Serena conduce operaclassica

COMUNICATO STAMPA
“OPERA, NEUTRO PLURALE” ALL’OPERA DI ROMA Emilio Sala presenta il suo libro con Emanuele Senici e Giuliano Danieli Giovedì 24 aprile alle ore 17.30 
“Che cosa è l’opera?” è la domanda a cui Emilio Sala, docente di Drammaturgia musicale all’Università Statale di Milano, intende rispondere nel suo volume, Opera, neutro plurale, edito da Il Saggiatore. L’autore presenta il libro, giovedì 24 aprile alle ore 17,30 presso la Sala Grigia del Teatro Costanzi, in dialogo con i musicologi Emanuele Senici e Giuliano Danieli. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti. «Il carattere ibrido o impuro dell’opera – racconta Emilio Sala –  ha a che fare con l’idea di un genere “neutro plurale”, non solo in riferimento alla componente sessuale ma anche in senso culturale e storiografico. Da qui la necessità di ripensare l’opera secondo una prospettiva transculturale. Quest’ultima è oggi intesa soprattutto come espansione globale dell’opera italiana o europea ma potrebbe o dovrebbe anche implicare la moltiplicazione delle tradizioni operistiche attraverso la messa in relazione dell’opera occidentale col kunqu o jingju cinesi, col kabuki giapponese, col kathakali dell’India meridionale, ecc. Ripensare l’opera come uno spazio neutro o ibrido (un terzo spazio) significa anche porsi in un’ottica radicalmente aperta e liminale: questa disseminazione spaziale si accompagna a una storicità che problematizza il rapporto con il passato. Il passatismo operistico, il suo continuo rivolgersi a un passato perduto, non è un dato della sola opera europea ma una caratteristica che riguarda anche l’opera dell’Asia orientale». “Glossario per melomani del XXI secolo” recita il sottotitolo e infatti Emilio Sala ha composto ottanta voci in rigoroso ordine alfabetico per ripensare l’opera come “sostantivo neutro plurale”. Cominciando con gli Acuti per finire con la Zeitoper, passando per il Fiasco, il Mammismo, il Recitativo, senza schivare la Pazzia, la Political correctness e persino l’Unesco, Sala ci ricorda che l’opera è teatro ma anche tutto ciò che lo eccede come fatto musicale, come performance, come sistema di significati e stimolatore di esperienze. E dunque prova a ripercorrerne i concetti e la materia per mezzo di ottanta episodi saggistici, con l’ambizione di rimettere in discussione tutto ciò che dell’opera sappiamo e soprattutto come lo sappiamo.  Emilio Sala, (Udine, 1959) insegna Musicologia all’Università Statale di Milano, dove si occupa di drammaturgia musicale, teatrale e cinematografica. È membro del board dell’Edizione critica delle opere di Giuseppe Verdi, del Comitato scientifico della Fondazione Rossini e dell’Edizione nazionale Giacomo Puccini. 
23 aprile 2025 TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Cosimo Manicone ufficio stampa cosimo.manicone@operaroma.it 
Paolo Cairoli direttore della comunicazionepaolo.cairoli@operaroma.it

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