Ufficio Stampa 13/02/2020
ECCEZIONALE PARATA DI STELLE
PER IL FESTIVAL LIRICO 2020 ALL’ARENA DI VERONA
Le più grandi voci della lirica internazionale in Arena in tre intensi mesi di bel canto e allestimenti spettacolari tra tradizione e innovazione, da sempre cifra stilistica del più grande palcoscenico d’opera del mondo.
2019 Arena di Verona, ©Foto Ennevi/Fondazione Arena di Verona
Roberto Alagna, Marcelo Álvarez, Roberto Aronica, Angel Blue, Jorge de León, Plácido Domingo, Amartuvshin Enkhbat, Yusif Eyvazov, Barbara Frittoli, Sonia Ganassi, Aida Garifullina, Alberto Gazale, Vittorio Grigolo, Saioa Hernández, Ruth Iniesta, Murat Karahan, Jonas Kaufmann, Aleksandra Kurzak, Nino Machaidze, Emily Magee, Ambrogio Maestri, Angela Meade, Francesco Meli, Chris Merritt, Anna Netrebko, Lisette Oropesa, Michele Pertusi, George Petean, Olesya Petrova, Saimir Pirgu, Anna Pirozzi, Marina Rebeka, Katia Ricciarelli, Luca Salsi, Ekaterina Semenchuk, María José Siri, Rafał Siwek, Carlo Ventre, Sonya Yoncheva, Elena Zilio… e tantissimi altri!
L’Arena di Verona Opera Festival rappresenta da solo il 20% dei biglietti d’opera in Italia e nel 2019 ha ottenuto un incremento di pubblico di quasi 10 punti percentuali in netta positività rispetto alle cifre del settore. Per l’edizione 2020 il Festival Lirico sfida se stesso alzando ancora il valore artistico, la varietà, la creatività e la fama partendo proprio dalle voci, cuore pulsante di ogni produzione e di ogni serata, per dare ad ogni singola serata il sapore di una première.
La straordinaria macchina produttiva di Fondazione Arena si è messa in moto ed il cast rispecchia il principio fondante di una stagione che, non avendo abbonati, deve quindi necessariamente considerare ogni singola recita come un evento unico, garantendo al proprio pubblico le migliori voci dalla prima all’ultima serata, senza distinzione alcuna, con direttori di consolidata esperienza e allestimenti di grande impatto visivo, alternando la grande tradizione storica areniana ad innovazioni sapientemente calibrate, prima fra tutte quest’anno, la regia del pluripremiato regista internazionale Gabriele Muccino al suo debutto nel teatro d’opera con Cavalleria rusticana e Pagliacci, quindi il debutto sul podio areniano del trentenne venezuelano Diego Matheuz, già affermato a livello mondiale e fiore all’occhiello del celeberrimo El Sistema, modello didattico di educazione musicale pubblica ideato in Venezuela circa 40 anni fa che ha permesso a tanti bambini di tutti i ceti sociali di crearsi un futuro nella musica.
Oltre a questo esordio, tornano grandi direttori d’orchestra apprezzati nelle precedenti edizioni del Festival, forti dell’esperienza instaurata con i complessi areniani: Daniel Oren, che più di ogni altro ha creato una straordinaria empatia con l’Arena tanto da confermarsi anche per la stagione 2020 Direttore Musicale del Festival, Francesco Ivan Ciampa, maestro dalla carriera in continua ascesa, e ancora Plácido Domingo, eccezionalmente per una sera sul podio per Aida, Jordi Bernàcer, Marco Armiliato, Ezio Bosso e il veronese Andrea Battistoni.
Ma sono le voci il cuore pulsante del teatro d’opera, voci in grado di convincere per la loro consolidata presenza nei più prestigiosi teatri, voci in grado di creare un dialogo intimo e toccante con ciascuno spettatore. Dunque l’imperdibile recita di Cavalleria e Pagliacci dell’8 agosto con la coppia d’arte e di vita formata dal tenore Roberto Alagna e dal soprano Aleksandra Kurzak, per la prima volta protagonista di entrambi i ruoli femminili del dittico, cosa di per sé rarissima.
Nel cast del Festival 2020 vanno ricordati: il debutto areniano di Sonya Yoncheva, divina mondiale che in Traviata sarà al fianco di Vittorio Grigolo, star indiscussa e amante del palcoscenico areniano, oltre che grande beniamino del pubblico, a sua volta seguito dall’elegante canto dello spagnolo Celso Albelo e da Saimir Pirgu, artista dalla brillante carriera scoperto poco più che ventenne da Claudio Abbado. Insieme a loro ritornano stelle in costante crescita e conferma di pubblico e critica come Saioa Hernández (Nabucco) e Lisette Oropesa (Traviata).
Quindi un altro esordio di altissimo livello per l’affascinante soprano russo Aida Garifullina, nota al grande pubblico per il ruolo di Lily Pons nel film del 2016 “Florence” a fianco di Maryl Streep e Hugh Grant e per la partecipazione alla cerimonia dei mondiali di calcio 2018. Artista di grande talento, scoperta e lanciata da Gergiev, prende parte per la prima volta al Festival Lirico per interpretare una Violetta di altissimo impatto.
In omaggio all’ultima Traviata di Zeffirelli, regista che ha saputo esaltare gli spazi areniani come pochi altri, si assisterà anche all’importante debutto della star del Metropolitan Angel Blue, vera e propria celebrità richiesta dai grandi canali televisivi americani. Quindi Anna Pirozzi, in alternanza con Maida Hundeling ed Emily Magee – affermato soprano internazionale in una delle rarissime esibizioni italiane – interpreteranno il ruolo del titolo nell’intramontabile Turandot di Zeffirelli, affiancate dai tenori Murat Karahan e Jorge de León.
E ancora l’atteso debutto del soprano americano Angela Meade e il ritorno di María José Siri in Aida – opera simbolo del Festival Lirico – nel grandioso allestimento di Zeffirelli, affiancate dall’imperdibile voce di Marcelo Álvarez in alternanza con Yusif Eyvazov, grande amico dell’Arena che ha seguito sin dall’inizio la sua inarrestabile ascesa.
Quindi i baritoni Amartuvshin Enkhbat, Sebastian Catana, George Petean e Luca Salsi (autentico trionfatore della serata d’apertura del Teatro alla Scala di questa stagione) nel fortunato allestimento di Nabucco del 2017 di Arnaud Bernard con Anna Pirozzi, Saioa Hernández e Maida Hundeling nella parte di Abigaille.
Ed ogni ruolo, per tutta la stagione, nasconde delle perle vocali: Alberto Gazale, Rafał Siwek, Ambrogio Maestri, Roberto Aronica, Chris Merritt, Ekaterina Semenchuk, Olesya Petrova, Sonia Ganassi, Nino Machaidze, Daniela Barcellona, Elena Zilio, Ruth Iniesta, talento valorizzato dal Festival 2018, il richiestissimo soprano Marina Rebeka in coppia per Traviata con l’acclamato Francesco Meli, la grande Barbara Frittoli e tanti altri interpreti in un festival unico al mondo che consente di ascoltare in ciascuna recita artisti internazionali in ruoli diversi e assistere ad allestimenti grandiosi che si alternano ogni giorno. È un’opportunità irripetibile nel suo genere che gli appassionati d’opera e il grande pubblico possono sperimentare solo a Verona e che rende l’anfiteatro veronese un’esperienza davvero esclusiva.
La parata di stelle è impreziosita da cinque serate-evento con attesi debutti e graditi ritorni, a partire dall’imperdibile esordio del tenore Jonas Kaufmann, star al culmine della sua straordinaria carriera operistica che da molti anni il pubblico del Festival attende in Arena.
Ritorna Plácido Domingo, vero mattatore del palcoscenico areniano che nel 2019 ha celebrato in una serata indimenticabile – una vera e propria festa – i 50 anni dal suo esordio in Arena.
La divina Anna Netrebko – dopo lo straordinario successo ottenuto in occasione del debutto nel 2019 –torna in coppia con Yusif Eyvazov, per un gala ricco di sorprese tutte da scoprire.
Divenuto un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di danza, Roberto Bolle propone anche per il 2020 una doppia data per far sognare il pubblico areniano insieme al talento e all’energia dei suoi Friends.
Per finire, al termine del grandioso sold out del 2019 nei Carmina Burana di Orff, Ezio Bosso ha annunciato proprio sul palcoscenico areniano il suo ritorno per l’edizione del Festival 2020 alla guida dei complessi areniani nella monumentale IX Sinfonia di Beethoven.
Anche il mondo dei broadcaster conferma l’attenzione alla programmazione del Festival: UNITEL, impegnata nella stagione 2019 nella ripresa del gala di Plácido Domingo e del Trovatore con la regia di Franco Zeffirelli, effettuerà quest’anno la ripresa di Traviata, ultimo capolavoro del regista fiorentino scomparso pochi giorni prima dell’inaugurazione del Festival 2019.
Un capitolo speciale va poi dedicato ad una delle sorprese più gradite di quest’anno: il ritorno all’opera di una divina indiscussa del bel canto, vero pilastro della storia dell’opera, nonché volto popolare universalmente noto: Katia Ricciarelli. L’artista, impegnata in Cavalleria rusticana con la regia di Gabriele Muccino, regalerà al ruolo di mamma Lucia uno spessore del tutto particolare.
«Se Verona si conferma al primo posto in Italia per vendita di biglietti di spettacoli è senz’altro merito dell’Arena e del festival lirico, segno che la politica della qualità avviata due anni fa paga – afferma il Sindaco di Verona Federico Sboarina, Presidente di Fondazione Arena – . Ecco perché quest’anno abbiamo deciso di continuare su questa strada, innalzando ancora di più il livello e aggiungendo alcune rarità. Certamente i cast di fama internazionale daranno un ruolo di prim’ordine al nostro cartellone, ma la tradizione andrà di pari passo con l’innovazione. L’Arena ha il merito di lanciare il regista cinematografico Gabriele Muccino nel teatro d’opera, così come il ritorno alle scene di Katia Ricciarelli, fino all’esordio in Arena di una star internazionale come il tenore Jonas Kaufmann. Questa stagione sarà imperdibile e ci permetterà di fidelizzare gli appassionati della lirica ma, allo stesso tempo, di attrarre con le sue novità nuovo pubblico. Ricordo infine che per noi la grande qualità non è solo estiva ma continua anche nella stagione invernale sul palcoscenico del Teatro Filarmonico».
Felice e soddisfatta del cartellone, il Sovrintendente Cecilia Gasdia commenta la lunga lista di grandi voci: «Quest’anno davvero abbiamo concentrato ancor più la preziosità del panorama internazionale, offrendo al pubblico una parata unica di eccellenze, che in pochi giorni consente di ascoltare in un solo luogo e in ruoli diversi stelle di prima grandezza, che altrimenti un appassionato potrebbe godere solo viaggiando tutto l’anno nelle grandi capitali del mondo. Quest’anno l’Arena è ancor più che in passato quella vetrina imperdibile dello stato dell’arte belcantistica che l’ha resa grande nell’ultimo secolo: una unicità culturale che continuerà a difendere e custodire con il massimo impegno in vista delle importanti sfide future che attendono la nostra città e il nostro Paese. Questa continua crescita artistica che ci pone nuovamente al centro del panorama internazionale è motivo di grande orgoglio per tutti noi lavoratori di Fondazione Arena».
Un ringraziamento speciale a tutti gli sponsor dell’Arena di Verona Opera Festival che con il loro prezioso e immancabile contributo sostengono Fondazione Arena e il suo prestigioso Festival.
Informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona
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SI RINGRAZIANO TUTTI I SOSTENITORI
DELL’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2020
ARENA DI VERONA
98° Opera Festival 2020
dal 13 giugno al 5 settembre
13, 19, 26 giugno ore 21.00
3, 8, 17 luglio ore 21.00
8, 13, 22 agosto ore 20.45
Cavalleria Rusticana
di Pietro Mascagni
Pagliacci
di Ruggero Leoncavallo
Regia Gabriele Muccino
Nuova produzione
20, 25 giugno ore 21.00
5, 10, 14, 18, 24, 30 luglio ore 21.00
2, 5, 9, 12, 20, 29 agosto ore 20.45
1, 5 settembre ore 20.45
Aida
di Giuseppe Verdi
Regia Franco Zeffirelli
27 giugno ore 21.00
11, 16, 31 luglio ore 21.00
14, 26 agosto ore 20.45
3 settembre ore 20.45
Turandot
di Giacomo Puccini
Regia Franco Zeffirelli
28 giugno ore 21.30
Jonas Kaufmann
Gala Event
4, 9, 15, 25 luglio ore 21.00
6, 11, 19, 28 agosto ore 20.45
4 settembre ore 20.45
Nabucco
di Giuseppe Verdi
Regia Arnaud Bernard
7 luglio ore 21.30
Domingo Opera Night
20, 21 luglio ore 21.15
Roberto Bolle and Friends
23 luglio ore 21.15
The Stars of Opera
Direttore Marco Armiliato
Interpreti Anna Netrebko, Daniela Barcellona, Yusif Eyvazov, Ambrogio Maestri
1, 7, 15, 21, 27 agosto ore 20.45
2 settembre ore 20.45
La Traviata
di Giuseppe Verdi
Regia Franco Zeffirelli
23 agosto ore 21.45
Gala
IX Sinfonia di Beethoven
Direttore Ezio Bosso
Informazioni e biglietti
Biglietteria
Via Dietro Anfiteatro 6/B – 37121 Verona
Call center (+39) 045 800.51.51 – Fax (+39) 045 801.3287
e-mail: biglietteria@arenadiverona.it
www.arena.it
13, 19, 26 giugno ore 21.00
3, 8, 17 luglio ore 21.00
8, 13, 22 agosto ore 20.45
Cavalleria rusticana e Pagliacci
Direttore Diego Matheuz (13, 19, 26/6)
Francesco Ivan Ciampa (3, 8, 17/7 – 8, 13, 22/8)
Regia Gabriele Muccino
Scene Alessandro Camera
Luci Paolo Mazzon
NUOVA PRODUZIONE
Orchestra, Coro e tecnici dell’Arena di Verona
Maestro del Coro Vito Lombardi
Direttore allestimenti scenici Michele Olcese
Cavalleria rusticana
Melodramma in un atto
Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci
Musica di Pietro Mascagni
Personaggi e interpreti
Santuzza Ekaterina Semenchuk (13/6)
Alexia Voulgaridou (19, 26/6)
Maria José Siri (8, 17/7)
Aleksandra Kurzak (8/8)
Sonia Ganassi (13, 22/8)
Lola José Maria Lo Monaco (13/6 – 8, 17/7 – 8, 13, 22/8)
Clarissa Leonardi (19, 26/6 – 3/7)
Turiddu Murat Karahan (13, 19/6)
Carlo Ventre (26/6 – 8/7 – 13/8)
Yusif Eyvazov (3, 17/7)
Roberto Alagna (8/8)
Marcelo Álvarez (22/8)
Alfio Sebastian Catana (13, 19, 26/6)
Ambrogio Maestri (3, 8, 17/7)
Amartuvshin Enkhbat (8/8)
Alberto Gazale (13, 22/8)
Lucia Katia Ricciarelli (13, 19, 26/6)
Agostina Smimmero (3, 8, 17/7 – 13, 22/8)
Elena Zilio (8/8)
Pagliacci
Dramma in un prologo e due atti
Parole e musica di Ruggero Leoncavallo
Personaggi e interpreti
Nedda (nella commedia Colombina) Barbara Frittoli (13, 19/6)
Evgenia Muraveva (26/6 – 3/7)
María José Siri (8, 17/7)
Aleksandra Kurzak (8/8)
Nino Machaidze (13, 22/8)
Canio (nella commedia Pagliaccio) Vittorio Grigolo (13, 19, 26/6)
Yusif Eyvazov (3, 17/7)
Carlo Ventre (8/7 – 13/8)
Roberto Alagna (8/8)
Marcelo Álvarez (22/8)
Tonio (nella commedia Taddeo lo scemo) Sebastian Catana (13, 19, 26/6)
Ambrogio Maestri (3, 8, 17/7)
Amartuvshin Enkhbat (8/8)
Alberto Gazale (13, 22/8)
Peppe (nella commedia Arlecchino) Riccardo Rados (13, 19, 26/6 – 3/7)
Marcello Nardis (8, 17/7)
Matteo Mezzaro (8, 13, 22/8)
Silvio Davide Luciano (13, 19, 26/6)
Julian Kim (3, 8, 17/7)
Mario Cassi (8/8)
Biagio Pizzuti (13, 22/8)
Un contadino Max René Cosotti
Altro contadino Dario Giorgelè
20, 25 giugno ore 21.00
5, 10, 14, 18, 24, 30 luglio ore 21.00
2, 5, 9, 12, 20, 29 agosto ore 20.45
1, 5 settembre ore 20.45
Aida
Opera in quattro atti
Libretto di Antonio Ghislanzoni
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Daniel Oren (20/6 – 5, 10, 14, 18, 24, 30/7 – 2, 5, 9, 12, 20/8)
Plácido Domingo (25/6) | Andrea Battistoni (29/8 – 1, 5/9)
Regia e scene Franco Zeffirelli
Costumi Anna Anni
Coreografia Vladimir Vasiliev
Personaggi e interpreti
Il Re Simon Lim (20, 25/6 – 5/7)
Romano Dal Zovo (10, 14, 18, 24, 30/7 – 2, 5, 9, 29/8 – 1, 5/9)
Viktor Shevchenko (12, 20/8)
Amneris Ekaterina Semenchuk (20/6)
Olesya Petrova (25/6 – 5, 18, 24/7 – 9, 12, 20, 29/8)
Teresa Romano (10, 14/7)
Judit Kutasi (30/7 – 2, 5/8)
Anna Maria Chiuri (1, 5/9)
Aida Angela Meade (20, 25/6 – 5, 10/7)
María José Siri (14, 24, 30/7 – 20, 29/8 – 1, 5/9)
Zarina Abaeva (2, 5/8)
Veronika Dzhioeva (9, 12/8)
Radamès Marcelo Álvarez (20/6 – 10/7)
Carlo Ventre ( 25/6 – 30/7 – 2, 5/8)
Yusif Eyvazov (5, 14/7)
Roberto Aronica (18, 24/7)
Samuele Simoncini (9, 12/8)
Murat Karahan (20, 29/8 – 1, 5/9)
Ramfis Michele Pertusi (20/6 – 29/8)
Rafał Siwek (25/6 – 14, 18/7 – 1, 5/9)
Jongming Park (5, 10/7)
Marko Mimica (24, 30/7 – 2/8)
Giorgio Giuseppini (5, 9/8)
Romano Dal Zovo (12, 20/8)
Amonasro Ambrogio Maestri (20, 25/6)
Alberto Gazale (14/7)
Amartuvshin Enkhbat (18/7)
Simone Piazzola (24, 30/7 – 2/8)
Sebastian Catana (5, 9, 12, 20, 29/8 – 1/9)
Luca Salsi (5/9)
Un messaggero Riccardo Rados (20, 25/6)
Carlo Bosi (5, 10/7 – 12, 20, 29/8 – 1, 5/9)
Antonello Ceron (14, 18, 24, 30/7)
Francesco Pittari (2, 5, 9/8)
Sacerdotessa Yao Bo Hui
ORCHESTRA, CORO, BALLO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Maestro del Coro Vito Lombardi
Coordinatore del Ballo Gaetano Petrosino
Direttore Allestimenti scenici Michele Olcese
27 giugno ore 21.00
11, 16, 31 luglio ore 21.00
14, 26 agosto ore 20.45
3 settembre ore 20.45
Turandot
Dramma lirico in tre atti e cinque quadri
Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini
Direttore Daniel Oren (27/6 – 11, 16, 31/7 – 14/8)
Andrea Battistoni (26/8 – 3/9)
Regia e scene Franco Zeffirelli
Costumi Emi Wada
Movimenti coreografici Maria Grazia Garofoli
Luci Paolo Mazzon
Personaggi e interpreti
Turandot Emily Magee (27/6 – 11, 16/7)
Maida Hundeling (31/7 – 14/8)
Anna Pirozzi (26/8 – 3/9)
Imperatore Altoum Chris Merritt (27/6 – 11/7)
Antonello Ceron (16, 31/7)
Carlo Bosi (14, 26/8 – 3/9)
Timur Riccardo Fassi (27/6 – 11, 16/7)
Giorgio Giuseppini (31/7 – 14, 26/8 – 3/9)
Calaf Murat Karahan (27/6 – 11/7 – 14, 26/8 – 3/9)
Jorge de Leon (16, 31/7)
Liù Ruth Iniesta
Ping Alexey Lavrov (27/6 – 11, 16/7)
Biagio Pizzuti (31/7 – 14, 26/8 – 3/9)
Pong Marcello Nardis
Pang Riccardo Rados (27/6 – 11, 16/7)
Francesco Pittari (31/7 – 14, 26/8 – 3/9)
Mandarino Viktor Shevchenko
ORCHESTRA, CORO, BALLO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Maestro del Coro Vito Lombardi
Coordinatore del Ballo Gaetano Petrosino
Direttore Allestimenti scenici Michele Olcese
4, 9, 15, 25 luglio ore 21.00
6, 11, 19, 28 agosto ore 20.45
4 settembre ore 20.45
Nabucco
Dramma lirico in quattro parti
Libretto di Temistocle Solera
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Daniel Oren (4, 9, 15, 25/7 – 6, 11, 19/8)
Andrea Battistoni (28/8 – 4/9)
Regia e costumi Arnaud Bernard
Scene Alessandro Camera
Luci Paolo Mazzon
Personaggi e interpreti
Nabucco Amartuvshin Enkhbat (4, 9, 15, 25/7 – 6/8)
George Petean (11/8)
Sebastian Catana (19/8)
Luca Salsi (28/8 – 4/9)
Ismaele Samuele Simoncini (4, 9, 15, 25/7 – 6/8)
Riccardo Rados (11, 19, 28/8 – 4/9)
Zaccaria Rafał Siwek (4, 15, 25/7 – 6, 11, 28/8 – 4/9)
Vitalij Kowaljow (9/7)
Michele Pertusi (19/8)
Abigaille Anna Pirozzi (4, 9, 15/7 – 6, 11, 19/8)
Saioa Hernández (25/7 – 4/9)
Maida Hundeling (28/8)
Fenena Teresa Iervolino (4, 9, 15, 25/7)
Géraldine Chauvet (6, 11/8)
Annalisa Stroppa (19, 28/8 – 4/9)
Il Gran Sacerdote di Belo Nicolò Ceriani (4/7 – 6, 11, 19, 28/8)
Romano Dal Zovo (9, 15, 25/7 – 4/9)
Abdallo Carlo Bosi (4, 9, 15/7 – 19, 28/8 – 4/9)
Antonello Ceron (25/7 – 6, 11/8)
Anna Elisabetta Zizzo (4, 9, 15, 25/7 – 4/9)
Elena Borin (6, 11, 19, 28/8)
ORCHESTRA, CORO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Maestro del Coro Vito Lombardi
Direttore Allestimenti scenici Michele Olcese
1, 7, 15, 21, 27 agosto ore 20.45
2 settembre ore 20.45
La Traviata
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Francesco Ivan Ciampa (1, 7, 15, 21/8)
Andrea Battistoni (27/8 – 2/9)
Regia e scene Franco Zeffirelli
Costumi Maurizio Millenotti
Coreografia Giuseppe Picone
Luci Paolo Mazzon
Personaggi e interpreti
Violetta Valéry Marina Rebeka (1/8)
Sonya Yoncheva (7, 15/8)
Angel Blue (21/8)
Aida Garifullina (27/8)
Lisette Oropesa (2/9)
Flora Bervoix José Maria Lo Monaco (1, 7, 15/8)
Clarissa Leonardi (21, 27/8 – 2/9)
Annina Yao Bo Hui
Alfredo Germont Francesco Meli (1/8)
Vittorio Grigolo (7, 15/8)
Celso Albelo (21/8)
Saimir Pirgu (27/8 – 2/9)
Giorgio Germont George Petean (1, 7, 15/8)
Simone Piazzola (21, 27/8 – 2/9)
Gastone di Letorières Marcello Nardis (1, 21, 27/8)
Carlo Bosi (7, 15/8 – 2/9)
Barone Douphol Nicolò Ceriani (1, 7, 15/8)
Gianfranco Montresor (21, 27/8 – 2/9)
Marchese d’Obigny Natale De Carolis (1, 7, 15/8)
Dario Giorgelè (21, 27/8 – 2/9)
Dottor Grenvil Romano Dal Zovo
Giuseppe Max René Cosotti
Domestico/Commissionario Stefano Rinaldi Miliani
Orchestra, Coro, ballo e tecnici dell’Arena di Verona
Maestro del Coro Vito Lombardi
Coordinatore del Ballo Gaetano Petrosino
Direttore allestimenti scenici Michele Olcese
Highlights:
28 giugno ore 21.30
Jonas Kaufmann
Gala Event
7 luglio ore 21.30
Domingo Opera Night
Direttore Jordi Bernàcer
20, 21 luglio ore 21.15
Roberto Bolle and Friends
in coproduzione con Artedanza s.r.l.
23 luglio ore 21.15
The Stars of Opera
Direttore Marco Armiliato
Interpreti Anna Netrebko, Daniela Barcellona, Yusif Eyvazov, Ambrogio Maestri
23 agosto ore 21.45
Gala
IX Sinfonia di Beethoven
Direttore Ezio Bosso
Soprano Ruth Iniesta | Contralto Daniela Barcellona |Tenore Saimir Pirgu | Baritono Michele Pertusi
Ufficio Stampa 13/02/2020
I NUMERI DEL PIÙ GRANDE TEATRO LIRICO DEL MONDO:
L’ARENA DI VERONA
1990 anni di vita dalla costruzione nel 30 DC tra il regno di Augusto e il Regno di Claudio, il più grande anfiteatro romano ancora in uso con 98 Stagioni Liriche, 107 anni dalla prima edizione del Festival, 30.000 sedute effettive, 31 metri di altezza, un ovale di 140 X 100 metri; in media a stagione 1260 persone al lavoro tra cui 80 cantanti, 160 professori d’orchestra, 158 artisti del coro, 32 artisti del coro minori, 15 Maestri Collaboratori, 54 ballerini, 30 mimi e acrobati, 200 comparse, 25 comparse bambini, 5 addetti alla direzione di scena, 4 aiuto registi, 70 tecnici di palcoscenico, 22 elettricisti, 60 sarte e addette alla vestizione, 4 persone in Direzione Costumi, 23 truccatori e parrucchieri, 4500 costumi e 325 ore di trucco, 48 addetti alla costruzione delle scenografie, 10 tecnici di manutenzione, 12 portastrumenti, 143 maschere di sala, 48 maschere di retropalco, 60 impiegati amministrativi. In media a stagione 50 serate con oltre 400.000 spettatori.
L’Arena di Verona vince sul fronte italiano nel mondo Social e digitale, in quanto prima tra le Fondazioni del nostro paese nella classifica di like, followers, impressions, interazioni e commenti e quarta a livello mondiale nella classifica generale dopo istituzioni di assoluto prestigio quali la Sydney Opera House, la Royal Opera House di Londra e il Metropolitan di New York: un traguardo decisamente all’altezza della fama della città che rappresenta nel mondo.
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EKATERINA SEMENCHUK
Mezzosoprano
Ekaterina Semenchuk è uno dei più apprezzati mezzosoprani del panorama musicale internazionale.
Nata a Minsk, debutta sul palcoscenico del Teatro Mariinsky mentre studia ancora al Conservatorio Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo, e da allora si esibisce sui più importanti palcoscenici internazionali.
Apprezzata interprete verdiana di ruoli quali Azucena ne Il Trovatore, Eboli in Don Carlo, Amneris in Aida, Lady Macbeth in Macbeth e Preziosilla ne La Forza del destino, è conosciuta anche per le sue interpretazioni di Princess de Bouillon in Adriana Lecouvreur di Cilea, Didone ne Les Troyens di Berlioz, Santuzza in Cavalleria rusticana di Mascagni, Marina Mniszech in Boris Godunov di Musorgskij, Laura ne La Gioconda di Ponchielli, Ljubov’ in Mazeppa di Čajkovskij, Marfa in Chovanščina di Musorgskij, Dalila in Samson et Dalila di Saint-Saëns, Giovanna di Seymour in Anna Bolena di Donizetti, e del ruolo principale in Carmen di Bizet.
Nelle ultime stagioni si esibisce al Metropolitan Opera di New York, Opéra de Paris, Teatro Real di Madrid, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Festival di Salisburgo, New National Theatre Tokyo, Opera di San Francisco, Staatsoper Unter den Linden di Berlino, Festival di Baden-Baden e Teatro alla Scala di Milano; inoltre mantiene un forte legame con il Teatro Mariinsky e il Maestro Gergiev.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2014 in occasione del Concerto di Pasqua, interpretando lo Stabat Mater di Rossini.
Sempre nel 2014 debutta sul palcoscenico dell’Arena di Verona nel ruolo del titolo in Carmen.
Torna per il Festival areniano 2020 per interpretare Santuzza in Cavalleria rusticana e Amneris in Aida.
MURAT KARAHAN
Tenore
Murat Karahan si diploma presso la TED all’Ankara College. Nel 1996 inizia a studiare presso la Facoltà di Musica e Spettacolo della Bilkent University.
Inizia a lavorare presso l’Ankara State Opera and Ballet come artista solista, perfezionandosi nel frattempo all’Accademia di Santa Cecilia con Bruno Cagli e Renata Scotto nel 2009.
Diviene artista ospite regolare presso l’Opera Nazionale lettone nel 2012, ed esegue più di 50 ruoli principali in produzioni quali Lucia di Lammermoor di Donizetti, La Bohème e Manon Lescaut di Puccini, La Traviata e Il Trovatore di Verdi.
Nel 2014 è scelto come miglior artista maschile dell’anno per i Donizetti Classical Music Awards e debutta ne Il Trovatore e in Manon Lescaut in Francia.
Nel 2015 Canta alla Deutsche Oper di Berlino, nel ruolo di Alfredo ne La Traviata, successivamente interpreta i ruoli principali ne La Bohème, La Traviata e Carmen di Bizet al Teatro Bol’šoj di Mosca.
Come Manrico riscuote grande successo al Festival Verdi di Parma, al Festival di Macerata e alla Deutsche Oper di Berlino. Nel 2017 interpreta Il Trovatore, Manon Lescaut, Carmen, Tosca, Madama Butterfly, Turandot di Puccini e Nabucco di Verdi in importanti teatri come la Staatsoper di Vienna, il Teatro Bol’šoj di Mosca, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Teatro San Carlo di Napoli e l’Opera di Salerno.
Nel 2018 si esibisce alla Deutsche Oper di Berlino, al Bol’šoj, alla Staatsoper di Vienna e al Teatro Nazionale Finlandese; diventa Direttore generale amministrativo e artistico del Teatro dell’Opera di Stato in Turchia, continuando parallelamente la sua attività di cantante solista.
Si esibisce in molti concerti con compagini strumentali quali: l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Čajkovskij di Mosca, l’Orchestra Lirica Nazionale di Liepaja, l’Orchestra Sinfonica di Tiran, l’Orchestra Filarmonica di Baden, l’Orchestra Sinfonica Presidenziale, l’Orchestra Sinfonica Bilkent, la Istanbul State Symphony Orchestra, l’Antalya State Symphony Orchestra e la Çukurova State Symphony Orchestra.
Al Teatro Filarmonico debutta nel 2017 in Tosca nel ruolo di Mario Cavaradossi
Debutta all’Arena di Verona nel 2016 come Manrico ne Il Trovatore ruolo che sostiene anche nel 2019, ed è Calaf in Turandot nel 2018.
Ritorna per il Festival areniano 2020 interpretando Manrico ne Il Trovatore, Radamès in Aida di Verdi e Calaf in Turandot.
JOSÈ MARIA LO MONACO
Mezzosoprano
Josè Maria Lo Monaco, mezzosoprano siciliano, si diploma in pianoforte a Catania e in canto lirico a Milano.
Debutta nel 2005 al Rossini Opera Festival, come Melibea ne Il Viaggio a Reims e canta nella Petite Messe Solennelle di Rossini al Teatro alla Scala di Milano.
Debutta nel ruolo del titolo in Carmen di Bizet all’Opera di Lione, regia di Olivier Py, riconosciuta “Production of the Year” in Francia. Nel 2017 è Carmen alla Sydney Opera House. È regolarmente invitata a esibirsi in teatri prestigiosi quali La Scala di Milano, Real di Madrid, Liceu di Barcellona, Opera di Parigi, Theatre des Champs-Elysées, La Fenice di Venezia, Opera di Lione per citarne solo alcuni, e collabora con direttori come Antonio Pappano, Riccado Muti, Evelino Pido, Roberto Abbado, Jesús López Cobos, Alan Curtis, Ottavio Dantone, Alberto Zedda. Interpreta Adalgisa in Norma di Bellini a Liegi; Isolier ne Le Comte Ory di Rossini alla Scala di Milano; Giulietta ne Les Contes d’Hoffmann di Offenbach a Napoli; Charlotte in Werther di Massenet a Bologna; Dido and Æneas di Purcell a Firenze; Ruggero in Alcina di Händel a Madrid; Timante in Demofoonte di Metastasio a Parigi e Salisburgo; Rosina ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Grange Festival; Cherubino ne Le Nozze di Figaro di Mozart a Pechino; Dorabella in Così fan tutte di Mozart a Venezia; Giovanna Seymour in Anna Bolena ed Elisabetta in Maria Stuarda di Donizetti a Bergamo; La Cenerentola di Rossini a Roma, Bari, Bilbao, Firenze, Renne, Santiago; Ottavia ne L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi al Colón di Buenos Aires; La Musica e La Messaggera in Orfeo di Monteverdi a Losanna; Agnese del Maino in Beatrice di Tenda e Nelly in Adeson e Salvini di Bellini a Catania; Lola in Cavalleria rusticana di Mascagni a La Monnaie di Bruxelles; Maddalena in Rigoletto di Verdi al Festival di Aix-en-Provence.
Per quanto riguarda la produzione sinfonica, di recente canta lo Stabat Mater di Rossini diretta da Cobos alla Sala Nervi in presenza del Santo Padre e il Magnificat di Bach a Santa Cecilia diretta da Pappano. Incide la trilogia di Monteverdi con l’ensemble La Venexiana.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival lirico 2020 nel ruolo di Lola in Cavalleria rusticana.
MARCO ARMILIATO
Direttore d’orchestra
Nome di riferimento nel panorama lirico internazionale, Marco Armiliato dirige fin dagli esordi della sua carriera artisti quali Luciano Pavarotti, Placido Domingo e più recentemente Anna Netrebko, Jonas Kaufmann, Angela Gheorghiu. È ospite dei teatri più prestigiosi al mondo e collabora stabilmente con il Metropolitan Opera di New York (dove ha all’attivo più di 400 recite), l’Opéra de Paris e la Wiener Staatsoper. Particolarmente presente in campo discografico, incide per numerose etichette, ricevendo il prestigioso Grammy Award per il suo CD Verismo con Renée Fleming, Jonas Kaufmann e l’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
Nel 1995 debutta alla Wiener Staatsoper con Andrea Chénier di Giordano, titolo con il quale farà il suo esordio al Metropolitan di New York l’anno successivo. Inizia così una brillante carriera che lo vede regolare ospite nei teatri Bayerische Staatsoper, Deutsche Oper a Berlino, Royal Opera House a Londra, Opéra National a Parigi, Opernhaus a Zurigo, Wiener Staatsoper Teatro Real di Madrid, Gran Teatre del Liceu a Barcelona, Teatro Regio di Torino, Teatro dell’Opera di Roma, Arena di Verona.
Tra gli impegni delle stagioni passate La Bohème, Il Trovatore, Manon Lescaut, Aida, La Fanciulla del West Cyrano de Bergerac di Alfano al Met di New York; La Bohème, Roméo et Juliette, Simon Boccanegra, Manon Lescaut, La Traviata, una nuova produzione de Il Trovatore e de I Capuleti e i Montecchi, L’Elisir d’amore, Simon Boccanegra, Don Pasquale, Turandot, Aida, La Fanciulla del West, Otello, Samson et Dalila, Rigoletto, Tosca, Andrea Chénier alla Wiener Staatsoper dove ha diretto anche il gala lirico per i 150 anni dell’istituzione musicale; Lucia di Lammermoor a Barcellona; La Traviata (nuova produzione) Otello, Manon e La Fanciulla del West a Zurigo; La Traviata, Andrea Chénier alla Bayerische Staatsoper; Madama Butterfly a Chicago; La Fille du Régiment a Parigi.
Dirige una nuova produzione di Faust alla Deutsche Oper di Berlino; Manon Lescaut (versione concertante), Lucrezia Borgia, Adriana Lecouvreur e un Gala lirico al Festival di Salisburgo; inoltre dirige l’orchestra del Teatro alla Scala per il grande concerto di apertura dell’Expo 2015 in Piazza Duomo a Milano dove poi torna per dirigere La Traviata alla Scala. Tra gli impegni più recenti: La Traviata, Andrea Chénier, Tosca e un concerto di Gala a Monaco di Baviera; Madama Butterfly a Madrid; Rigoletto e Il Trovatore a Chicago. Tra gli altri impegni della stagione 2019/2020 ricordiamo Macbeth, La Bohème, Turandot a New York; Tosca, La Bohème, Aida, Il Trovatore a Vienna; La Bohème a Mosca e Londra; La Bohème, Aida e una serie di concerti a Zurigo; Tosca a Monaco di Baviera e a Salisburgo; Mefistofele ad Amsterdam.
Debutta al Teatro Filarmonico nel 2005 con la direzione di Ernani di Verdi.
All’Arena di Verona fa il suo esordio nel 2010 con Il Trovatore. Nel 2012 dirige Aida e Tosca e nel 2014 Madama Butterfly e nel 2019 ritorna sul podio dell’Arena con La Traviata.
Torna per il Festival 2020 in occasione della serata evento The Stars of Opera.
FRANCESCO IVAN CIAMPA
Direttore d’orchestra
Nato ad Avellino nel 1982 e diplomato in Direzione d’orchestra presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Francesco Ivan Ciampa si perfeziona nelle più importanti accademie e scuole nazionali ed internazionali sotto la guida autorevole di Carlo Maria Giulini e Bruno Aprea. Collabora come assistente con Antonio Pappano e Daniel Oren.
Ottiene numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Nazionale delle Arti 2010-2011 e il primo premio assoluto al Concorso Nazionale per Direzione d’orchestra del M.I.U.R.
Tra le tante orchestre dirette ricordiamo i Münchner Philharmoniker, la Filarmonica Toscanini di Parma, la Filarmonica Salernitana, l’Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, la Giovanile Italiana, l’Orchestra dell’Opéra Bastille di Parigi, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra della Deutsche Oper di Berlino, l’Orchestra del Conservatorio di Musica di Santa Cecilia, I Solisti di Napoli e l’Orchestra Sinfonica di Valencia.
Dirige grandi produzioni italiane e internazionali, come La Traviata di Verdi all’Opéra Bastille (con pubblicazione di DVD nel 2014), alla Fenice di Venezia e al Regio di Torino, Nabucco di Verdi alla Deutsche Oper di Berlino e a Tel Aviv, L’Elisir d’amore di Donizetti al Colón di Buenos Aires, Rigoletto di Verdi e Madama Butterfly di Puccini ad Ancona, Attila di Verdi a Bilbao, Turandot di Puccini e Aida di Verdi a Salerno. È protagonista indiscusso negli ultimi anni dei Festival italiani dedicati a Puccini e a Verdi: a Torre del Lago con Turandot e Madama Butterfly, a Parma con Il Corsaro, I Masnadieri e Nabucco.
Collabora regolarmente con i più grandi nomi della lirica internazionale tra i quali ricordiamo: Leo Nucci a Piacenza e Diana Damrau a Parigi, Barcellona, Genova e Monaco.
Recentemente dirige La Wally di Catalani a Modena, Piacenza e Ravenna, La Traviata al Covent Garden di Londra, al Massimo di Palermo, a Salerno, Venezia e a Tokyo in tour con il Massimo di Palermo, Rigoletto a Genova e Parma, Il Barbiere di Siviglia di Rossini a Las Palmas e Venezia, Maria Stuarda di Donizetti a Berlino, Nabucco a Napoli e a Parma, Jerusalem di Verdi a Bilbao.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2016 con il Concerto di Pasqua; nel 2017 dirige Norma di Bellini e nel 2018 Manon Lescaut e La Bohème di Puccini.
Debutta all’Arena di Verona nel 2018 dirigendo Carmen di Bizet e Turandot di Puccini e ritorna nel 2019 alla guida di Aida.
Per il Festival lirico 2020 dirige Cavalleria rusticana di Mascagni, Pagliacci di Leoncavallo e La Traviata.
GEORGE PETEAN
Baritono
George Petean nasce in Romania dove si diploma nello studio del pianoforte e del trombone.
Studia canto presso l’Accademia di Musica «G. Dima» di Cluj-Napoca e prosegue poi i suoi studi con Vicente Sardinero e Giorgio Zancanaro.
Nel 1997 debutta nel ruolo del protagonista in Don Giovanni di Mozart, seguito da quello di Malatesta in Don Pasquale di Donizetti, Silvio in Pagliacci di Leoncavallo, Figaro ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini, Valentin in Faust di Gounod, Ford in Falstaff di Verdi e Marcello ne La Bohème di Puccini al Teatro dell’Opera di Cluj-Napoca.
Durante la stagione 2000 al Teatro dell’Opera di Roma debutta nel ruolo di Marcello ne La Bohème. Tra il 2002 e il 2010, è membro della Staatsoper di Amburgo.
In ambito internazionale, canta in produzioni quali Il Barbiere di Siviglia (Francoforte, Amburgo, Opera di Vienna, Pechino, ROH Covent Garden, Opéra de Paris Bastille, Teatro Comunale di Bologna), Pagliacci (ROH Covent Garden), La Bohème (Opéra di Parigi, Francoforte, Amburgo, Opéra de Monte Carlo, Metropolitan Opera di New York), Lucia di Lammermoor e L’Elisir d’amore di Donizetti (Teatro dell’Opera di Vienna, Opéra National du Rhin di Strasburgo e a Francoforte, Parigi, Amburgo), I Puritani di Bellini (Zurigo).
È apprezzato interprete di opere verdiane quali: Il Trovatore (Festival di Bregenz, Grand Théâtre de Genève e a Monaco di Baviera), Don Carlo (Opera di Vienna, Francoforte, Monaco, Amburgo ), Un Ballo in Maschera (Staatsoper di Vienna, ORW di Liegi, Opéra de Lausanne, Aalto Theater di Essen e ad Amburgo), La Traviata (alla Deutsche Oper di Berlino, Amburgo, Teatro de la Maestranza di Siviglia), Rigoletto e Attila (Opéra di Monte Carlo), Simon Boccanegra (Roma e Sydney).
Recentemente interpreta Otello di Verdi a Madrid, Dresda e Montecarlo, Il Trovatore a Parma, Barcellona e Berlino, Macbeth a Salerno e Vienna, Rigoletto a Napoli, Amburgo e Liegi, La Traviata al Met di New York, alla Royal Opera House di Londra e a Monaco.
Debutta all’Arena di Verona, per 98° Festival lirico 2020, in Nabucco di Verdi, nel ruolo del titolo.
ALEXEY LAVROV
Baritono
Nato nella Repubblica di Komi, in Russia, Alexey Lavrov studia canto al Republican Art College di Syktyvkar e al Conservatorio di Stato di San Pietroburgo. I suoi numerosi premi e riconoscimenti includono il Primo premio al Concorso lirico internazionale della Fondazione Gerda Lissner, il Secondo premio al Concorso della Fondazione Licia Albanese-Puccini e il Terzo premio al Concorso “Loren L. Zachary”, assegnatigli nel 2014.
Si laurea al Metropolitan Opera Lindemann Young Artist Development Program, e debutta al Metropolitan nella stagione 2012/13 come araldo in Otello e deputato fiammingo in Don Carlo di Verdi, dopodiché interpreta: Silvio in Pagliacci di Leoncavallo; Malatesta in Don Pasquale di Donizetti; Schaunard ne La Bohème, Ping in Turandot e Yamadori in Madama Butterfly di Puccini; Conte Dominik in Arabella di Strauss.
Fra i recenti successi annovera: il ruolo del protagonista in Aleko di Rachmaninov all’Opera Carolina; Malatesta in Don Pasquale di Donizetti alla Cincinnati Opera e all’Atlanta Opera; Mercutio in Roméo et Juliette di Gounod al Festival Internacional de Ópera Alejandro Granda in Perù; il ruolo del titolo in Evgenij Onegin di Čajkovskij al Kammeroper Schloss Rheinsberg e in tournée con il Teatro Mikhailovsky in Giappone; Silvio in Pagliacci di Leoncavallo al Teatro Municipal de Santiago; inoltre, come membro dello Young Artist Program presso il Teatro Bol’šoj di Mosca, interpreta Moralès in Carmen di Bizet, Andreij Ščelkalov in Boris Godunov di Musorgskij e Robert in Iolanta di Čajkovskij.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival lirico 2020 nel ruolo di Ping in Turandot di Puccini.
EZIO BOSSO
Direttore d’orchestra
Ezio Bosso è ormai riconosciuto come l’unico direttore d’orchestra in grado di portare il grande pubblico ad ascoltare il repertorio classico nelle sale da concerto senza scendere a compromessi, ma bensì lavorando duramente sull’estetica filologica del suono. Solo nell’ultimo anno, in un paese difficile come l’Italia, oltre 100.000 persone assistono ai suoi concerti, alla testa di diverse compagini o della sua Europa Philarmonic. Formatosi a Vienna sotto la guida di Ősterreicher e Streicher, è oggi Direttore stabile e Artistico della Europa Philharmonic Orchestra, (già StradivariFestival Chamber Orchestra, Sony Classical International Artist dal 2016) e a febbraio 2018 viene nominato Steinway Artist. Ezio Bosso è inoltre Testimone e Ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado, diretta dalla figlia Alessandra; a gennaio 2019 è protagonista sul podio dell’evento “Grazie Claudio” per i 5 anni dalla scomparsa di Abbado, alla guida dei musicisti più cari al maestro Abbado provenienti da tutto il mondo.
A giugno 2019, con il programma di Rai3 Che Storia è la Musica, rivoluziona la divulgazione musicale in TV ideando un nuovo format che ottiene un inaspettato successo con oltre 1.300.000 spettatori di media; il 25 dicembre 2019 Che Storia è la Musica torna in prima serata con la Sesta Sinfonia di Čajkovskij, confermando i dati di ascolto del debutto.
Ad agosto 2019, il suo concerto di debutto all’Arena di Verona con Carmina Burana di Orff segna il record di presenze con ben oltre 14.000 persone, un clamoroso sold out e ripetute standing ovation.
Dirige, tra le altre, l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, di cui è stato Direttore Principale Ospite, esibendosi sia nel teatro della città sia in Piazza Maggiore davanti ad oltre 10.000 persone per l’Opening Act del G7 Ambiente, premiato ai Live Award di Lisbona come miglior evento musicale europeo dell’anno; la Georgian State Opera and Ballet per il gala operistico con Nino Surguladze e Carmen Giannatasio; l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di cui è ospite assiduo; e ancora, la London Simphony Orchestra, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, dell’Accademia del Teatro alla Scala, del Teatro San Carlo di Napoli, la Sinfonica Siciliana, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra da Camera Lituana, la Filarmonica Toscanini di Parma, la Filarmonica del Teatro Verdi di Salerno, la Giovanile Italiana di Fiesole, The London Strings, di cui è stato Direttore Principale, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, di cui è stato Direttore Musicale.
Compositore pluripremiato ed eseguito in tutto il mondo da prestigiose istituzioni, Ezio Bosso è anche tra i best sellers discografici europei nel segmento classico.
Debutta sul podio dell’Arena di Verona nel 2019, dirigendo Carmina Burana di Orff.
Torna per il Festival lirico 2020 per dirigere la serata di Gala IX Sinfonia di Beethoven.
MAIDA HUNDELING
Soprano
Il soprano tedesco Maida Hundeling, nata a Bizerte, in Tunisia, si specializza a Vienna con Walter Berry e Olivera Miljakovic e vince la borsa di studio del Richard Wagner Verband.
Punti salienti delle ultime stagioni: Senta in Der Fliegender Holländer e Brünnhilde in Walküre di Wagner al Petruzzelli di Bari; Turandot di Puccini al NCPA di Pechino, Rusalka di Dvořák (Principessa straniera) a Houston con la direzione di Harry Bicket; Elektra di Strauss a Bratislava diretta da Juraj Valcuha e Fidelio di Beethoven (Leonora) a Montreal con la direzione di Kery Linn-Wilson.
L’artista vive in Germania e collabora regolarmente con l’Opera di Praga, il Teatro di Bratislava, Ostrava, Brno dove interpreta: Marta in Tiefland di Eugen d’Albert; il ruolo del titolo in Adriana Lecouvreur di Cilea; i ruoli verdiani di Amelia in Un Ballo in maschera, Aida, Desdemona in Otello e quelli pucciniani di Tosca e Turandot; Senta in Der Fliegender Holländer; Elsa in Lohengrin di Wagner e Giulietta ne I Racconti di Hoffmann di Offenbach.
Sotto la direzione di Jiří Bělohlávek è Katerina in The Greek Passion di Martinů al Festival Primavera di Praga. Si esibisce inoltre nei teatri di Hannover (Peter Grimes di Britten), Mannhein (I Racconti di Hoffmann), Nürnberg (Ariadne auf Naxos di Strauss), Wiesbaden (Der Fliegender Holländer), Wuppertal (La Dama di picche di Čajkovskij e Peter Grimes) e alla Volksoper di Vienna (Il Tabarro di Puccini e Salomè di Strauss).
È Helmwige in Die Walküre al Covent Garden con Antonio Pappano per la regia di Keith Warner e all’Opera di Amburgo con Kent Nagano, regia di Claus Guth.
In Italia interpreta Chrisotemis in Elektra sotto la direzione di Gustav Kuhn nei teatri di Bolzano, Modena, Ferrara e Piacenza ed è Senta in Fliegender Holländer nell’allestimento di Yannis Kokkos al Teatro Petruzzelli di Bari.
Nel 2019 ritorna al Petruzzelli di Bari nel ruolo di Brünnhilde sotto la direzione di Stefan Anton Reck.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival lirico 2020 nel ruolo del titolo in Turandot e in quello di Abigaille in Nabucco di Verdi.
ANGEL BLUE
Soprano
Considerata come uno dei più talentuosi soprano della sua generazione, Angel Blue, cresciuta in California, completa gli studi musicali all’UCLA. È membro dello Young Artists Program all’Opera di Los Angeles dove debutta nel 2007 come Musetta ne La Bohème di Puccini; successivamente si trasferisce in Europa per iniziare la carriera internazionale, esibendosi al Palau de les Arts di Valencia nel 2009 e al Festival di Verbier nel 2010.
Apprezzata interprete de La Bohème debutta alla Scala di Milano come Musetta; canta per la prima volta come Mimì alla National Opera di Londra nel 2014, al Palau de Les Arts di Valencia nel 2015, alla Staatsoper di Vienna nel 2016, alla Semperoper di Dresda e al Metropolitan di New York nel 2017, alla Canadian Opera Company nel 2019 e alla Staatsoper di Ambugo nel 2019/2020.
Altri impegni includono il debutto come Elena in Mefistofele di Boito a Baden Baden nel 2016; Violetta ne La Traviata di Verdi all’Opera di Seattle nel 2017; Liu in Turandot di Puccini all’Opera di San Diego, Marguerite in Faust di Gounod all’Opera di Portland e Bess in Porgy and Bess di Gershwin a Seattle nel 2018.
Nel 2019 prende parte insieme a molti dei suoi colleghi internazionali all’annuale Richard Tucker Gala alla Carnegie Hall di New York City; è Violetta ne La Traviata alla Royal Opera House Covent Garden di Londra e alla Scala di Milano; interpreta il ruolo del titolo in Tosca di Puccini al Festival di Aix-en-Provence; apre la stagione 2019/2020 del Metropolitan di New York nel ruolo di Bess in una nuova produzione di Porgy and Bess.
Molto attiva in campo concertistico, collabora con le più grandi orchestre e calca le scene dei più famosi teatri internazionali.
Accanto all’attività musicale, si dedica al sostegno dei giovani: è fondatrice dell’organizzazione no profit “Sylvia’s Kids Foundation”, a supporto degli adolescenti americani.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival lirico 2020 nel ruolo di Violetta ne La Traviata.
SIMON LIM
Basso
Nato a Dae Gu in Corea del Sud Simon Lim, dopo la laurea alla Youngnam University nel 2007, si trasferisce in Italia per frequentare l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala, dove si diploma nel 2009.
Sul palcoscenico scaligero debutta nel ruolo di Guccio in Gianni Schicchi di Puccini, diretto da Riccardo Chailly al quale segue Figaro nelle Nozze di Figaro di Mozart, Progetto Accademia 2008, con la direzione di Giovanni Antonini. Fra il 2008 e il 2009 al Teatro alla Scala interpreta il ruolo di Deputato Fiammingo in Don Carlo di Verdi, spettacolo inaugurale diretto da Daniele Gatti ed è Cesare Salzapariglia nelle Convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti (Progetto Accademia 2009), in scena anche al Kongres & Kultur Center di Aalborg in Danimarca.
Vincitore di numerosi concorsi, nel 2010 si aggiudica il Terzo premio al “Concorso Operalia 2010 – Plácido Domingo’s World Opera Competition”.
Fra il 2011 e il 2012 al Palau de les Arts di Valencia interpreta Mustafà nell’Italiana in Algeri di Rossini firmata da Damiano Michieletto, Zaretsky in Evgenij Onegin di Čajkovskij diretto da Omer Meir Wellber, Alidoro ne La Cenerentola di Rossini diretto da Michele Mariotti, con la regia di Luca Ronconi e Masetto in Don Giovanni di Mozart diretto da Zubin Mehta con la regia di Jonathan Miller.
Nella stagione 2012/13 è Don Basilio ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini a Reggio Emilia e a Modena e ritorna alla Scala nel ruolo di Tom in Un Ballo in maschera di Verdi con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Daniele Rustioni.
Tra gli impegni recenti: Procida nei Vespri siciliani di Verdi a Reggio Emilia, Modena e Piacenza, Conte Asdrubale nella Pietra del paragone di Rossini al Théâtre du Châtelet di Parigi, Marchese di Calatrava e Padre Guardiano ne La Forza del destino di Verdi al Regio di Parma e a Tel Aviv, Requiem di Verdi a Innsbruck, Timur in Turandot di Puccini e Raimondo in Lucia di Lammermoor di Donizetti alla Deutsche Oper di Berlino, Ratcliffe in Billy Budd di Britten a Genova, Zuniga in Carmen di Bizet al Festival di Glyndebourne, Zaccaria in Nabucco di Verdi a Cagliari, Lille e Salerno, Ramfis nella nuova produzione di Aida di Verdi alla Deutsche Oper di Berlino, Yorg in Stiffelio di Verdi e Balthasar ne La Favorite di Donizetti alla Fenice, Alidoro ne La Cenerentola al Teatro Regio di Torino, Yorg in Stiffelio a Bilbao, The New Prince di Mohammed Fairouz ad Amsterdam, Lucia di Lammermoor alla Fenice, Tom in Un Ballo in maschera di Verdi alla Bayerische Staatsoper, Ramfis in Aida a Bari, Oroveso in Norma di Bellini a Oslo, il debutto come Filippo II in Don Carlo di Verdi a Tel Aviv e Nourabad ne Les Pecheurs de perles di Bizet a Bilbao.
Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2013 in Un Giorno di regno di Verdi.
Torna al Filarmonico nel 2015 per La Forza del destino e, nel 2016, per La Cenerentola.
Nel 2020 interpreta Raimondo Bidebent in Lucia di Lammermoor, opera che inaugura la Stagione Lirica al Filarmonico.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival lirico 2020 interpretando il ruolo del Re in Aida.
KATIA RICCIARELLI
Soprano
Katia Ricciarelli studia al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, debuttando a Mantova nel 1969 con La Bohème di Puccini e l’anno successivo al Regio di Parma ne Il Trovatore di Verdi. Nel 1971 vince il “Concorso Internazionale Voci Verdiane” indetto dalla Rai.
Si esibisce nei maggiori teatri del mondo: Lyric Opera di Chicago (1972), Teatro alla Scala di Milano (1973), Royal Opera House di Londra (1974), Metropolitan Opera di New York (1975), spaziando tra le opere di Puccini, Verdi, Rossini, Donizetti e altri, e raggiungendo livelli di particolare eccellenza nella seconda metà degli anni settanta (Anna Bolena di Donizetti a Parma nel 1977; Tancredi di Rossini a New York nel 1978).
Negli anni ottanta inizia una collaborazione decennale col Rossini Opera Festival di Pesaro, raccogliendo notevoli successi nel repertorio belcantista: Rossini principalmente (Semiramide, Elena ne La Donna del lago, Bianca in Bianca e Falliero a fianco di Marilyn Horne, Ninetta ne La Gazza ladra, Madama Cortese nella storica prima ripresa assoluta de Il Viaggio a Reims sotto la direzione di Claudio Abbado), ma anche Donizetti (ricordiamo soprattutto Lucrezia Borgia a Bologna nel 1984); tra le esibizioni rimaste nella storia anche Otello di Verdi al Teatro alla Scala nel 1987.
Nel 1994 viene insignita a Vienna per i venticinque anni di carriera del titolo di Kammersängerin e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Nel 1999 in occasione del 30º anniversario di carriera debutta in Fedora di Giordano.
Negli anni 2000 è direttrice artistica del Politeama Greco di Lecce, dove debutta in nuove opere: Werther di Massenet (2001), Le Convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti (2002), Rinaldo di Händel (2003). Ricopre la carica di direttore artistico dello Sferisterio di Macerata dal 2003 al 2005.
Nello stesso periodo affianca all’attività musicale la nuova carriera di attrice, inizialmente in film TV e fiction, successivamente in film d’autore ricoprendo anche ruoli da protagonista, come ne La seconda notte di nozze di Pupi Avati, la cui interpretazione le vale il “Nastro d’Argento”. Si dedica inoltre al musical, e vanta un’ampia e considerevole discografia.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel1976 nei panni di Violetta ne La Traviata di Verdi; torna solista in due concerti sinfonici nel 1977, e protagonista di due recital nel 1980 e nel 1997; nel 1992 interpreta il ruolo del titolo in Maria Stuarda di Donizetti; nel 1995 è Anna Glawari ne La Vedova allegra di Lehár; nel 1997 è Aspasia in Axur re d’Ormus di Salieri.
All’Arena di Verona debutta nel 1973 con Simon Boccanegra di Verdi; nel 1977 e nel 1978 è solista in Concerti Lirico-Sinfonici; nel 1978 è Leonora ne Il Trovatore di Verdi; nel 1979 è Liù in Turandot di Puccini e Violetta ne La Traviata; nel 1984 interpreta Giselda ne I Lombardi alla Prima Crociata; nel 1986 è solista nella serata a scopo benefico Questa è l’Arena, qui è nata Maria Callas e nel 1991 in un Concerto mozartiano; nel 1994 veste i panni di Desdemona in Otello; nel 1995 è di nuovo Liù in Turandot; nel 1999 è protagonista del Concerto di Gala in onore dei suoi trent’anni di carriera.
Torna all’Arena per il Festival lirico 2020 nel ruolo di Lucia in Cavalleria rusticana di Mascagni.
DANIEL OREN
Direttore d’orchestra
Dotato di un talento naturale e precocissimo, Daniel Oren perfeziona i suoi studi in Europa, dedicandosi quasi esclusivamente alla direzione d’orchestra e nel 1975 vince il prestigioso Concorso «Herbert von Karajan» riservato a giovani direttori d’orchestra; inizia così, per il giovane artista, una carriera internazionale.
Dopo il debutto negli Stati Uniti, con la partecipazione al Festival dei Due Mondi nel 1978, la fama di Oren si consolida anche in Italia: gli viene infatti affidata la direzione stabile dell’Opera di Roma e, successivamente, del Teatro Verdi di Trieste dove recentemente viene nominato Direttore musicale, del San Carlo di Napoli e del Carlo Felice a Genova. Negli ultimi anni il Maestro israeliano continua a dirigere con successo nei maggiori teatri italiani, coltivando nel contempo stretti rapporti di collaborazione con i più autorevoli teatri europei e americani, tra cui: Metropolitan di New York, Covent Garden di Londra, Staatsoper di Vienna, Colón di Buenos Aires, Teatro dell’Opera di Tokyo, Opera House di Houston, Dallas, San Francisco e l’Opéra-Bastille di Parigi dove ottiene un successo senza precedenti con Leo Nucci, Roberto Alagna e Angela Gheorghiu.
Alla predilezione per la lirica, con un repertorio che abbraccia la maggiore produzione romantica e verista italiana, affianca la passione per la musica sinfonica, nella quale riscuote grande successo alla guida di importanti orchestre come quella dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica d’Israele, la Filarmonica di Berlino e le orchestre radiofoniche di Monaco, Colonia, Stoccarda, Francoforte, Berlino e molte altre.
La sua partecipazione, con Nabucco di Verdi, alla stagione inaugurale della Nuova Opera di Israele nel dicembre 1994 rappresenta un momento particolarmente significativo nella carriera di Oren: questo evento musicale riesce a far collimare la sua passione per l’universo operistico e l’amore per la sua terra d’origine; la musica infatti, per lui, rappresenta il miglior veicolo per la pace, la tolleranza e l’unico linguaggio che accomuna l’umanità.
È Direttore Artistico del Teatro Verdi di Salerno per il quale dirige molti titoli nel corso della stagione operistica. È inoltre ospite regolare a Parigi, alla Royal Opera House Covent Garden di Londra così come a Tel Aviv, Verona, Firenze, Madrid, Colonia e Barcellona.
Nel 2018 dirige Aida di Verdi alla Scala di Milano.
Al Teatro Filarmonico di Verona è presente dal 1984 al 2004 con sei concerti.
All’Arena di Verona debutta con la direzione di Tosca di Puccini nel 1984 e da allora è sul podio veronese ogni anno, fino a diventare uno dei direttori più presenti nei cartelloni areniani non solo per titoli verdiani, con le sue diciotto edizioni di Aida dal 1985 al 2018, nove di Nabucco dal 1989, Otello nel 1994, Un Ballo in maschera nel 1998, Il Trovatore nel 2001 e 2016, ma anche delle pucciniane Tosca con tre edizioni (1984, 1990 e 2006), Madama Butterfly nel 2004, La Bohème nel 2005, Turandot del 1995, 2009, 2014, 2018, ancora Carmen di Bizet nel 1995, 1996, 2008 e Don Giovanni di Mozart nel 2012; oltre ai titoli di opera nel 2013 dirige anche il Gala Domingo-Operalia; nel 2014 la serata Plácido Domingo canta Verdi. Nel 2015 è sul podio dell’Arena con Roméo et Juliette di Gounod, nel 2016 con Il Trovatore e nel 2017 con la IX Sinfonia di Beethoven. Nel 2019 per dirige La Traviata, Aida, Carmen, Tosca e Carmina Burana.
Torna per il Festival areniano 2020 per dirigere Aida, Turandot e Nabucco.
CHRIS MERRITT
Tenore
Il tenore Chris Merritt è uno dei più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale, riconosciuto a livello internazionale per le sue doti artistiche.
Tra le sue più importanti collaborazioni, ricordiamo quelle con i direttori Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Richard Bonynge, Pierre Boulez, Myung-Whung Chung, Valerij Gergiev, James Levine, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Georges Prêtre, Jeffrey Tate e Christian Thielemann; la brillante carriera lo conduce sui palcoscenici di alcuni fra i più importati teatri italiani ed esteri, quali Metropolitan Opera di New York, Teatro alla Scala di Milano, Opera di Parigi, Royal Opera Covent Garden di Londra, San Francisco Opera, Lyric Opera di Chicago, Teatro La Fenice di Venezia, Staatsoper di Vienna, Bayerische Staatsoper di Monaco, Sempre Oper di Dresda, Theatre Royal de La Monnaie di Bruxelles, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Teatro Real di Madrid, Teatro Colon di Buenos Aires, Teatro dell’Opera di Roma, Opera di Tokyo.
Recentemente canta Candide di Bernstein nei ruoli di Governor, Vanderdendur, Ragotski al Liceu di Barcellona, e Erode in Salome di Strauss all’Israeli Opera in una nuova produzione; con Dan Ettinger alla guida di Turandot di Puccini nel ruolo di Altoum al Liceu di Barcellona.
Al suo attivo ha oltre 30 registrazioni di CD e DVD, molti dei quali pluripremiati e nominati ai Grammy.
Nel 1992 debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel ruolo di Arnodo in Guglielmo Tell di Rossini.
Nel 1994 debutta all’Arena di Verona come Pollione in Norma di Bellini.
Torna per il Festival lirico 2020 nel ruolo di Altoum in Turandot.
JORDI BERNÀCER
Direttore d’orchestra
Jordi Bernàcer è dal 2015 Resident Conductor alla San Francisco Opera. Compie gli studi di flauto, Direzione di coro e Direzione d’orchestra presso il Conservatorio “Joaquín Rodrigo” di Valencia. Frequenta a Vienna i corsi di Erwin Acél presso l’Università della Musica, diplomandosi cum laude al Conservatorio di Vienna con Georg Mark e Reinhard Schwarz. Nel 1997 vince il primo premio del Verein Wiener Musikseminar. Nel 2004 prende parte al Beethoven Workshop tenuto da Daniel Barenboim presso il Musikverein di Vienna.
Assistente di Lorin Maazel, nel 2007 prende parte come direttore associato al Castleton Festival in Virginia. Collabora anche con Riccardo Chailly, Sir Andrew Davis, Valery Gergiev, Nicola Luisotti, Zubin Mehta, Georges Prêtre.
Dirige frequentemente l’Orchestra Nazionale di Spagna e le Orchestre sinfoniche della Radiotelevisione Spagnola, Barcelona, Galicia, Bilbao, Navarra, Asturias, Valencia, Tenerife, Comunità di Madrid.
Dirige, tra l’altro, la Baden-Baden Philharmonie in una tournée in Bahrein con Plácido Domingo, l’Orchestra della Radiotelevisione Slovacca di Bratislava, le Orchestre del Teatro Carlo Felice di Genova, San Carlo di Napoli, Mariinskij di San Pietroburgo, Los Angeles Opera, Teatro Nazionale d’Ungheria, nonché le Orchestre da camera di Berlino, Praga e Qatar.
Tra i titoli diretti: Manon di Massenet, Manon Lescaut di Puccini, Simon Boccanegra di Verdi e Luisa Fernanda di Moreno Torroba al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, quest’ultime con Plácido Domingo; Rigoletto di Verdi al Teatro Real di Madrid; Tosca di Puccini alla Los Angeles Opera; Cavalleria rusticana di Mascagni e Tosca al Teatro San Carlo di Napoli; Carmen di Bizet al Teatr Wielki di Poznan; The Beggar’s opera di Britten al Castleton Festival; El rey que rabió di Chapí al Festival di Peralada; la prima assoluta di Nûr di Marco Taralli al Festival della Valle d’Itria a Martina Franca; El gato con botas di Montsalvatge al Palacio Euskalduna di Bilbao; L’Occasione fa il ladro di Rossini al Baluarte di Pamplona.
È ospite di importanti istituzioni musicali quali l’Abu Dhabi Classics, il Festival di musica contemporanea di Alicante, il Festival Mozart de La Coruña, il Festival Internazionale di Santander.
Concerti e recite sono stati registrati dalla Radio e dalla Televisione Nazionale Spagnola, RAI, Abu Dhabi Classic FM.
Recentemente è impegnato nella direzione de I Puritani di Bellini a Piacenza, Modena e Reggio Emilia, Rigoletto a San Francisco, Carmen e Tosca a Roma, La Vedova allegra di Lehár a Padova, La Traviata di Verdi al Bellini di Catania. Come direttore d’opera negli ultimi mesi è impegnato a Roma, Bari, Sassari, Napoli, Liegi, San Francisco, Muscat, Los Angeles e Orange.
Debutta al Teatro Filarmonico nel 2018 dirigendo Anna Bolena di Donizetti.
Debutta all’Arena di Verona nel 2017 dirigendo Nabucco di Verdi e la serata di gala Plácido Domingo – Antología de la Zarzuela, che viene replicato con successo nel 2018 alla Royal Opera House di Muscat.
Nel 2018 dirige Aida di Verdi e Nabucco, nel 2019 per dirige Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night.
Torna per il Festival lirico 2020 per dirigere Domingo Opera Night.
ANDREA BATTISTONI
Direttore d’orchestra
Nato a Verona nel 1987, Andrea Battistoni è uno dei giovani emergenti nel panorama musicale internazionale.
Dopo il suo debutto ufficiale a Verona, dove dirige La Bohème di Puccini, il grande riconoscimento del pubblico e della critica arriva durante il Festival Verdi 2010 durante il quale, dirigendo Attila, manifesta le sue precoci doti di concertatore e di musicista.
A Parma è Primo Direttore Ospite del Teatro Regio dal 2011 al 2013 e lì dirige le opere verdiane Falstaff, Stiffelio, La Battaglia di Legnano, Rigoletto e Il Barbiere di Siviglia di Rossini.
Chiamato da grandi teatri internazionali ottiene consenso di pubblico e di critica con Il Trovatore e Nabucco di Verdi alla Deutsche Oper di Berlino e con La Bohème al Palau de les Arts di Valencia e alla Semperoper di Dresda; a San Pietroburgo dirige Attila di Verdi e Tosca di Puccini, e ancora con Tosca è alla Royal Opera House di Stoccolma e all’Opera di Sydney in Australia.
Nel 2012 è il più giovane direttore sul podio del Teatro alla Scala, che lo chiama a dirigere Le Nozze di Figaro di Mozart.
Si susseguono gli importanti debutti al Maggio Musicale Fiorentino con Il Cappello di paglia di Firenze di Rota, al Teatro Carlo Felice di Genova con Macbeth di Verdi, per il Circuito Lirico Lombardo e al Festival di Wiesbaden con L’Elisir d’amore di Donizetti, al Rossini Opera Festival con Il Viaggio a Reims, al Festival di Stresa con Il Matrimonio segreto di Cimarosa, a Sassari con Adriana Lecouvreur di Cilea, al San Carlo di Napoli e al Regio di Torino con La Bohème di Puccini, alla Fenice di Venezia con Il Barbiere di Siviglia, al Teatro Verdi di Trieste con La Traviata di Verdi, allo Sferisterio di Macerata con Rigoletto.
Da novembre 2013 è Direttore Principale del Carlo Felice, dove dirige Otello di Verdi, Carmen di Bizet, Luisa Miller di Verdi, Billy Budd di Britten e L’Amico Fritz di Mascagni in forma di concerto.
Parallelamente al repertorio operistico collabora con alcune delle più prestigiose orchestre di livello internazionale: nel 2013 con la Filarmonica della Scala ospite alla Scala, al Festival MITO e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 2014 con l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino e la Israel Philharmonic Orchestra a Tel Aviv.
Alla fine del 2013 inizia il suo sodalizio artistico con la Tokyo Philharmonic Orchestra, che lo vedrà nominato pochi mesi dopo “Principal Guest Conductor” per le stagioni successive, occupando un posto preminente nella sua carriera.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2010 con la direzione dell’opera La Bohème; nel 2011 è impegnato in due concerti sinfonici e con Rigoletto, e nel 2012 dirige Attila. Torna al Filarmonico per i Concerti di Capodanno 2015 e 2016 e per due concerti della Stagione Sinfonica 2017.
All’Arena di Verona debutta nel 2011 con Il Barbiere di Siviglia e da allora ritorna ogni anno per il Festival lirico: nel 2012 per Turandot di Puccini, nel 2013 per La Traviata e il Gala Verdi, nel 2014 per Un Ballo in maschera di Verdi – titolo inaugurale del Festival – e Carmina Burana di Orff, nel 2015 per Aida di Verdi e ancora Carmina Burana e il Gala Lo spettacolo sta per iniziare condotto da Paolo Bonolis, nel 2016 per Aida e Turandot e nel 2017 nuovamente per Aida. Nel 2018 dirige Aida, Il Barbiere di Siviglia e lo spettacolo Verdi Opera Night; nel 2019 dirge La Traviata.
Torna all’Arena di Verona per il Festival lirico 2020, per dirigere Aida, Turandot, Nabucco e La Traviata.
MARINA REBEKA
Soprano
Marina Rebeka inizia gli studi musicali a Riga per completarli al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove consegue il diploma in canto.
Dal debutto al Festival di Salisburgo nel 2009 sotto la direzione di Riccardo Muti, viene regolarmente invitata nei più importanti teatri d’opera e sale da concerto del mondo: Metropolitan Opera e Carnegie Hall di New York, Teatro alla Scala di Milano, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Bayerische Staatsoper a Monaco, Staatsoper di Vienna e Opera di Zurigo.
Collabora con importanti direttori d´orchestra come Riccardo Muti, Zubin Mehta, Antonio Pappano, Fabio Luisi, Yannick Nézet-Séguin, Marco Armiliato, Michele Mariotti, Thomas Hengelbrock, Paolo Carignani, Stéphane Denève, Yves Abel, Ottavio Dantone e Alberto Zedda. Vasto il suo repertorio che va da Händel a Rossini, Bellini e Donizetti, da Verdi a Čajkovskij e al repertorio francese, con Massenet, Gounod, Bizet.
Recentemente debutta numerosi ruoli verdiani come Luisa Miller con l’Orchestra della Radio Bavarese a Monaco, Amelia in Simon Boccanegra all’Opera di Vienna e Giovanna D’Arco al Konzerthaus di Dortmund. Interpreta il ruolo di Norma nell’omonima opera di Bellini al Met di New York, Leila ne Les Pecheurs de perles di Bizet alla Lyric Opera di Chicago. Debutta il ruolo di Violetta ne La Traviata di Verdi all’Opera di Parigi e quello di Marguerite in Faust di Gounod all’Opera di Montecarlo e al Teatro Real di Madrid.
Nel repertorio sinfonico vanta la partecipazione a molti recital e festival dedicati accompagnata da importanti orchestre come i Wiener Philharmoniker, Royal Scottish National Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Nazionale lettone e la Filarmonica del Teatro alla Scala.
Nel 2013 debutta all’Arena di Verona nel ruolo principale in Roméo et Juliette di Gounod.
Torna per il 98° Festival lirico 2020 come Violetta ne La Traviata di Verdi.
TERESA IERVOLINO
Mezzosoprano
Teresa Iervolino nasce a Bracciano nel 1989; fin da bambina dimostra interesse per la musica e dall’età di 8 anni studia pianoforte, conseguendone il compimento inferiore.
Al Conservatorio D. Cimarosa di Avellino consegue nel 2011 il diploma di canto con il massimo dei voti; si perfeziona poi con masterclasses condotte da Marco Berti, Domenico Colajanni, Alfonso Antoniozzi, Daniela Barcellona, Bernadette Manca Di Nissa, Bruno Nicoli e Stefano Giannini.
Nal 2008 si esibisce in una serie di concerti lirico-sinfonici nel territorio campano e nel 2010 vince il terzo premio al concorso lirico internazionale “Città di Ravello”. Nel 2012 si qualifica al “63° Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa As.Li.Co” come vincitrice esordiente e si esibisce in vari spettacoli del Circuito Lombardo; vince il Primo Premio al Concorso lirico Internazionale “Città di Bologna” e i Premi speciali “Gigliola Frazzoni” e “Anselmo Colzani”; successivamente vince il Primo Premio al Concorso lirico Internazionale “Salicedoro 2012”, e al Concorso lirico Internazionale “Maria Caniglia”; nel 2013 vince il Concorso “As.Li.Co.” per il ruolo del titolo in Tancredi di Rossini e il Primo Premio al Concorso Internazionale “Etta Limiti”.
Debutta il ruolo di Maddalena in Rigoletto di Verdi a Chieti, Isabella ne L’Italiana in Algeri di Rossini a Como e Ravenna; Miss Bagott ne Il Piccolo Spazzacamino di Britten al Regio di Torino; Fidalma ne Il Matrimonio segreto di Cimarosa al Festival di Spoleto; Maffio Orsini in Lucrezia Borgia di Donizetti a Padova.
Canta nei ruoli rossiniani di Tancredi nei Teatri del Circuito Lombardo, Clarice ne La Pietra del paragone al Théâtre du Châtelet di Parigi, Calbo in Maometto II e Rosina ne Il Barbiere di Siviglia al Teatro dell’Opera di Roma e a Dresda.
Per il repertorio sinfonico ricordiamo la cantata Giovanna d’Arco di Rossini con la Tokio Philarmonic Orchestra e Pulcinella di Stravinskij per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica del Teatro di San Carlo di Napoli.
Recentemente si esibisce a Tolone diretta da Rinaldo Alessandrini nel ruolo di Cornelia in Giulio Cesare di Händel; è Holofernes in Juditha Triumphans di Vivaldi ad Amsterdam e a Venezia diretta da Alessandro De Marchi, Lucia nel La Gazza ladra di Rossini al Rossini Opera Festival diretta da Renzetti e al Teatro alla Scala, Maffio Orsini in Lucrezia Borgia a Bilbao e per il Festival di Salisburgo, Angelina ne La Cenerentola di Rossini all’Opèra di Parigi e a Piacenza.
Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2012 in Pulcinella.
Per il Festival lirico 2020 debutta all’Arena di Verona nel ruolo di Fenena in Nabucco di Verdi.
EMILY MAGEE
Soprano
Emily Magee studia musica all’Università dell’Indiana e completa la sua formazione alla Lyric Opera di Chicago, dove debutta. Da allora si esibisce sui palcoscenici più importanti del mondo, tra i quali: Metropolitan Opera di New York, Covent Garden di Londra, Scala di Milano, Parigi, Vienna, Zurigo, Monaco, Berlino, Barcellona, al Festival Bayreuth e al Festival di Salisburgo.
Collabora con importanti direttori come Marc Albrecht, Daniel Barenboim, Christoph von Dohnanyi, Sir Mark Elder, Mariss Jansons, Philippe Jordan, Zubin Mehta, Kent Nagano, Sir Anthony Pappano, Sir Simon Rattle, Donald Runnicles, Christian Thielemann.
La sua carriera si concentra sulle opere di Richard Strauss, e tra i ruoli più significativi ricordiamo: l’Imperatrice in Die Frau ohne Schatten a Londra, Amburgo e Milano; Contessa in Capriccio all’Opera di Parigi; il ruolo principale in Ariadne auf Naxos a Vienna, Monaco, Zurigo e al Festival di Salisburgo.
Degne di nota sono le sue interpretazioni delle eroine pucciniane come Tosca e Minnie ne La Fanciulla del West a Vienna, Zurigo, Berlino, Dresda.
Debutta inoltre nel ruolo di Tove nella cantata Gurre-Lieder di Schönberg, produzione in scena alla De Nationale Opera di Amsterdam. Interpreta Rusalka di Dvořák al Metropolitan di New York, al Liceu di Barcellona e al Festival di Salisburgo.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival 2020 nel ruolo del titolo in Turandot di Puccini.
PLÁCIDO DOMINGO
Riconosciuto come uno tra i più importanti cantanti nella storia della lirica, artista eclettico di fama mondiale, Plácido Domingo è anche direttore d’orchestra ed è stato General Manager dell’Opera di Los Angeles e di Washington.
Il suo repertorio comprende oltre 151 ruoli, un traguardo ineguagliato nella storia dell’opera, con più di 4000 esibizioni. Al suo attivo oltre un centinaio di registrazioni con ben 12 Grammy Awards – tra cui tre Latin Grammy, due Emmy Awards – e più di cinquanta video musicali.
È protagonista di tre celebri film-opera: Carmen di Francesco Rosi, La Traviata e Otello di Franco Zeffirelli. Memorabile la sua interpretazione di Cavaradossi nella diretta televisiva di Tosca, allestita a Roma nei luoghi e nelle ore del capolavoro pucciniano e seguita da oltre un miliardo di persone.
Per oltre dieci anni, dal 1990 si esibisce nei concerti dei Tre Tenori con José Carreras e Luciano Pavarotti, attirando nuovo pubblico verso l’opera lirica.
Dal 1993 presiede il prestigioso concorso internazionale di canto “Operalia” di cui è fondatore. Si prende cura dei giovani talenti attraverso il Centre de Perfeccionament Plácido Domingo di Valencia.
Riceve lauree honoris causa e riconoscimenti per il suo contributo alla musica e alle arti.
Interpreta le prime mondiali di diverse opere tra cui Goya di Menotti e Il Postino di Catán.
Parallelamente al canto si esibisce come direttore d’orchestra; al suo attivo oltre 500 spettacoli d’opera e concerti sinfonici con le Orchestre più prestigiose del mondo e il recente debutto al Festival di Bayreut dirigendo Die Walkure di Wagner.
Negli ultimi anni si dedica all’interpretazione dei grandi ruoli del repertorio baritonale soprattutto verdiano sui principali palcoscenici del mondo: Simon Boccanegra, I Due Foscari, La Traviata, Nabucco, Il Trovatore, Giovanna D’Arco, Macbeth, Ernani, Don Carlo, Luisa Miller, ma anche pucciniani come Gianni Schicchi e francesi come Thaïs di Massenet; nel 2017 ancora un’incursione nel repertorio tenorile come Bajazet in Tamerlano di Händel alla Scala di Milano.
Debutta in Italia all’Arena di Verona nel 1969 in Turandot di Puccini interpretando Calaf, ruolo che riveste anche nel 1975; nel 1969 canta anche in Don Carlo, nel 1970 veste i panni di Renato Des Grieux in Manon Lescaut di Puccini, nel 1974 di Mario Cavaradossi in Tosca; nel 1974 e 1976, è Radames in Aida di Verdi, nel 1977 Turiddu in Cavalleria Rusticana di Mascagni e Canio in Pagliacci di Leoncavallo; nel 1993 canta di nuovo in Pagliacci; nel 1994 è protagonista di Otello, di una Serata di Gala e dirige una recita di Aida; nel 2004 partecipa al gala La Corona di Pietra; nel 2009 è protagonista della Serata di Gala per i 40 anni dal suo debutto in Arena; nel 1999 e nel 2009 dirige Carmen, mentre nel 2012 dirige Aida.
Con Fondazione Arena partecipa inoltre a varie trasferte: nel 1987 a Luxor con Aida, nel 2010 a Tokyo con Aida e una Serata di Gala, nel 2011 a Muscat con Turandot.
Prende parte al gala della lirica 2013 all’Arena di Verona condotto da Antonella Clerici e trasmesso in televisione. Sempre nel 2013 è Direttore artistico onorario del Festival del Centenario, durante il quale interpreta il ruolo di Nabucco, dirige le recite di Rigoletto del 16 e 23 agosto e di Aida del 24 agosto, ed è protagonista del Gala Domingo-Harding e del Gala Domingo-Operalia.
Nel 2014 è protagonista della serata Plácido Domingo canta Verdi e nel 2017 della serata evento a lui intitolata Plácido Domingo – Antología de la Zarzuela, portata in tournée in Oman nel settembre 2018.
Nel 2019 dirige Aida, interpreta Germont ne La Traviata ed è protagonista di una serata a lui dedicata in occasione dei suoi 50 anni all’Arena di Verona.
Torna per il Festival lirico 2020 per dirigere Aida e in occasione della serata Domingo Opera Night.
MARCELO ÁLVAREZ
Tenore
Marcelo Álvarez, nato a Córdoba in Argentina, rappresenta oggi uno dei più importanti tenori a livello internazionale.
Il suo grande talento, scoperto da Giuseppe Di Stefano, lo porta presto in Europa dove fa il suo debutto ne La Sonnambula di Bellini al Teatro La Fenice di Venezia.
La sua intensa e prestigiosa carriera lo vede protagonista nei maggiori teatri del mondo tra cui il Metropolitan di New York, Royal Opera House di Londra, Opéra National de Paris, Staatsoper di Vienna, Teatro Real di Madrid, Teatro Colón di Buenos Aires e Teatro alla Scala di Milano.
Il suo repertorio è assai vasto e segue la naturale evoluzione vocale che nel corso degli anni lo porta da un repertorio belcantistico attraverso quello francese al lirico e verista, tra cui le più significanti interpretazioni sono: Edgardo in Lucia di Lammermoor e Gennaro in Lucrezia Borgia di Donizetti, Alfredo ne La Traviata e il Duca di Mantova in Rigoletto di Verdi, protagonista in Werther e Des Grieux in Manon di Massenet, Doctor Faust in Faust di Gounod, Don José in Carmen di Bizet, Rodolfo ne La Bohème, Cavaradossi in Tosca e Des Grieux in Manon Lescaut di Puccini, Manrico ne Il Trovatore, Radames in Aida e Riccardo in Un Ballo in maschera di Verdi, ruolo del titolo in Andrea Chénier di Giordano, Canio in Pagliacci di Leoncavallo, Turiddu in Cavalleria Rusticana di Mascagni.
Collabora con alcuni tra i più autorevoli direttori d’orchestra tra i quali James Levine, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Gianandrea Gavazzeni, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Daniel Oren, Riccardo Chailly e Sir Antonio Pappano.
La sua discografia conta più di 30 incisioni con le maggiori case discografiche.
All’Arena di Verona debutta nel 1997 nei panni del Duca di Mantova in Rigoletto di Verdi, ruolo che interpreta nelle edizioni successive del 1998, 2001 e 2003; canta La Traviata di Verdi nel 2001, Tosca nel 2006 e nel 2008 e nel 2010 è interprete acclamato de Il Trovatore e di Carmen; nel 2011 è Rodolfo ne La Bohème e nel 2017 Cavaradossi in Tosca.
Ritorna in Arena nel ruolo di Radames in Aida per il Festival lirico 2020.
DIEGO MATHEUZ
Direttore d’orchestra
Con un’intensa attività di direttore d’orchestra in Europa, Asia, Australia, America Latina e Nord America, Diego Matheuz appartiene alla prima generazione di musicisti di spicco emergenti.
All’età di 35 anni, può già vantare esperienze come direttore principale del Teatro La Fenice di Venezia, direttore principale ospite dell’Orchestra Mozart di Bologna, e principale direttore ospite della Melbourne Symphony Orchestra.
Alcuni degli impegni più importanti, con copertura mediatica internazionale, includono due dei celebri concerti di Capodanno della Fenice, trasmessi in tutto il mondo su RAI e l’ECHO Klassik Gala 2016 con la Konzerthausorchester Berlin e Anna Netrebko, Khatia Buniatishvili, Martin Fröst e Andrea Bocelli, trasmesso in diretta sulla televisione tedesca ZDF; il Tokyo Gala Concert, per celebrare il 120° anniversario della Deutsche Grammophon alla Suntory Hall nel 2018, successivamente pubblicato su CD, con la Saito Kinen Orchestra e la solista Anne-Sophie Mutter.
In seguito all’invito di Seiji Ozawa, effettua un tour in Asia con la Saito Kinen Orchestra e dirige al Festival Matsumoto nel 2018 e nel 2019.
Collabora con l’Orchestra di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra da camera Mahler, l’Orchestra de Chambre de Paris, l’Orchestra Philharmonique de Radio France, l’Orchestra Nazionale Spagnola, la BBC Orchestra e la Royal Philharmonic Orchestra, la Los Angeles Philharmonic e la Vancouver Symphony Orchestra, tra molte altre.
Il suo repertorio sinfonico assai vasto, spazia da Mozart a Mahler, Shostakovich, Bruckner, Ginastera, Márquez e Marsalis.
Come direttore d’opera, si esibisce sia alla Deutsche Oper che alla Staatsoper di Berlino, al Liceu di Barcellona, al Palau des Arts, a Valencia, e più recentemente al Teatro São Carlos di Lisbona, Maggio Musicale Fiorentino, Rossini Festival Pesaro e Teatro Regio di Torino. Ritorna regolarmente alla Fenice, recentemente per Il Castello di Barbablù di Bártok.
In Venezuela svolge regolarmente intensi periodi di formazione. Inoltre, collabora con l’Orchestra Sinfonica Simón Bolívar, di cui è direttore principale. Con questa orchestra, debutta con la Nona Sinfonia di Beethoven in Colombia nel 2013 e in Messico nel 2016.
Nel 2018, Diego Matheuz e il violinista Francesco Senese fondano MACH, un progetto che fa parte del Festival estivo internazionale «Musica sull’Acqua» a Colico e consente agli studenti di tutto il mondo di ricevere lezioni gratuite, coaching e la possibilità di suonare insieme ai loro tutor, musicisti esperti dell’Orchestra Mozart, dell’Orchestra del Festival di Lucerna, dell’Orchestra Sinfonica Simón Bolívar, dell’Orchestra Sinfonica di Londra.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival lirico 2020 dirigendo Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo.
ZARINA ABAEVA
Soprano
Zarina Abaeva nasce a Vladikavkaz, dove studia al College of Arts V.A. Gergiev con Nelli Hestanova; entra quindi all’Accademia Russa di Musica Gnesins, nella classe di Ruzanna Lisitsian.
Vince il Concorso russo per giovani cantanti “N. Obukhova” nel 2010 e il Concorso internazionale natalizio di Minsk nel 2016 (III premio). Nel 2015 viene nominata per il “Russian National Golden Mask Award” per la sua interpretazione di Antonia ne Les Contes d’Hoffmann di Offenbach.
Dal 2012 è solista della Perm Opera, e dal 2019 è solista al teatro Kolobov Novaya Opera di Mosca.
Il suo repertorio include: opere di Čajkovskij quali Iolanta (Iolanta), Evgenij Onegin (Tatyana), Mazepa (Maria), La Pulzella d‘Orléans (Agnes Sorel); i ruoli pucciniani di Mimi (La Bohème) e Cio Cio-san (Madama Butterfly); Michaela in Carmen di Bizet; la Vergine nell’oratorio Jeanne d’Arc au bûcher di Honegger.
Attiva anche in campo sinfonico, tiene numerosi concerti e recital.
Collabora con i registi Romeo Castelllucci, Philippe Himmelmann, Katerina Evangelatos.
Nel 2017 canta nel ruolo di Nataša in una versione concertistica dell’opera Rusalka di Dargomyzhsky diretta da Mikhail Pletnev al Grand Festival dell’Orchestra Nazionale Russa. È Mimi ne La Bohème con la regia di Philip Himmelmann, diretta da Theodor Currentzis a Baden-Baden e Dortmund. Con i complessi MusicAeterna guidati da Currentzis, prende parte a un tour in Russia ed Europa, con il Requiem di Verdi, che canta anche a New York e a Berlino con i Berliner Philharmoniker.
Debutta all’Arena di Verona nel ruolo del Titolo in Aida di Verdi per il Festival 2020.
DAVIDE LUCIANO
Baritono
Il baritono italiano Davide Luciano nasce in una famiglia di musicisti a Benevento e prosegue gli studi con Gioacchino Zarrelli.
Nella stagione 2017/18, debutta come Conte ne Le Nozze di Figaro di Mozart all’Opéra National de Rhin e alla Deutsche Oper di Berlino, dove torna nel ruolo del titolo in Don Giovanni di Mozart e come Don Profondo in una nuova produzione de Il Viaggio a Reims di Rossini.
Nel 2018 debutta al Metropolitan Opera di New York come Belcore ne L’Elisir d’amore di Donizetti; al Tangleywood Festival come Schaunard ne La Bohème di Puccini con la Boston Symphony Orchestra diretta da Andris Nelsons e come Figaro ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini in nuove produzioni al Teatro Regio di Torino e al Rossini Opera Festival di Pesaro.
Sempre a Pesaro nel 2014 interpreta il ruolo di Don Profondo ne Il Viaggio a Reims; da allora torna al Festival nei ruolo rossiniani di Haly ne L’Italiana in Algeri, Batone ne L’Inganno felice e Macrobio ne La Pietra del paragone.
Canta regolarmente alla Deutsche Oper di Berlino nel ruolo del titolo di Don Giovanni, di Figaro ne Il Barbiere di Siviglia, Marcello ne La Bohème, Belcore ne L’Elisir d’amore, Cecil in Maria Stuarda di Donizetti e di Nottingham nelle esibizioni concertistiche di Roberto Devereux di Donizetti.
Altri impegni includono il ruolo di Conte d’Almaviva ne Le Nozze di Figaro al Teatro Real di Madrid e al Glyndebourne Festival; Leporello in Don Giovanni di Mozart alla Den Norske Opera di Oslo e al Teatro Municipale di San Paolo; Figaro ne Il Barbiere di Siviglia al Teatro de la Maestranza di Siviglia, alla Semperoper di Dresda, alle Terme di Caracalla di Roma e alla Fenice di Venezia.
Interpreta Malatesta in Don Pasquale di Donizetti alla Fenice; Guglielmo in Cosi fan tutte di Mozart alla Den Norske Opera; Don Alvaro ne Il Viaggio a Reims alla Royal Danish Opera; Silvio in Pagliacci di Leoncavallo a San Paolo; Gernando ne L’Isola disabitata di Jommelli al Teatro di San Carlo di Napoli e Pacuvio ne La Pietra del paragone di Rossini al Théâtre du Châtelet di Parigi.
Debutta all’Arena di Verona per il 98° Festival lirico 2020 nel ruolo di Silvio in Pagliacci.
CELSO ALBELO
Tenore
Nato a Tenerife, Celso Albelo si forma al Conservatorio nella sua città natale, e successivamente studia alla Scuola Superiore di Canto Reina Sofía a Madrid e con Carlo Bergonzi in Italia.
Viene insignito del premio “Ópera Actual” nel 2008, dell’”Oscar de la Lirica” dalla Fondazione Verona per l’Arena (2010 e 2012) e del premio “Teatro Campoamor” (2010 e 2012); nel 2013 riceve la medaglia d’oro delle Isole Canarie e il premio “Giuseppe Lugo”, nel 2014 il premio “Codalario” e il “Taburiente” nel 2017.
Si esibisce sui palcoscenici di importanti teatri quali: il Metropolitan di New York, il Teatro alla Scala di Milano, la Royal Opera House di Londra, l’Opéra National di Parigi, la Wiener Staatsoper, la Deutsche Oper di Berlino, il San Carlo di Napoli, il Maggio Musicale Fiorentino, il Comunale di Bologna, i teatri di Montecarlo, Liegi, Tokyo, Tenerife, Oviedo e La Coruña, la Victorian Opera di Melbourne, il Teatro Real di Madrid, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, l’ABAO-OLBE di Bilbao nonché il Palau de les Arts di Valencia, il Rossini Opera Festival di Pesaro e le Chorégies d’Orange.
Il suo repertorio operistico comprende: I Puritani e I Capuleti e i Montecchi di Bellini; L’Elisir d’amore, Lucia di Lammermoor, La Favorite, Roberto Devereux, Lucrezia Borgia, Maria Stuarda, Anna Bolena di Donizetti; Guillaume Tell di Rossini; Werther, Thaïs, Manon di Massenet; Les Pêcheurs de Perles di Bizet; La Damnation de Faust di Berlioz; Roméo et Juliette di Gounod; Hamlet di Thomas; Un Ballo in maschera, La Traviata e Rigoletto di Verdi.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival lirico 2020 nel ruolo di Alfredo ne La Traviata.
SONYA YONCHEVA
Soprano
Il soprano bulgaro Sonya Yoncheva è una delle artiste più apprezzate della sua generazione definita da Die Welt: “…la migliore Traviata del mondo in questo momento” dopo la sua interpretazione di Violetta ne La Traviata di Verdi alla Staatsoper di Berlino.
Studia canto e pianoforte nella sua città natale, successivamente ottiene una laurea magistrale in canto a Ginevra e si perfeziona presso Le Jardin des Voix di William Christie.
Registra gli album da solista Paris, mon amour; Handel e The Verdi Album.
Recentemente canta in Tosca di Puccini, Iolanta di Čajkovskij, Luisa Miller e Otello di Verdi.
È Mimì ne La Bohème di Puccini al Metropolitan Opera di New York e al Teatro alla Scala di Milano, interpreta Norma di Bellini e Les Contes d’Hoffmann di Offenbach alla Royal Opera House di Londra, L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi al Festival di Salisburgo.
Si esibisce alla Staatsoper di Berlino come Médée in Medea di Cherubini e nel ruolo pucciniano di Tosca alla Staatsoper di Vienna.
Interpreta Elisabeth in Don Carlos di Verdi all’Opéra di Parigi; Imogene ne Il Pirata di Bellini al Teatro Real di Madrid; Mimì ne La Bohème alla Royal Opera House di Londra e tiene concerti e recital ad Amburgo, Mosca, Sofia, Barcellona, Verbier e al Festival di Salisburgo.
Canta all’Arena di Verona nel 2013 prendendo parte al Gala Verdi.
Torna per il 98° Festival lirico 2020 nel ruolo di Violetta ne La Traviata.
ARNAUD BERNARD
Regista e costumista
A sei anni Arnaud Bernard inizia lo studio del violino, che prosegue al Conservatorio di Strasburgo entrando nel 1986 nell’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, esperienza intrapresa con l’intenzione precisa di prepararsi alla carriera di regista d’opera. Nel 1988 lascia il violino per partecipare come assistente ad alcune produzioni in Francia e Germania, e nel 1989 è assunto come direttore di palcoscenico e assistente alla regia presso il Théâtre du Capitole di Tolosa. In questa veste lavora non solo a Tolosa ma anche – come assistente di Nicolas Joel – in numerosi teatri in Francia e all’estero, compresi palcoscenici prestigiosi quali il Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York, la Scala di Milano e il Teatro Colón di Buenos Aires.
Nel 1995 firma la sua prima regia a Tolosa con Il Trovatore di Verdi e debutta, ventinovenne, negli Stati Uniti con Falstaff di Verdi a Charleston per il Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Nel 1996 è nominato regista associato e direttore di produzione al Théâtre du Capitole, ruolo che lascia nel 1998 per consacrarsi definitivamente alla regia in proprio.
Nel 1998 mette in scena Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Théâtre du Capitole; nel 1999 Roméo et Juliette di Gounod all’Opera di Chicago; nel 2001 L’Elisir d’amore di Donizetti al Capitole; nel 2002 il Trittico di Puccini a Nantes e Les Huguenots di Meyerbeer al Festival di Martina Franca; nel 2003 Lakmé di Delibes al Teatro Massimo di Palermo, Roméo et Juliette a Tokyo, Werther di Massenet a Martina Franca, Die lustigen Weiber von Windsor di Nicolai a Nantes; nel 2004 Luisa Miller di Verdi in Olanda e Le Roi de Lahore di Massenet alla Fenice di Venezia; nel 2005 Rigoletto di Verdi a Losanna.
Mette in scena: Luisa Miller alla Fenice; La Traviata di Verdi a Praga e Losanna; Falstaff per l’apertura di stagione del San Carlo di Napoli e a Buenos Aires, Bilbao, Losanna e Budapest; Rigoletto a Marsiglia e al San Carlo di Napoli; Cavalleria rusticana di Mascagni a San Gallo e ad Ancona; Carmen di Bizet a Helsinki, Losanna, Tokyo e San Pietroburgo; La Dama di picche di Čajkovskij a Tolosa; Thaïs di Massenet ad Atene; Il Trittico a Zagabria; La Juive di Halévy e La Bohème di Puccini a San Pietroburgo, San Paolo e Rio; Il Flauto magico di Mozart ad Atene; Roméo et Juliette a Losanna, Marsiglia, Bilbao, Liegi e Hong Kong; Tosca di Puccini a Caracalla per l’Opera di Roma; I Capuleti e i Montecchi di Bellini a Oslo, Venezia, in Oman, ad Atene e Oviedo; Manon di Massenet a Losanna.
Tra i progetti più recenti: Manon a Monte-Carlo e Bilbao, Tosca a Praga, Carmen a Helsinki, I Vespri siciliani di Verdi con Valery Gergiev al Teatro Mariinskij, Simon Boccanegra di Verdi a Losanna, I Capuleti e i Montecchi a Lisbona.
Tra i progetti in preparazione: La Dama di Picche per Oslo, La Fanciulla del West di Puccini per il Teatro Mariinskij, Otello di Verdi per Bologna.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2011 firmando la regia di Rigoletto, ripresa nel 2016; nel 2013 cura la regia de I Capuleti e i Montecchi, allestimento riproposto anche per la Stagione Lirica 2016-2017.
All’Arena di Verona debutta nel 2005 con la regia de La Bohème, ripresa nel 2007 e nel 2011; nel 2017 firma regia e costumi di Nabucco, allestimento in cartellone anche nel 2018 e per il Festival areniano 2020.
FRANCO ZEFFIRELLI
Regista e scenografo
Franco Zeffirelli è uno degli uomini di spettacolo italiani più noti al mondo; la sua attività artistica si esprime in numerosi campi tra cui primariamente il Cinema, il Teatro di Prosa e il Teatro Lirico. Nato il 12 febbraio 1923 a Firenze, studia all’Accademia di Belle Arti e alla Facoltà di Architettura della sua città; nel 1946 si trasferisce a Roma dove esordisce come attore di cinema e di teatro.
Innumerevoli sono le sue produzioni operistiche nei maggiori teatri del mondo con la partecipazione di eccelsi artisti come Maria Callas, Plácido Domingo, Luciano Pavarotti, Herbert von Karajan, Leonard Bernstein, Carlos Kleiber.
Restano memorabili le sue produzioni de Il Turco in Italia di Rossini con Maria Callas, Aida di Verdi e La Bohème di Puccini alla Scala di Milano, Carmen di Bizet alla Staatsoper di Vienna, Tosca e Turandot di Puccini, Falstaff e La Traviata di Verdi al Metropolitan di New York Aida e Il Trovatore di Verdi, Carmen e Madama Butterfly di Puccini a Verona, e due straordinari esperimenti nel piccolo teatro di Busseto con le produzioni di Aida e La Traviata che continuano ad ottenere grande eco internazionale.
Nel 2004 l’Aida di Busseto è in scena al Bol’šoj di Mosca e nel 2005 viene messa in scena, sempre a Mosca, anche La Traviata, portata poi a Tel Aviv dove nello stesso anno era stata rappresentata Pagliacci di Leoncavallo. A gennaio 2006 è in scena al Teatro dell’Opera di Roma Don Giovanni di Mozart, poi Aida per l’apertura della stagione alla Scala a dicembre 2006. È di nuovo al Teatro dell’Opera di Roma nell’aprile 2007 per una nuova produzione de La Traviata e sempre per l’Opera di Roma, con Tosca in scena nel 2008, Pagliacci nel 2009 e Falstaff nel 2010. Nel 2011 una nuova Turandot inaugura l’apertura della Royal Opera House di Muscat nel Sultanato dell’Oman, messa in scena con i complessi artistici e tecnici dell’Arena di Verona.
Nel cinema il suo nome è legato a film di grande rilievo internazionale quali La Bisbetica Domata con Elisabeth Taylor e Richard Burton (1966), Romeo e Giulietta (1969), Fratello Sole e Sorella Luna (1970-1971), Il Campione (1980), Amore Senza Fine (1982), Amleto (1991), Storia di una Capinera (1993), Jane Eyre (1994), Un tè con Mussolini (1998) e l’ultimo suo film Callas Forever (2002).
Per la televisione firma Gesù di Nazareth (1976-1977), che si calcola sia stato visto da un miliardo e mezzo di persone, e documentari quali Mundial ’90 sulla storia del Calcio Fiorentino e Toscana (1991), a cui si aggiungono i grandi capolavori del teatro lirico da lui rappresentati attraverso il mezzo cinematografico: Cavalleria Rusticana e Pagliacci (1981), La Traviata (1982), e Otello (1986) che riavvicinano al mondo dell’Opera nuove moltitudini di spettatori.
Cura le riprese di grandi celebrazioni care alla Chiesa Cattolica, come l’apertura dell’Anno Santo nel 1974 e del 1983 nonché la Canonizzazione di Padre Kolbe (1982) e il grande concerto celebrativo del bicentenario Beethoveniano voluto da Papa Paolo VI (1970).
Nel luglio 2017 Zeffirelli inaugura a Firenze il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo «Fondazione Franco Zeffirelli Onlus», Museo che ospita come fissa dimora i bozzetti dei lavori creati dal Maestro durante la sua lunga carriera e che accoglie mostre itineranti di artisti di fama internazionale che operano nell’ambito delle arti dello spettacolo.
Nel 2012 debutta al Teatro Filarmonico di Verona con regia e scene di Pagliacci di Leoncavallo, allestimento ripreso anche nel 2017.
All’Arena di Verona debutta nel 1995 curando la regia e le scene di Carmen (allestimento ripreso per dodici Festival fino al 2016). Torna nel 2001 per la creazione di un nuovo Trovatore (riproposto negli anni 2002, 2004, 2010, 2013 e 2016). Nel 2002 è la volta di Aida di Verdi e la sua creazione va in scena fino al 2006 e poi nel 2010, 2015 e 2018. Nel 2004 gli vengono affidate regia e scene di Madama Butterfly, opera ripresa successivamente nel 2006, 2010, 2014 e 2017. Nel 2010 firma Turandot (2012, 2014, 2016,2018), che inaugura il Festival a lui dedicato e il cui sottotitolo è “Franco Zeffirelli e l’Arena”, con tutti 5 i titoli firmati dal Maestro. Per il Festival 2012 cura la nuova produzione di Don Giovanni di Mozart, edizione riproposta anche nel 2015.
Nel 2019 inaugura il Festival areniano con il suo nuovo allestimento de La Traviata, in scena anche per il Festival lirico 2020.
ANGELA MEADE
Soprano
Il soprano americano Angela Meade debutta nel 2008 come Elvira nell’Ernani di Verdi al Metropolitan di New York.
Eccellendo sia nei ruoli della tradizione belcantistica che nel repertorio di Verdi e Mozart è riconosciuta come una delle voci più interessanti del panorama contemporaneo.
Nella stagione 2014-15 ritorna come Elvira al Met, a fianco di Plácido Domingo per la direzione di James Levine. Interpreta il ruolo di protagonista in Ermione di Rossini al Palacio de la Opera de A Coruña e incide, diretta da Sir Mark Elder, Le Duc d’Albe di Donizetti.
Nel 2015-16 interpreta Leonora ne Il Trovatore di Verdi al Met, alla Deutsche Oper di Berlino e al Palacio de la Opera de A Coruña; ripropone la sua celebre interpretazione di Norma di Bellini alla Los Angeles Opera.
Durante la stagione 2016-17, canta al Teatro Real di Madrid nei panni di Lucrezia ne I Due Foscari di Verdi, realizzata in forma di concerto, al fianco di Plácido Domingo e Michael Fabiano, diretti da Pablo Heras-Casado; sempre a Madrid canta nel ruolo della protagonista in Norma.
Ancora al Metropolitan interpreta Donna Anna in Don Giovanni di Mozart diretta da Plácido Domingo. L’impegno nell’ambito sinfonico la vede esibirsi con l’Orchestra Nazionale Russa a Mosca, l’Orchestra dell’Opéra de Lyon a Lione e a Parigi al Théâtre des Champs-Elysées.
Al Teatro de la Maestranza di Siviglia canta nel ruolo principale in Anna Bolena di Donizetti e a Bilbao è Lina in Stiffelio di Verdi.
Tra il 2017 e il 2018 canta i ruoli principali in Norma e Semiramide di Rossini al Metropolitan, Alcina di Händel con la Washington National Opera e Adriana Lecouvreur di Cilea con l’Opera di Francoforte; inoltre interpreta il ruolo di Giselda ne I Lombardi alla prima crociata di Verdi al Teatro Regio di Torino.
Ancora a New York, va in scena con Anna Bolena nella produzione di Sir David McVicar, Leonora ne Il Trovatore, Alice Ford in Falstaff di Verdi con James Levine, ed è Contessa ne Le Nozze di Figaro di Mozart.
Alla Carnegie Hall interpreta la rara Beatrice di Tenda di Bellini ed appare nel Moïse et Pharaon di Rossini; al Lincoln Center canta Giselda ne I Lombardi alla prima crociata con l’Orchestra dell’Opera di New York.
Tra gli impegni al Met il ruolo di Margherita nella produzione di Robert Carsen di Mefistofele di Boito al Metropolitan Opera; debutta alla Seattle Opera come Leonora ne Il Trovatore di Verdi, e ritorna alla Dallas Opera come Alice Ford in Falstaff.
Torna in Spagna come Leonora nel Il Trovatore al Teatro de la Maestranza di Siviglia, esegue il Requiem di Verdi a Dublino con la RTÉ National Symphony diretta da Michele Mariotti e canta in un concerto di gala al Rossini Opera Festival di Pesaro.
Debutta all’Arena di Verona per la Stagione lirica 2020 in Aida di Verdi nel ruolo del titolo.
VITTORIO GRIGOLO
Tenore
Vittorio Grigolo nasce nel 1977 ad Arezzo; giovanissimo diviene solista della Cappella Sistina e a soli 13 anni fa il suo esordio in Tosca di Puccini accanto a Luciano Pavarotti. A Vienna debutta a 17 anni e nel 2000 è il più giovane tenore a inaugurare il Teatro alla Scala di Milano.
Si esibisce in tutto il mondo sotto la direzione dei maestri più famosi, interpretando i ruoli principali dell’opera italiana e francese.
La sua carriera è arricchita da grandi successi discografici tra cui un album di debutto (disco di platino) e una nomination ai Grammy.
Partecipa a celebri produzioni video e per il grande schermo con registi come Zeffirelli e Bruce Weber, interpreta il Duca di Mantova nel film televisivo RAI Rigoletto a Mantova ed è accanto a Giancarlo Giannini nel cortometraggio d’autore The Good Italian 3.
“ECHO Klassik Newcomer of the Year”, “NIAF Special Achievement award”, “Tiberini d’Oro” e “Premio Puccini” sono alcuni dei numerosi premi ricevuti per il suo contributo al mondo dell’opera.
Vittorio Grigolo mixa opera e musica pop, condividendo il palco con artisti del calibro di Brian May e Sting.
E per primo porta l’opera su inediti palcoscenici: La Traviata di Verdi nella stazione centrale di Zurigo e L’Elisir d’amore di Donizetti nell’aeroporto di Malpensa, perché, come lui stesso dice: “La lirica ha necessità di rinnovare i suoi spettatori, ma anche i giovani hanno bisogno di ritrovare le radici culturali”.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2001 con Il Barbiere di Siviglia di Rossini nel ruolo del Conte di Almaviva. Nel 2002 è Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart, nel 2003 interpreta L’Elisir d’amore di Donizetti come Nemorino e nel 2005 La Vedova allegra di Lehár come Camillo de Rosillon.
Debutta all’Arena di Verona nel 2013 come del Duca di Mantova nel Gala Verdi; nel 2014 è Roméo in Roméo et Juliette di Gounod; nel è Alfredo ne La Traviata.
Ritorna per il 98° Festival lirico 2020 nel ruolo di Canio in Pagliacci di Leoncavallo e come Alfredo ne La Traviata.
BARBARA FRITTOLI
Soprano
Nata a Milano, Barbara Frittoli si diploma al Conservatorio “Giuseppe Verdi” sotto la guida di Giovanna Canetti. Vince numerosi concorsi internazionali e, grazie alle sue eccezionali qualità vocali, intraprende una straordinaria carriera che la vede esibirsi nei più importanti teatri del mondo.
Tra le sue esibizioni di maggiore rilievo ricordiamo Le Nozze di Figaro di Mozart (Contessa d’Almaviva) a Ferrara, Otello di Verdi (Desdemona) al Festival di Salisburgo e al Teatro Regio di Torino con Claudio Abbado, Così fan tutte di Mozart (Fiordiligi) alla Staatsoper di Vienna e al Ravenna Festival con Riccardo Muti, ruolo interpretato anche al Covent Garden con Colin Davis.
Canta Don Giovanni di Mozart al Festival di Salisburgo con Lorin Maazel, a Glyndebourne, alla Staatsoper di Vienna e al Metropolitan di New York; Turandot di Puccini (Liù) all’Opéra Bastille di Parigi con Georges Prêtre e in una tournée con il Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta.
Grazie al ricco repertorio, che spazia da Mozart a Puccini, da Verdi a Mascagni, Barbara Frittoli è chiamata ad esibirsi ripetutamente nei più prestigiosi Teatri diretta dalle più importanti bacchette contemporanee.
Brillante e intensa anche la sua attività concertistica in collaborazione con le orchestre più prestigiose e con i maggiori direttori del mondo.
Recentemente interpreta Thaïs di Massenet a Torino, il Requiem di Verdi diretto da Pappano al Covent Garden, Così fan tutte a Valencia e Vienna, Le Nozze di Figaro a Madrid, all’Opéra National di Parigi e alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Simon Boccanegra di Verdi diretto da James Levine a Boston e a New York, Carmen di Bizet al Metropolitan di New York, Luisa Miller di Verdi all’Opera di Zurigo, La Bohème di Puccini a Tokyo Yokoama in tour con il Teatro Regio di Torino.
Torna recentemente nei più importanti teatri quali il Metropolitan, il Liceu di Barcellona, la Scala di Milano come interprete del suo vasto repertorio: da Simon Boccanegra a Falstaff e La Bohème, dal Don Giovanni al Don Carlo, Il Tabarro e Pagliacci.
Debutta all’Arena di Verona per il Festival Lirico 2020 nel ruolo di Nedda in Pagliacci di Leoncavallo.
AIDA GARIFULLINA
Soprano
Il soprano russo Aida Garifullina, nata e cresciuta a Kazan, studia musica con sua madre, il maestro di cappella Laylya Ildarovna. Successivamente frequenta il Conservatorio di Musica a Norimberga e l’Università di Musica e dello Spettacolo di Vienna; nel 2013 si unisce all’ensemble della Wiener Staatsoper di cui è membro fino al 2016.
Nel 2013 vince il Concorso “Operalia” che si tiene al Teatro Filarmonico di Verona.
Nel 2017 riceve il premio “ECHO Klassik” per l’album di debutto dal titolo Aida.
Si esibisce durante le cerimonie di apertura e chiusura della Coppa del Mondo 2018 in Russia e al Concert de Paris 2018 per la giornata della Bastiglia, eventi trasmessi in diretta televisiva in tutto il mondo.
La scorsa stagione debutta alla Staatsoper di Berlino in una nuova produzione di Tcherniakov di Bethrothal in a Monastery di Prokof’ev diretta da Daniel Barenboim e al Metropolitan di New York in Don Giovanni di Mozart; diretta da Long Yu canta in Carmina Burana di Orff a Shanghai e nella Città Proibita a Pechino, esibizioni successivamente pubblicate su CD e DVD.
Nel 2019 alla Wiener Staatsoper interpreta Mimì ne La Bohème di Puccini e Violetta Valéry ne La Traviata di Verdi.
Effettua concerti in tutta la Russia e si esibisce come solista al Teatro Colón di Buenos Aires.
Recentemente debutta alla Royal Opera House Covent Garden di Londra nel ruolo di Mimi ne La Bohème.
Nel 2016 interpreta il ruolo di Lily Pons nel film di Frears Florence Foster Jenkins, ed è «Artista onorato della Repubblica del Tatarstan».
Debutta all’Arena di Verona nel gala della lirica 2012 Lo Spettacolo sta per iniziare condotto da Antonella Clerici.
Torna in Arena per il Festival lirico 2020 nel ruolo di Violetta Valéry ne La Traviata.