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Lo schiaccianoci, Il classico di Natale

al Teatro di San Carlo dal 21 dicembre al 5 gennaio

 

Una delle fiabe più affascinanti della tradizione nordica torna al San Carlo per cospargere di magia le festività natalizie. Da sabato 21 dicembre 2019 a sabato 5 gennaio 2020 rivivrà in scena Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, il classico di Natale per eccellenza, pietra miliare del balletto classico ottocentesco ed espressione della tipica anima borghese russa. La coreografia, da Petipa, è quella firmata dal direttore del Balletto del San Carlo, Giuseppe Picone, che la definisce “immersa in una dimensione magica e fiabesca, in cui concorrono ad accentuare l’atmosfera da sogno le scenografie di Nicola Rubertelli – in particolare l’albero di Natale e la nuvola che fa volare lo Schiaccianoci nel mondo della Fata Confetto – e gli splendidi costumi di Giusi Giustino. La mia coreografia – continua Picone – si distacca dalle innumerevoli versioni del titolo che ho danzato nel corso della mia carriera, qui ho voluto segnare un netto contrasto tra la realtà di Clara e il suo mondo fantastico animato dalla Fata Confetto separando i due ruoli”. L’Orchestra del Teatro di San Carlo sarà diretta da Karen Durgaryan, direttore di origini armene. In scena ci saranno, Maia Makhateli e Michal Krcmar (al suo debutto al San Carlo), assieme ai solisti, ai primi ballerini e al Balletto del San Carlo, con la partecipazione del Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi e degli allievi della Scuola di Ballo diretta da Stéphane Fournial.

 

dal 21 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020

Pëtr Il’ič Čajkovskij,

LO SCHIACCIANOCI

Balletto in due atti e tre scene basato su uno scenario di Marius Petipa dalla versione di Alexandre Dumas padre del racconto di E. T. A. Hoffmann, Nussknacker und Maüsekönig (Schiaccianoci e il Re dei Topi)

 

Direttore | Karen Durgaryan

Coreografia | Giuseppe Picone

Scene | Nicola Rubertelli

Costumi | Giusi Giustino

 

Interpreti

Clara | Sara Sancamillo / Giovanna Sorrentino (28 dic ore 17, 3 gen ore 21) / Claudia D’Antonio (29 dic ore 17, 2 gen ore 18, 4 gen ore 17)

Principe | Salvatore Manzo / Danilo Notaro (28 dic ore 17, 3 gen ore 21) / Alessandro Staiano (29 dic ore 17, 2 gen ore 18, 4 gen ore 17 ) / Michal Krcmar (3 gen ore 17,  4 gen ore 21, 5 gen ore 17)

Fata Confetto | Maia Makhateli / Claudia D’ Antonio (28 dic ore 17, 3 gen ore 21, 5 gen ore 17) / Anna Chiara Amirante (29 dic ore 17,  2 gen ore 18, 4 gen ore 17) / Luisa Ieluzzi (3 gen ore 17, 4 gen ore 21)

 

Orchestra, Balletto e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo

con la partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo


Produzione del Teatro di San Carlo

 

sabato 21 dicembre 2019 ore 19.00

domenica 22 dicembre 2019 ore 17.00

venerdì 27 dicembre 2019 ore 20.00

sabato 28 dicembre 2019 ore 17.00 e ore 21.00 (doppio spettacolo)

domenica 29 dicembre 2019 ore 17.00

giovedì 2 gennaio 2020 ore 18.00

venerdì 3 gennaio 2020 ore 17.00 e ore 21.00 (doppio spettacolo)

sabato 4 gennaio 2020 ore 17.00 e ore 21.00 (doppio spettacolo)

domenica 5 gennaio 2020 ore 17.00

 

Maia Makhateli Nasce a Tbilisi, in Georgia. Cresce in una famiglia di ballerini: il nonno era un famoso danzatore folk; i genitori, Nikoloz Makhateli e Marina Loladze, erano ballerini al Balletto Nazionale Georgiano; il fratello David è stato Principal dancer in Inghilterra presso l’Het National Ballet di Amsterdam. Maia inizia gli studi di danza all’Istituto Coreografico Vachtang Chabukiani, nella sua città natale, con l’insegnante Larisa Chkikvishili.  All’età di 16 anni insieme ai genitori lascia la Georgia per trasferirsi negli Stati Uniti: il padre apre una scuola di balletto, lei studia alla San Valley Ballet School in Idaho. Dopo aver danzato quattro anni con il Colorado Ballet, nel 2006 passa al Birmingham Royal Ballet, ma poiché trova l’Inghilterrà “troppo fredda e  grigia”- dice – si presenta all’audizione del Dutch National Ballet. Nella compagnia olandese inizia da Grand Sujet nel 2007, nel 2009 è promossa Soloist e un anno dopo Principal. Ampio il suo repertorio con il Dutch National Ballet, comprendente i maggiori titoli del balletto classico e le coreografie dei grandi autori moderni e contemporanei. Maia ha vinto numerosi premi negli Stati Uniti, tra i quali il Youth America Grand Prix nel 2002; in Georgia nel 20111 è stata insignita del Nina Ananiashvili & Gilbert Albert Star Award; nel 2015 ha vinto l’Alexandra Radius Award ed è frequentemente invitata come ballerina ospite ai gala di «Roberto Bolle and Friends». Dopo la scorsa stagione al Teatro San Carlo e al Teatro Comunale di Bologna con il balletto «Il Lago dei Cigni», Maia torna nell’attuale stagione con «Sogno di una Notte di Mezza estate».

 

Michal Krcmar

Michal Krcmar è nato il 1990 a Praga, Repubblica ceca, ha studiato e si è diplomato al conservatorio statale di Praga nel 2009. Ha cominciato la sua carriera al Balletto di Bohemia (Prague dance Conservatory Company) come solista. Nel 2010, è stato assunto dal Balletto Nazionale di Praga come primo ballerino e dal Balletto Nazionale della Finlandia come artista ospite, così come per il balletto di Pilsen e Ostrava. Nel 2011 è stato nominato primo ballerino del Balletto Nazionale della Finlandia a Helsinki. Nel 2015 è stato nominato Étoile dal Balletto Nazionale della Finalndia. Nel 2016 ha ricevuto il premio Fazer come miglior ballerino del Balletto Finlandese. Il suo repertorio include tutti ruoli classici. Ha danzato e lavorato con i più prestigiosi coreografi al mondo come Jiri Kylian, John Neumeier, Nacho Duato, Carolyn Carlson. Si è esibito in molti eventi internazionali come ad esempio il Gala delle star mondiali del Balletto a Sochi (Russia) durante i giochi olimpici del 2014, il Festival delle star mondiali del Balletto in Seoul (Korea) 2015 e al Ballet Festival in Colombia. Michal ha danzato in onore del Re della Cambogia in Phnom Phen e in onore della regina Danese a Copenhagen. Ha lavorato come direttore artistico nel Gala di Turku durante il festival della musica in Finlandia nel 2018 e in Festival di molti altri Paesi tra cui Portogallo, Italia, Germania, Bielorussia, Giappone, Russia, Austria, Slovenia, Danimarca, Francia, Estonia, Slovacchia, Polonia, Colombia, Cambogia, Ungheria, Cina.

 

CONCERTO DI CAPODANNO DALLA FENICE CON MYUNG-WHUN CHUNG
Mercoledì 1° gennaio alle 12.20 in diretta su Rai1.
Replica alle 18.30 su Rai5 e alle 20.30 su Radio3
È il grande direttore coreano Myung-Whun Chung il protagonista della 17esima edizione del Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia, che Rai Cultura trasmette mercoledì 1° gennaio alle 12.20 in diretta su Rai1 e in replica alle 18.30 su Rai5. Alle 20.30 il concerto sarà proposto anche su Radio3. Sul palco, insieme all’Orchestra e al Coro della Fenice – quest’ultimo preparato da Claudio Marino Moretti – saliranno il soprano Francesca Dotto, il tenore Francesco Demuro, il baritono Luca Salsi e il contralto Valeria Girardello. In programma una selezione di pagine dal repertorio operistico più amato: dai quartetti “Bella figlia dell’amore” da Rigoletto di Verdi e “O Mimì, tu più non torni” dalla Bohème di Puccini al passo corale “Padre augusto” da Turandot di Puccini; dai brani sinfonici come il Can-can da Orphée aux Enfers di Offenbach e la Suite di Rota dal film Amarcord di Fellini alle celebri arie “Nessun dorma” da Turandot e “Quando me’n vo’” dalla Bohème di Puccini, “Cortigiani, vil razza dannata” da Rigoletto e “Sempre libera degg’io” dalla Traviata di Verdi. Il concerto si conclude con il coro “Va, pensiero” da Nabucco e il brindisi al nuovo anno “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata di Verdi. Al concerto si aggiungeranno le coreografie firmate da Giuseppe Picone ed eseguite dalle étoiles del Teatro Bol’šoj di Mosca Olga Smirnova e Jacopo Tissi accanto al Balletto del Teatro di San Carlo di Napoli, che saranno trasmesse dal Teatro La Fenice, dall’Hotel Excelsior e da Palazzo Pisani Moretta. Regia televisiva a cura di Fabrizio Guttuso.

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