Ufficio Stampa 14/03/2025
AMBASCIATORI DA TUTTO IL MONDO
PER LA PRIMA VOLTA IN IRLANDA DELL’ARENA DI VERONA
Una prima volta che ha fatto il giro del mondo. Fondazione Arena di Verona ha portato il Canto lirico in Irlanda. Un evento organizzato assieme all’Ambasciata italiana e all’Istituto italiano di Cultura di Dublino, negli spazi della Royal Irish Academy of Music. Importante la risposta del corpo diplomatico internazionale. Erano presenti, infatti, ambasciatori e delegati di Argentina, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Polonia, Ungheria, Lituania, Cipro, Paesi Bassi, Austria, Bulgaria. E ancora senatori e rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri irlandese e del Parlamento Europeo. Affascinati dal mondo dell’Opera e pronti a sostenerne la promozione.
Un’occasione per presentare al pubblico specializzato, composto per lo più da tour operator, stampa di settore e rappresentanti delle maggiori realtà musicali irlandesi, il 102° Arena Opera Festival, le nuove experience per aziende e clientela business e le prossime tappe del tour internazionale: Praga, Miami, Boston e New York.
Ad esibirsi davanti ad autorità, tour operator, rappresentanti di aziende e stampa specializzata, i cantanti Gilda Fiume, Gianluca Terranova e Leon Kim, accompagnati al pianoforte dal sovrintendente Cecilia Gasdia.
«Eventi come questo ci mettono in connessione con il resto del mondo e ci permettono di attivare una rete di rapporti istituzionali e commerciali fondamentali per la crescita del nostro teatro – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena –. L’Arena di Verona all’estero è simbolo dell’eccellenza culturale italiana e l’interesse che riscontriamo è sempre alto, sia da parte delle autorità che di imprenditori e professionisti”.
“Di anno in anno, i tour internazionali si rivelano un prezioso strumento di comunicazione e promozione – aggiunge Stefano Trespidi, vice direttore artistico -. Allo stesso tempo ci permettono di conoscere altre prestigiose realtà musicali. Occasioni di interscambio che generano sempre delle opportunità di crescita per il nostro territorio e per l’Arena che, ricordo, vanta un pubblico internazionale, quasi il 60 per cento degli spettatori proviene infatti dall’estero. Uno zoccolo duro che deve essere continuamente alimentato e incrementato».
«Una bellissima serata e un’occasione unica per presentare al pubblico irlandese e al settore culturale e turistico dell’isola uno dei gioielli della cultura, della musica e dell’arte italiana – sottolinea l’ambasciatore d’Italia a Dublino Nicola Faganello -. Ringrazio pertanto Fondazione Arena, e in particolare la sovrintendente Cecilia Gasdia e il vice direttore artistico Stefano Trespidi, per aver portato a Dublino questo magnifico evento che ha riscosso un grande entusiasmo e che costituisce una base importante per l’azione di promozione da parte del Sistema Italia sia del Festival veronese, così come della città di Verona e in generale del nostro Paese. A livello personale, viste le mie origini trentine, è stata una serata emozionante, a Verona e all’Arena mi legano tanti ricordi di gioventù, fin da piccolo, infatti, ho avuto la fortuna di vedere numerose opere e concerti proprio nella splendida e unica cornice dell’Anfiteatro romano veronese».
«La numerosa presenza sia degli operatori di settore, così come delle autorità, dimostra quanto Dublino ami e apprezzi l’opera, un grande strumento di promozione culturale e turistica dell’eccellenza italiana nel mondo – conclude Marco Gioacchini, Direttore dell’Istituto italiano di Cultura di Dublino -. Come Istituto di Cultura, assieme all’Ambasciata italiana, collaboriamo con i maggiori player musicali irlandesi, ecco perchè la sede di questo evento non poteva che essere la Royal Irish Academy of Music. L’Italia è molto amata dagli irlandesi, e Verona è sicuramente una delle mete di riferimento».
A sostenere il tour Enit Italia e Regione Veneto, assieme a Sartori di Verona con i suoi vini.