Ufficio Stampa 26/11/2019
CONCERTO SINFONICO
Tra ‘700 e ‘800, terzo appuntamento della rassegna autunnale
con i capolavori strumentali di Rossini, Paganini e Cherubini.
Michelangelo Mazza debutta dirigendo Giovanni Andrea Zanon al violino
STAGIONE SINFONICA 2019 DELLA FONDAZIONE ARENA
TEATRO FILARMONICO
VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2019 – ORE 20.00
SABATO 30 NOVEMBRE 2019 – ORE 17.00
Giovanni Andrea Zanon e l’Orchestra dell’Arena di Verona, 2017 ©Foto Ennevi
Venerdì 29 novembre 2019 alle 20 l’Orchestra dell’Arena diretta dal maestro Michelangelo Mazza, esordiente a Verona, è protagonista del terzo concerto del Viaggio in Italia. In programma capolavori dei grandi compositori italiani vissuti tra Settecento e Ottocento, esperti e prolifici tanto del melodramma quanto nella musica sinfonica. Apre il concerto l’Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini, seguita dal virtuosistico primo concerto per violino di Paganini, affidato all’enfant prodige Giovanni Andrea Zanon e dalla Sinfonia in re maggiore di Cherubini.
Replica: sabato 30 novembre, ore 17.00.
Dopo quattordici anni come primo violino presso il Teatro Regio di Parma, accanto alla carriera solistica, da oltre un lustro il maestro Michelangelo Mazza frequenta il podio di prestigiosi teatri nel Vecchio Mondo e nel Nuovo, in diversi repertori ma con particolare amore per l’opera e i suoi massimi interpreti di oggi. Il suo esordio a Verona avviene con un programma sinfonico che però affonda le proprie radici nella grande tradizione italiana del melodramma. Con l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona propone infatti due ouverture di compositori nati nel Settecento ma attivi soprattutto come operisti nell’Ottocento: il primo di essi è Gioachino Rossini (1792-1868) con l’ultima Ouverture d’opera, di fortuna parigina e mondiale, quella celeberrima per il Guillaume Tell, più noto nella sua traduzione italiana di Guglielmo Tell (1829). Il secondo è Luigi Cherubini (1760-1842) con la sua Sinfonia in re maggiore, unicum orchestrale nella lunga carriera del compositore fiorentino di natali e francese d’adozione. Scritta nel 1824 per la Royal Philharmonic Society di Londra, l’ampia composizione articolata nei classici quattro movimenti ebbe una discreta fortuna nell’Ottocento e fu apprezzata per la ricca invenzione melodica anche da Robert Schumann, sebbene la sua fortuna venisse poi schiacciata dal confronto con Haydn e soprattutto col coevo Beethoven.
La parte centrale del programma è dedicata però al compositore per violino per antonomasia, il virtuoso Niccolò Paganini. Nato a Genova nel 1782, conquistò pubblico e corti regali di tutta Europa grazie alla tecnica rivoluzionaria, esplorando le sonorità del proprio strumento d’elezione in modo tale da procurargli la spettrale leggenda di un patto tra il genio e il diavolo. Anche per Paganini, interprete delle proprie irripetibili creazioni, Parigi fu città importante soprattutto negli ultimi anni, fino alla morte nel 1840. Il suo Concerto per violino in re maggiore, scritto intorno al 1817, è il primo di sei lavori analoghi, diviso nei canonici tre tempi, fecondo di melodie orecchiabili e virtuosismi vertiginosi che molto devono alla struttura delle ouverture operistiche e alla cantabilità del melodramma italiano in generale. Solista d’eccezione è il giovanissimo Giovanni Andrea Zanon, classe 1998 e già da anni tra i massimi interpreti di oggi, acclamato sin dal suo precoce esordio all’Arena di Verona e al Teatro Filarmonico, dove fa il suo atteso ritorno per la rassegna autunnale.
Anche per il terzo concerto prosegue l’iniziativa Ritorno a Teatro riservata al mondo della Scuola nell’ambito del progetto Arena Young: venerdì 29 novembre alle ore 20.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro familiari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 4,00 (studenti) e € 8,00 (adulti accompagnatori). Alle ore 19.00 precede il concerto un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana, un momento di introduzione al linguaggio musicale seguito da un aperitivo nel Bar del Teatro.
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona
tel. (+39) 045 8051933 – fax (+39) 045 590638 – scuola@arenadiverona.it
29, 30 novembre 2019
Concerto sinfonico
Gioachino Rossini
Guglielmo Tell, Ouverture
Niccolò Paganini
Concerto n. 1 in re maggiore per violino e orchestra op. 6
Luigi Cherubini
Sinfonia in re maggiore
Michelangelo Mazza, Direttore
Giovanni Andrea Zanon, Violino
Orchestra dell’Arena di Verona
Informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891 – fax (+39) 045 803.1443
ufficio.stampa@arenadiverona.it – www.arena.it
Biglietteria Arena di Verona
Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Tel. 045 596517 – Fax 045 8013287 – Call center 045 8005151 – Punti di prevendita Geticket
Orari
da lunedì a venerdì 10:15-16:45
sabato 09:15-12:45
Biglietteria Teatro Filarmonico
Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Tel. 045 8002880 – Fax 045 8013266
Apertura due ore prima dello spettacolo
biglietteria@arenadiverona.it – www.arena.it
MICHELANGELO MAZZA
Direttore
Michelangelo Mazza, ricopre per 14 anni il ruolo di primo violino presso il Teatro Regio di Parma maturando una grande esperienza nel repertorio operistico italiano grazie anche alla collaborazione con i più illustri direttori del nostro tempo, tra i quali Riccardo Muti, Yuri Temirkanov e Lorin Maazel.
Come primo violino, al Teatro Regio di Parma incide tutte le opera di Giuseppe Verdi per la collezione Tutto Verdi.
Con la sua orchestra I solisti del Teatro Regio è presente in cartelloni di prestigiose istituzioni sinfoniche quali Carnegie Hall a New York, Tchaikovsky Hall a Mosca, Philharmonic Hall di San Pietroburgo e Kioi Hall a Tokyo.
Nel 2014 diventa direttore assistente presso il Teatro Municipal di São Paulo dove svolge un’intensa attività direttoriale e debutta con Falstaff di Verdi, per la regia di Davide Livermore e Ambrogio Maestri come protagonista. Nello stesso anno dirige una serie di concerti sinfonici al Teatro Lirico di Cagliari l’Orchestra dell’Opera Italiana alla Assembly Hall dell’ONU a Ginevra.
Sempre a São Paulo dirige nuovamente Manon Lescaut di Puccini e Così fan tutte di Mozart.
Nel 2015 Dirige I Pagliacci di Leoncavallo e Cavalleria Rusticana di Mascagni al National Theatre di Tirana e debutta poi in Italia sul podio del Teatro Massimo Bellini di Catania dirigendo Rigoletto di Verdi dove poi torna nel 2018 per un concerto sinfonico dedicato a Rossini e Respighi.
Nel 2016 torna al Teatro Lirico di Cagliari per una produzione di La Bohème di Puccini e concerti nella stagione Sinfonica dedicati a Beethoven. Nello stesso anno collabora anche con l’Orchestra Sinfonica LaVerdi di Milano per una serie di concerti sinfonici.
Nel 2016 inizia una collaborazione con il Teatro Regio di Parma dirigendo un concerto lirico sinfonico nell’ambito del Festival Verdi di Parma e Hamlet di Shostakovich all’interno della Shakespeare Marathon.
Recentemente è ospite alla Lotte Hall di Seoul per un concerto con il soprano Sumi Jo per l’inaugurazione dei Giochi Olimpici invernali e debutta con Un Ballo in maschera di Verdi all’Opera di Stato di Budapest dove torna recentemente per un Gala con il soprano Olga Peretyatko.
È protagonista di numerosi concerti con Anna Netrebko e Yusif Eyvazov in Europa e Russia e dirigerà a settembre 2019, sempre con loro come protagonisti, Adriana Lecouvreur di Cilea alla Deutche Oper di Berlino.
In occasione della rassegna autunnale Viaggio in Italia dirige per la prima volta al Filarmonico un concerto sinfonico con musiche di Paganini, Cherubini, Rossini.
GIOVANNI ANDREA ZANON
Violino
Giovanni Andrea Zanon inizia lo studio del violino all’età di 2 anni. Nel corso della sua attività musicale vince oltre 30 concorsi nazionali ed internazionali (tra i quali il “Riviera Etrusca” all’età di 4 anni, il “Premio Nazionale delle Arti” come miglior violinista dei conservatori italiani, il concorso di Novosibirsk in Russia dove ottiene anche tutti i premi speciali ed il diploma di laurea al “Wieniawski and Lipinski violin competition” di Lublino). Effettua concerti in qualità di solista in Italia, Svizzera, Germania, Polonia, Russia, Austria, Repubblica Ceca, Oman, Canada e Stati Uniti esibendosi in alcune delle sale più prestigiose al mondo tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Graz, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro alla Fenice di Venezia, la Smetana Hall di Praga, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Festspielhaus di Baden-Baden, il Teatro Politeama di Palermo e l’Arena di Verona. Riceve numerose menzioni e riconoscimenti fra i quali, a 6 anni, quello del Presidente della Repubblica Italiana Ciampi e quelli dalla Reale Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Spagna, dall’Ambasciata Generale degli Stati Uniti in Canada, il “Leone d’Oro” dalla Regione Veneto per i “meriti artistici conseguiti all’estero” nonché la nomina di “Alfiere della Repubblica” dal Presidente Sergio Mattarella. Ammesso al conservatorio “C. Pollini” di Padova nel 2002, all’età di 4 anni, risulterà essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane. Successivamente si diploma al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia con lode e menzione onorevole. Su consiglio di Zubin Mehta si trasferisce negli Stati Uniti per studiare con Pinchas Zukerman presso la Manhattan School di New York dove risulta vincitore della selezione per il “Master of Art” di violino all’età di 16 anni. Successivamente si perfeziona alla “Hochschule für Musik Hanns Eisler” di Berlino con Antje Weithaas. Attualmente frequenta i corsi di perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Sonig Tchakerian.
All’Arena di Verona partecipa nel 2014 al gala della lirica Lo Spettacolo sta per iniziare, condotto da Antonella Clerici e nel 93° Festival lirico è il violino solista del Carmen Gala Concert il 24 luglio 2015.
Al Teatro Filarmonico debutta nel 2013; nell’ambito della Stagione Sinfonica 2014-2015 si esibisce al Teatro Ristori e per la Stagione successiva nel Concerto di Capodanno e con il Concerto per violino e orchestra di Mendelssohn; nel 2017 si esibisce al Filarmonico nel settimo concerto della Stagione Sinfonica.
Torna per la rassegna Viaggio in Italia per il concerto sinfonico del 29 e 30 novembre.