica Johann Strauss jr.
Strauss Edition Wien/Neue Johann Strauss Gesamtausgabe
personaggi e interpreti
Gabriel von Eisenstein Bruno Taddìa (13-15-18-20-22)/Gurgen Baveyan (14-17-19-20-21-24)
Rosalinde Lucrezia Drei (13-15-18-20-22)/Ilaria Vanacore (14-17-19-20-21-24)
Adele Mariam Battistelli (13-15-18-20-22)/Giulia Mazzola (14-17-19-20-21-24)
Dr. Falke Alberto Petricca (13-15-18-20-22)/Rory Musgrave (14-17-19-20-21-24)
Orlofsky Veta Pilipenko (13-15-18-20-22)/Christine Knorren (14-17-19-20-21-24)
Alfred Joel Prieto (13-15-18-20-22)/Gillen Munguía (14-17-19-20-21-24)
Frank Paolo Gatti
Dr. Blind Gregory Bonfatti
Ida Maria Cristina Bellantuono
Frosch Massimiliano Medda
maestro concertatore e direttore Nikolas Nägele
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia e adattamento testi Oscar Cecchi
scene e luci Paolo Vitale
coreografia Lukas Zuschlag
allestimento del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
venerdì 7 febbraio, ore 20.30 – turno A
sabato 8 febbraio, ore 19 – turno G
domenica 9 febbraio, ore 17 – turno D
martedì 11 febbraio, ore 11 – Ragazzi all’opera!
mercoledì 12 febbraio, ore 20.30 – turno B
giovedì 13 febbraio, ore 19 – turno F
venerdì 14 febbraio, ore 11 – Ragazzi all’opera!
venerdì 14 febbraio, ore 20.30 – turno C
sabato 15 febbraio, ore 17 – turno I
domenica 16 febbraio, ore 17 – turno E
La Gioconda
melodramma in quattro atti
libretto Tobia Gorrio, dal dramma Angel, tyran de Padoue di Victor Hugo
musica Amilcare Ponchielli
editore proprietario: Universal Music Publishing Ricordi s.r.l., Milano
personaggi e interpreti
La Gioconda Veronica Dzhioeva (7-9-12-14-16)/Marta Mari (8-11-13-14-15)
Laura Adorno Silvia Beltrami (7-9-12-14-16)/Anastasia Boldyreva (8-11-13-14-15)
Alvise Badoèro Abramo Rosalen (7-9-12-14-16)/Volodymyr Morozov (8-11-13-14-15)
La Cieca Agostina Smimmero (7-9-12-14-16)/Benedetta Marchesi (8-11-13-14-15)
Enzo Grimaldo Marco Berti (7-9-12-14-16)/Antonello Palombi (8-11-13-14-15)
Barnaba Alberto Gazale (7-9-12-14-16)/Marco Caria (8-11-13-14-15)
Zuàne/Un barnabotto Angelo Nardinocchi
Un cantore/Un pilota Francesco Musinu
Isèpo/Voce distante Fabio Serani
maestro concertatore e direttore Fabio Mastrangelo
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia e scene Filippo Tonon
costumi Filippo Tonon, Carla Galleri
luci Fiammetta Baldiserri
coreografia Valerio Longo
Balletto di Roma: Alessia Arsi, Camilla Rita Candiolo, Annalisia Falciglia
allestimento originale dell’Arena di Verona, in coproduzione con lo Slovene National Theatre Maribor e As.Li.Co., di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari
venerdì 14 marzo, ore 20.30 – turno A
sabato 15 marzo, ore 19 – turno G
domenica 16 marzo, ore 17 – turno D
martedì 18 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!
mercoledì 19 marzo, ore 20.30 – turno B
giovedì 20 marzo, ore 19 – turno F
venerdì 21 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!
venerdì 21 marzo, ore 20.30 – turno C
sabato 22 marzo, ore 17 – turno I
domenica 23 marzo, ore 17 – turno E
Il Barbiere di Siviglia
melodramma buffo in due atti
libretto Cesare Sterbini, dalla commedia Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
musica Gioachino Rossini
personaggi e interpreti
Il conte d’Almaviva Maxim Mironov (14-16-19-21-23)/Chuan Wang (15-18-20-21-22)
Don Bartolo Giulio Mastrototaro (14-16-19-21-23)/Vincenzo Taormina (15-18-20-21-22)
Rosina Annalisa Stroppa (14-16-19-21-23)/Michela Guarrera (15-18-20-21-22)
Figaro Daniele Terenzi (14-16-19-21-23)/Marcello Rosiello (15-18-20-21-22)
Don Basilio Peter Martincic (14-16-19-21-23)/Marco Spotti (15-18-20-21-22)
Berta Chiara Notarnicola
Fiorello/Un ufficiale Giuseppe Esposito
maestro concertatore e direttore Salvatore Percacciolo
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Filippo Crivelli, ripresa da Daniela Zedda
scene Emanuele Luzzati
costumi Santuzza Calì, ripresi da Paola Tosti
luci Andrea Ledda
allestimento del Teatro di San Carlo di Napoli
giovedì 24 aprile, ore 20.30 – turno A
sabato 26 aprile, ore 19 – turno G
domenica 27 aprile, ore 17 – turno D
martedì 29 aprile, ore 11 – Ragazzi all’opera!
martedì 29 aprile, ore 20.30 – turno F
mercoledì 30 aprile, ore 20.30 – turno B
venerdì 2 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!
venerdì 2 maggio, ore 20.30 – turno C
sabato 3 maggio, ore 17 – turno I
domenica 4 maggio, ore 17 – turno E
La Wally
opera in quattro atti
libretto Luigi Illica
musica Alfredo Catalani
editore proprietario: Universal Music Publishing Ricordi s.r.l., Milano
personaggi e interpreti
Wally Oksana Dyka (24-27-30-2-4)/Rachele Stanisci (26-29-29-2-3)
Stromminger David Cervera
Afra Sonia Fortunato
Walter Elena Schirru
Giuseppe Hagenbach di Sölden Marcelo Alvarez (24-27-30-2-4)/Konstantin Kipiani (26-29-29-2-3)
Vincenzo Gellner dell’Hochstoff Devid Cecconi (24-27-30-2-4)/Enrico Di Geronimo (26-29-29-2-3)
Il Pedone di Schnals Andrea Tabili
maestro concertatore e direttore Lü Jia
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia, scene, costumi e luci Massimo Gasparon
nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari
martedì 13 maggio, ore 20.30 – turno A
mercoledì 14 maggio, ore 20.30 – turno B
giovedì 15 maggio, ore 19 – turno F
venerdì 16 maggio, ore 20.30 – turno C
sabato 17 maggio, ore 15.30 – turno E
sabato 17 maggio, ore 21 – turno G
domenica 18 maggio, ore 17 – turno D
La bella addormentata
balletto in tre atti con prologo e apoteosi
libretto Ivan Vsevolozhsky e Marius Petipa, dal racconto omonimo di Charles Perrault
coreografia Aivars Leimanis, da Marius Petipa
musica Petr Il’ič Čajkovskij
Balletto dell’Opera Nazionale di Riga (The Latvian National Ballet)
direttore artistico Aivars Leimanis
direttore Mārtiņš Ozoliņš
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
messinscena Aivars Leimanis
scene e costumi Ināra Gauja
luci Kārlis Kaupužs
venerdì 6 giugno, ore 20.30 – turno A
sabato 7 giugno, ore 19 – turno G
domenica 8 giugno, ore 17 – turno D
martedì 10 giugno, ore 11 – Famiglie all’opera!
mercoledì 11 giugno, ore 20.30 – turno B
giovedì 12 giugno, ore 19 – turno F
venerdì 13 giugno, ore 20.30 – turno C
sabato 14 giugno, ore 17 – turno I
domenica 15 giugno, ore 17 – turno E
La Favorita
opera in quattro atti
libretto Alphonse Royer, Gustave Vaёz ed Eugène Scribe, dal dramma Les Amans malheureux, ou le Comte de Comminge di François-Thomas-Marie de Baculard d’Arnaud
musica Gaetano Donizetti
editore proprietario: Universal Music Publishing Ricordi s.r.l., Milano
personaggi e interpreti
Leonora di Guzman Nozomi Kato (6-8-11-13-15)/Emilia Rukavina (7-10-12-14)
Fernando Antonino Siragusa (6-8-11-13-15)/Matteo Desole (7-10-12-14)
Alfonso XI Damiano Salerno (6-8-11-13-15)/Alfonso Mujica (7-10-12-14)
Baldassarre Ramaz Chikviladze (6-8-11-13-15)/Alessandro Abis (7-10-12-14)
Don Gaspare Andrea Schifaudo (6-8-11-13-15)/Carmine Riccio (7-10-12-14)
Ines Michela Varvaro
maestro concertatore e direttore Beatrice Venezi
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Allex Aguilera
scene e costumi Francesco Zito
allestimento del Teatro Massimo di Palermo
venerdì 11 luglio, ore 20.30 – turno A
sabato 12 luglio, ore 19 – turno G
domenica 13 luglio, ore 17 – turno D
martedì 15 luglio, ore 20.30 – fuori abbonamento
mercoledì 16 luglio, ore 20.30 – turno B
giovedì 17 luglio, ore 19 – turno F
venerdì 18 luglio, ore 20.30 – turno C
sabato 19 luglio, ore 17 – turno I
domenica 20 luglio, ore 17 – turno E
Aida
opera in quattro atti
libretto Antonio Ghislanzoni
musica Giuseppe Verdi
editore proprietario: Universal Music Publishing Ricordi s.r.l., Milano
personaggi e interpreti
Il Re Peter Martincic (11-13-16-18-20)/George Andguladze (12-15-17-19)
Amneris Enkelejda Shkosa (11-13-16-18-20)/Chiara Mogini (12-15-17-19)
Aida Marigona Qerkezi (11-13-16-18-20)/Marta Mari (12-15-17-19)
Radamès Antonello Palombi (11-13-16-18-20)/Carlo Ventre (12-15-17-19)
Ramfis George Andguladze (11-13-16-18-20)/Peter Martincic (12-15-17-19)
Amonasro Devid Cecconi (11-13-16-18-20)/Igor Podoplelov (12-15-17-19)
Un messaggero Mauro Secci
maestro concertatore e direttore Gianluca Marcianò
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Franco Zeffirelli, ripresa da Stefano Trespidi
scene Franco Zeffirelli
costumi Anna Anni
allestimento del Teatro Giuseppe Verdi di Busseto